Che avesse il profumo aromatico di un vin brulè bevuto in compagnia di amici quando cala la sera e le mani si fanno fredde…
Uno spirito del Natale osservato seduta in carrozza percorrendo le vie della città vestita a festa
Ed uno spirito del Natale che si riflettesse con prepotenza negli addobbi
In modo necessariamente ridondante nei suoi toni di rosso e di bianco
con un tocco di blu qua e là
Uno spirito che si palesasse nelle ghirlande
e nelle lucine che, al tramonto, si mostrano in tutto il loro splendore
Uno spirito insomma a metà strada tra la fiaba e la realtà che solo il Natale sa farci rivivere ogni anno.
Siamo a Bolzano, in Piazza Walther von der Vogelweide e siamo venuti apposta per visitare il famoso mercatino di Natale, il Christkindlmarkt.
La piazza con il suo imponente Duomo ospita, ogni anno, stands di artigianato locale che richiamano numerosi turisti in cerca di idee regalo ma anche semplicemente desiderosi di assaporare la magia del Natale.
Sicuramente i fiumi di persone che passeggiano tra le vie del paese contribuiscono a caratterizzare maggiormente l’idea dello shopping natalizio ma vi confesso che, se vi muovete con bambini al seguito, non vi resterà molto tempo per curiosare tra le bancarelle e ponderare regali per gli amici a casa…
Per lo meno,così è andata a noi…
Tre famiglie con i rispettivi figli che “mamma mi compri”, “ma io volevo..” , “ma io ho visto”, “ma io devo fare la pipì”…
Sei figli che se per caso ne perdi di vista uno un secondo poi non lo ritrovi più, rischiano di mettere a dura prova tutta la magia del Natale.
Ecco, nella lista dei desideri tutte queste variabili non erano contemplate…
Io sognavo il silenzio del Natale e poi, sopra ad ogni cosa, sognavo momenti di condivisione con gli amici magari davanti ad un panino con wurstel e crauti bevendo una buona birra…
Che fare dunque?
…o meglio, dare vita al piano B che in questo caso si chiama funivia e altopiano del Renon.
Non che questo ci abbia salvato da code e qualche spintone ma…allontanarci da quel caos
e poter alzare gli occhi al cielo e quasi toccarlo con le dita
ci ha fatto respirare!
Ed una volta giunti lassù…
Uno Spirito del Natale molto più alla nostra portata.
Uno spirito che ha il sapore del silenzio, dei boschi, dei prati, di aria fina e di caldarroste…
Uno Spirito del Natale che si raggiunge comodamente seduti a bordo di un trenino che sembra un piccolo Polar Express
Un trenino che si infila nel bosco
e lo percorre tutto seguendo diligentemente il tragitto dipinto delle rotaie
da Soprabolzano a Collalbo, come in una fiaba, si fugge dalla realtà e si sta bene…
Ed è qui che si realizza il sogno della mia lista dei desideri….
Una passeggiata immersi nella natura
Una natura che, nonostante il periodo dell’anno, insiste ancora con le tonalità dell’autunno
ma che ci stupisce ogni volta
Bastano quattro amici e tanta voglia di stare insieme.
I colori si fanno più scuri
Ma la natura ha in serbo per noi l’ultimo regalo della giornata.
Il sole che sta per scomparire dietro le montagne e che ci saluta…
Mentre la funivia del Renon, come un piccolo presepe, mostra le sue lucine e ci accompagna verso casa…
I mercatini di Bolzano: Info tecniche
La funivia del Renon rappresenta, così come ci hanno detto i Bolzanini, una vera e proprio “valvola di sfogo” e via di fuga nelle torride estati cittadine.
In 12 minuti ci si lascia alle spalle il caos per immergersi nella quiete di vasti campi, prati e spazi sconfinati con vista mozzafiato.
Il sito ufficiale delle funivia del Renon con orari, tariffe ed informazioni tecniche è consultabile QUI
Il Trenino del Renon è un esempio di tragitto ferroviario completamente immerso nella natura. Comodamente seduti in carrozza, passando dalle stazioni di Soprabolzano, Costalovara, Stella e Collalbo si gode di una magnifica vista sulle Dolomiti e raggiungendo il capolinea (Collalbo) dopo un tragitto a piedi è possibile raggiungere uno dei siti delle famose Piramidi di Terra.
Informazioni dettagliate sul Trenino del Renon si trovano cliccando QUI
Il Mercatino di Natale di Bolzano, nonostante la folla di turisti che ogni anno richiama, è un’esperienza sicuramente da vivere.
Il profumo della cioccolata calda, del vin brulè e delle caldarroste con i canti tradizionali del Natale e le luci degli addobbi regalano la possibilità di vivere il Natale utilizzando tutti i sensi. Per i bambini tante possibilità di divertimento che contribuiscono a rendere unica anche per loro questa esperienza.
Per informazioni sugli eventi ed in generale sul mercatino potete visitare il sito ufficiale QUI
Troverete anche una pagina dedicata ai camperisti, con l’elenco dei parcheggi disponibili. A Bolzano non esiste un’area sosta permanente, tuttavia il camping Moosbauer durante il periodo invernale si trasforma in area sosta ed offre, ad una tariffa agevolata, allaccio alla corrente, WC, docce calde e camper service. Il servizio di autobus cittadino è efficiente e collega puntualmente i parcheggi con il centro città.
Se decidete di fermarvi più giorni in Alto Adige potrebbe convenirvi acquistare una delle Mobilcard disponibili. Infine ricordiamo che anche nel percorso di avvicinamento, molto autogrill della Modena-Brennero sono dotati di spazi di sosta dedicati ai veicoli ricreazionali.
5 COMMENTS
acasadiclara
9 anni agoil Renon è un posto magico. tutte le volte che siamo a Bolzano ci facciamo un giro. E anche noi cerchiamo nella montagna quello che avete trovato voi. lontano dalla folla, dalle cose, dal caos. altrimenti me ne sto a milano, no? e allora ogni inverno cerchiamo – sempre in alto adige (chè per noi è l'unica montagna meritevole, siamo un po' di parte, ma ognuno ha i suoi posti del cuore) – valli minori e più autentiche delle altre. o perlomeno meno frequentate, che già è molto. quest'anno andremo in valle aurina. spero di essere sommersa dalla neve.i miei figli scieranno un po', ma hanno già negli occhi i pomeriggi nel bosco e sul bob. non li trattiene nessuno!!!!! ciao!!!!
Al Renon siamo andati una Pasqua che avevamo prenotato due giorni prima. Mio figlio piccolo aveva due anni e mezzo. Un maso. I bucaneve. cinque giorni di camminate su e giù per l'altipiano. Canederli e strudel. un appartamento caldo con una stufa di maiolica. il latte della mucca. fu il primo incontro con l'Alto Adige.
daniela scerri
9 anni agoClara….grazie per i brividi che mi hai fatto venire con l'ultima descrizione del tuo commento. E grazie per aver condiviso con me questa tipo di voglia di montagna. Abbiamo una mezza idea di tornare in Alto Adige a capodanno (in ballottaggio con la Valle d'Aosta per la verità) e siamo alla ricerca di luoghi non proprio gettonati dal turismo da settimana bianca. Magari ti chiedo qualche info, eh??!!
Enzo Chiara
9 anni ago🙂
daniela scerri
9 anni agoGrazie Chiara! La stima è reciproca. Io amo leggere il vostro blog perchè molto spesso mi portate in avventure che in questo momento non posso vivere! Un abbraccio! Daniela
Enzo Chiara
9 anni agoBravissima! Questo è dei blog che leggo sempre molto volentieri, scrivi davvero in maniera avvincente! Bellissima gita comunque, anni fai andai a Levico Terme e mi ricordo che i mercatini regalano un'aria davvero magica…certo non c'era così tanta gente 😉 Ciao! Chiara