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Autunno in Brianza andando per castagne

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Esistono luoghi che fanno parte di te. E fanno parte di te da sempre. Perchè hanno il sapore della gioventù, della spensieratezza e della speranza nel futuro. Sono quei luoghi che sanno di notti d’agosto, di una coperta in un prato e di grilli che cantano. Ogni filo  d’erba, ogni albero ed ogni sentiero ti ricordano i lunedì di pasquetta passati a mangiar panini con gli amici, le scivolate sulla neve da fidanzati, e poi le gite con l’oratorio e le prime uscite da neo genitori sui sentieri impervi  sperimentando lo zaino portabebè….

Dietro a questi ricordi e a queste emozioni ci sta un territorio ricco e superbo con i suoi panorami sulla pianura – che nelle giornate limpide vedi fino a Milano – con i suoi sentieri e i suoi boschi, i suoi ruscelli e i suoi borghi adagiati sulle colline.

Siamo a “casa nostra”, sul Monte di Brianza diventato parco, o meglio PLIS (Parco Locale di Interesse Sovracomunale), nel 2014 dopo più di trent’anni di lotte e di sforzi mirati alla salvaguardia di questo piccolo angolo di paradiso della verde Brianza. In prima linea per raggiungere tale obiettivo, le sezioni CAI di Calco e di Oggiono con un gruppo di cittadini.

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Per noi e soprattutto per i nostri bambini – grazie alla costanza e caparbietà di queste persone –  è la valvola di sfogo, la nostra natura a portata di mano che, in pochi minuti da casa, ci regala colorate fioriture primaverili, piacevoli passeggiate estive ed inverni candidi nonché autunni da favola.

Già…l’autunno…quella stagione tanto malinconica quanto romantica con i suoi toni caldi che vanno dal giallo al marrone passando per le sfumature del rosso e dell’arancione.

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La mia stagione preferita: quella delle castagne magari ancora parzialmente chiuse nei loro ricciRiccio e castagne

la stagione delle noci, dei cachi e delle nespole. La stagione in cui la temperatura non è mai troppo calda o troppo fredda e consente lunghe passeggiate indossando semplicemente il pile…

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E’ il periodo dell’anno in cui il bosco profuma di muschio, di legna umida e di funghi…è il profumo di una natura che, nel suo lento viaggio verso il riposo invernale riesce, ancora una volta, ad essere ricca e generosa

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IMG_8212E’ il periodo dell’anno in cui ogni bambino non dovrebbe mai mancare di ascoltare il rumore delle foglie secche sotto gli scarponcini…un rumore a volte frusciante, a volte croccante altre quasi scivoloso….

IMG_8208Sulla scia di questa bellezza che riesce sempre a lasciarmi senza parole, uno dei passatempi domenicali più ricorrenti delle famiglie con bambini (e non solo, direi) è andare per castagne. Muniti di scarponcini, borsina e guantini, i bimbi si lanciano in questa caccia al tesoro che il più delle volte finisce con ricchi bottini da consumare poi tutti insieme a casa.

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raccogliendo le castagne nel boscoIl bosco diventa quindi motivo per camminare lunghe ore senza che i bambini se ne accorgano e diventa occasione per esplorare luoghi nascosti e inventare avventure senza fine.
IMG_8205E se poi, camminando nel bosco il sentiero si apre e regala un grande prato…allora la fantasia ha carta bianca e mette in scena i giochi più belli che ci siano: rotolare, sporcarsi di terra e bagnarsi di rugiada…

IMG_8298e quando la fortuna vi concederà di trovare un albero dai rami forti e generosi, allora la vostra giornata non sarà vissuta invano e vedrete gli occhi dei vostri figli brillare come tutte le stelle del firmamento!

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Photo credits iviaggideirospi.com

E quando calerà il sole e le mani cominceranno a farsi fredde, sarà ora di tornare a casa. Rigenerati, appagati e pieni di cose belle, se andrà a finire così, con il profumo delle castagne arrostite per tutta la casa, il lunedì non farà più paura a nessuno!

20151018_171303Info tecniche

Abbiamo avuto il privilegio di vivere questa meravigliosa giornata autunnale in cerca di castagne insieme agli amici de I Viaggi dei Rospi: il cammino e le emozioni, se condivisi, valgono doppio. In loro compagnia abbiamo goduto del bosco ma anche delle perle che offre il Monte di Brianza in zona Cagliano, comune di Colle Brianza, provincia di Lecco.

Dove si trova questo sentiero per raccogliere le castagne?

La maggior parte dei boschi di questa zona è costituita da castagni. Ovunque vi sposterete troverete ricci a terra. Se però volete seguire le nostre orme, ecco le indicazioni: raggiungete l’abitato di Cagliano. Il sentiero si trova in Via Manzoni sulla curva dopo il lavatoio uscendo dal paese in direzione Paù. All’inizio del sentiero trovate un albero di fico. Per rendere più facile la ricerca ecco una foto del punto da cui esso parte. Nel caso doveste avere difficoltà, chiedete del sentiero che porta a Campione.

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In alternativa a questo sentiero, entrate in paese, lasciatevi sulla sinistra la piccola chiesina che incontrerete e quasi subito, sulla destra, vedrete un grande bosco di castagni. Se non riuscite a trovarlo, chiedete di quella che qui viene chiamata “La piana di mort”. Questo bosco, infatti, è tristemente famoso per essere stato luogo di seppelllimento dei morti di peste.

Cosa fare nei dintorni

La vostra giornata alla ricerca delle castagne potrebbe essere completata godendo di alcune “chicche” che questa zona regala:

  • Il santuario della Madonna del Sasso

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Nel 1657 la Madonna apparve alla beata Giovanna Fumagalli. A ricordo di quell’evento (che poi si ripeté per tre volte) sorge il Santuario. La storia racconta che, al momento dell’apparizione, la Madonna lasciò l’impronta del suo piede su un sasso dal quale poi sgorgò dell’acqua. Ancora oggi in quel punto (situato sul retro della Chiesa) si trova una fonte ed una edicola. A luglio, nei giorni dei festeggiamenti, al Santuario le mamme portano i loro bambini per la consueta e suggestiva benedizione. In qualsiasi periodo dell’anno è invece possibile prendere uno dei rosari che si trovano solitamente dietro la grata della finestrella.

Per raggiungere il santuario: seguite i cartelli che trovate nel centro di Cagliano.

  • L’eremo di San Genesio(mt 932 slm)

Si tratta di un eremo camaldolese visitabile però solo in rare occasioni. Al di là di ciò vi suggeriamo di farci un salto e di godere della natura circostante. Un fitto bosco di pini ed una quantità infinita di sentieri daranno ai vostri bambini la sensazione di trovarsi in montagna, complice anche il ristoro alpino che troverete una volta raggiunta la sommità del monte. Il monastero è raggiungibile, oltre che dai numerosi sentieri, anche in auto tramite una strada sterrata ma di facile percorrenza. Tutti i dettagli sui sentieri e cosa fare all’eremo li trovate in QUESTO POST

Per raggiungere il monastero: seguite i cartelli che trovate nel centro di Cagliano.

  • Il borgo di Campsirago

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La più rurale di tutte le frazioni di questa zona. Si tratta di un gruppo di case immerse nel verde dei prati e a ridosso dei boschi. Vista mozzafiato (in giorni in cui l’aria è tersa potete riconoscere i palazzi di Milano) ed aria buona è quanto potrete godere se raggiungerete questo borgo. Se siete amanti del silenzio e dei luoghi ameni e avete a disposizione un giorno in più vi consigliamo di restare a dormire all’ Osteria Stala del Rè e godervi una notte in questo luogo.

Per raggiungere Campsirago : seguite i cartelli che trovate nel centro di Cagliano.

  • Mappa dei sentieri

E se invece siete semplicemente amanti dell’andar lento, qui c’è l’imbarazzo della scelta. Con i vostri bambini potrete scegliere i sentieri che più vi piaceranno considerando che non si tratta mai di percorsi impegnativi o esposti. Per una scelta preliminare vi invitiamo a visitare qui il sito ufficiale dell’Associazione Monte di Brianza. In loco potrete poi studiare i pannelli CAI messi a disposizione un po’ ovunque. Per ulteriori informazioni riguardanti altri punti di interesse, manifestazioni e curiosità gastronomiche, vi invitiamo a consultare questo link dove troverete tanti spunti interessanti.

Vi aspettiamo in Brianza!

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Daniela

Moglie, Mamma di tre ragazze, insegnante, amante dei viaggi avventura on the road. Montagna, oudoor e tutto il bello che c'è nell'andare alla scoperta di luoghi nascosti

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4 COMMENTS

  • Sara

    Ciao! bellissimo articolo! per andare a raccogliere le castagne in questo poto fantastico bisogna avere qualche permesso, o si possono raccogliere e basta? Volevo portarci il mio 3 enne il prossimo weekend! Grazie!

    • Daniela
      AUTHOR

      ciao Sara! No, nessun permesso. Si tratta di un sentiero aperto a tutti, quindi porta le borsine e falle riempire al tuo 3enne in tutta tranquillità! <3

  • Ale

    Grazie a voi per questa bellissima giornata!! Le vostre dritte sono state preziosissime!! … e quella foto del fico spacca… io mica lo avevo riconosciuto 😀
    Un abbraccio e alla prossima avventura!!

    • Daniela
      AUTHOR

      Grandissimi compagni di avventura Ale!!! Alla prossima! Un abbraccio!

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