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Popp’arte, letture d’artista da “poppare” sin dai primi mesi di vita

Alle volte viaggiare assume una connotazione particolare. 
Viaggiare con la fantasia è una delle esperienze più ricche e appaganti che si possano vivere.
Ed i bambini, in questo, sono dei grandi maestri.
Ogni giorno, grazie al mio lavoro, passo il mio tempo insieme a loro e torno a casa ogni volta più arricchita, ogni volta più debitrice nei  loro confronti.
 
Ed ecco che per sdebitarmi in qualche modo con loro, ho deciso, circa un anno fa, di aderire al progetto Nati per Leggere. Dopo aver frequentato un corso di formazione sono diventata lettrice volontaria del gruppo NPL del mio paese. 
E così di turno in turno, sento di assolvere un bellissimo compito: quello di poter godere dei loro occhi stupiti, delle loro bocche  sussurranti  bellissimi “ooooohhhh”, delle loro orecchie aperte e delle loro menti perse nel meraviglioso viaggio che è la lettura.
 
Ma poi capita ancora che quella in debito, nel vedere questo spettacolo sia ancora io…
 
Qualche settimana, fa la nostra biblioteca ha aperto le porte di domenica in occasione di un Open Day durante il quale noi lettori volontari ci siamo messi alla prova aderendo ad una proposta di Marina Teli: “mettere in scena” i libri della bibliografia Popp’arte. Non semplici libri, ma delle vere e proprie opere d’arte da scrutare, osservare, srotolare, scandagliare, aprire ed usare. 
Arte da proporre ai bambini sin dai primissimi mesi di vita, così come si dà loro il nutrimento per vivere: il latte
 
Un’arte da bere avidamente, un’arte da poppare…Popp’arte, appunto.


Ogni lettore volontario, guidato dal genio ed estro di Marina, ha scelto un testo dalla bibliografia Popp’arte e mettendosi in gioco ha realizzato con il suo prezioso aiuto una lettura animata. 
E così il palazzo del nostro Municipio si è trasformato in un grande palcoscenico con tanti bambini per attori.
Una esperienza piacevole, appagante e sicuramente di grande effetto.
 
Io ho scelto di animare il libro 
 
di Zoe Miller &  David Goodman 
Tate Gallery Publishing, Londra – 2011
 
Un testo nel quale, partendo dagli oggetti della quotidianità, vengono riprodotte delle facce.
 
Il testo, in inglese, per mia decisione (e forse anche un po’ per deformazione professionale) ho deciso di proporlo ai bambini  in lingua originale a cui ho fatto poi seguire una mia traduzione.
La mia postazione era raggiungibile da una scala. 
Ho invitato i bambini a salire ricorrendo alla musica soffusa da seguire come un percorso.
Davanti a loro, una volta arrivati in cima, i bambini hanno trovato il libro e cinque “tele” bianche.


Tutto intorno, materiale da riciclo che avevo cercato con tanta cura nei giorni precedenti.
Fascette morbide, bottigliette di plastica, specchietti di vetro

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Scaglie di plastica dura e dai color vivaci.

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Stoffe multicolore

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Gomitoli di lana e tesserine magnetiche

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Bottoni dalle strane forme e fibbie metalliche

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Utensili da cucina e cucchiai di plastica

 

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Dopo aver letto il libro e mostrato ai bambini le diverse tipologie di Faces, ho consegnato loro le tele e poi ho lasciato che esplorassero muovendosi liberi nello spazio per raccogliere il materiale per le loro creazioni.

Le loro Personal Faces

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E, a seconda delle età, delle competenze, dell’estro e della fantasia, ecco i fantastici risultati frutto del lavoro dei bambini che hanno preso parte alla mia lettura animata.
 
Facce con occhi che sfuggono lo sguardo, forse perchè un po’ timide
 
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Facce essenziali e facce ricche di particolari
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Facce con occhi socchiusi sulla fronte corrugata

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Facce con un ghigno beffardo
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E facce in cerca di risposte

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Facce colorate ed estrose come ad un carnevale ed altre pronte ed acconciate per una cena di gala 

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Facce con i capelli in piedi per il troppo studio

 

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E facce decisamente più rilassate e dallo sguardo sereno

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Facce stupite

 

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Facce dubbiose e facce sorridenti, molto sorridenti

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Facce.
Semplicemente facce.

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Una bellissima metafora della vita e dei suoi sentimenti riprodotta attraverso l’osservazione e la rielaborazione della realtà da parte dei bambini.

E tu che faccia sei?

Scoprilo attraverso la lettura di Faces e viaggia in prima classe con la fantasia dei libri di Popp’arte consultandone la bibliografia qui o unendoti alla sua pagina facebook qui

Buon divertimento!

DUEPERTREFACINQUE.IT
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Daniela

Moglie, Mamma di tre ragazze, insegnante, amante dei viaggi avventura on the road. Montagna, oudoor e tutto il bello che c'è nell'andare alla scoperta di luoghi nascosti

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4 COMMENTS

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    Miriam

    Questa iniziativa è fantastica!!
    Mi sarei divertita tantissimo anche io. Hai scelto un libro proprio simpatico e coinvolgente. E non ho dubbi vi siate divertiti tutti.
    Miriam

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    daniela scerri

    Ciao Miriam, sarebbe bello poter prendere esempio dalle letture animate a cui tu sei abituata. Chissà mai che un giorno….!

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    daniela scerri

    Grazie amici, come dicevo, questo il mio modo per "essere grata". Un abbraccio!

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    Enzo Chiara

    Favoloso! Complimenti, in primis per esserti messa in gioco e poi per saper regalare il tuo tempo a delle cose così istruttiva! Bellissimo!

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