Eccoci di nuovo con un rifugio di Lombardia amico dei bambini. Si tratta del Rifugio Camposecco che si trova sopra Somasca in provincia di Lecco. Al rifugio si arriva con un trekking semplice (anche se l’ultimo tratto è particolarmente in pendenza) di poco più di un’ora dal grande effetto scenico. Vi troverete infatti a percorrere un sentiero tra spiritualità, storia, letteratura e natura. Un’occasione di sperimentare un trekking di un’ora in Lombardia unendo la bellezza dei paesaggi al pochissimo sforzo.
Per il tipo di tracciato e le caratteristiche del luogo, questo trekking di un’ora in Lombardia è particolarmente indicato alle famiglie con bambini. Le tipologie di tracciato, in questo sentiero sono diverse, pertanto questo trekking può essere diviso in tre parti ognuna delle quali dedicata a tre tipi diversi di famiglie: quelle con i bambini molto piccoli, quelle con i bambini più cresciuti e quelle con i bambini un po’ più grandi.
I contenuti di questo articolo:
Trekking di un’ora in Lombardia. Da Somasca al Rifugio Camposecco tra misticismo, letteratura e natura.
Questo trekking può anche essere osservato da più punti di vista. Quello mistico/religioso. Quello storico/letterario e quello naturalistico. Ciascuno dei punti di vista rappresenta una parte del sentiero che man pano vi porterà al Rifugio Camposecco.
Il sentiero religioso. Per famiglie con bambini piccolissimi da percorrere con il passeggino
La prima parte del tracciato è quella che dal paesino di Somasca porta a Santuario di San Girolamo Emiliani in località Valletta. Si tratta di un percorso semplicissimo, pavimentato ma circondato dal verde della natura. Lungo questo percorso sono state posizionate delle Cappellette che raccontano la vita del Santo.
Delle statue a grandezza naturale riproducono alcune scene particolari della sua vita. Il percorso man mano che si sale si fa leggermente in salita. Sulla destra, nell’ultima parte, noterete una scala di pietra. Si tratta della scala santa che i pellegrini venuti al santuario percorrono recitando il Rosario.
Poco dopo la scala Santa, incontrerete i gradini che vi porteranno alla Valletta, il fulcro del Santuario. Il tratto è breve quindi potete sollevare il passeggino per raggiungere il santuario e fermarvi. Qui c’è una chiesetta, la fontana con l’acqua che sgorgò dalla montagna per mano di San Girolamo. In un angolo anche l’ultima cappelletta che vede il Santo sul letto di morte. Accanto, da una serie di archi, uno splendido panorama sul paese di Vercurago e sul lago dove si affaccia.
Sentiero Storico/letterario. Per famiglie con bambini un po’ più grandi ma che non camminano tanto, fino alla trattoria La Rocca. Per quelli più grandi si prosegue sino al Rifugio Camposecco
Il sentiero che state percorrendo è famoso anche da un punto di vista letterario in quanto nella zona vicino al santuario si trovano i ruderi di quello si dice sia il Castello dell’Innominato del Promessi Sposi del Manzoni. Ancora oggi, percorrendo il sentiero che porta a Camposecco e facendo una piccola deviazione, si può entrare in quel che resta del castello e respirare l’aria dei luoghi manzoniani
Sentiero naturalistico. Per famiglie con bambini un po’ più grandi ma che non camminano tanto.
Il sentiero naturalistico è quello che si snoda nell’ultima parte del percorso e che vi permetterà di camminare nel bosco. Ampi prati verdi prima e un sentiero piuttosto ripido immerso nel bosco poi, vi faranno capire che siete sulla strada giusta verso il rifugio.
Rifugio Camposecco. Come arrivare
Per raggiungere il Rifugio dovrete percorrere le tre tipologie di sentiero di cui vi ho parlato sopra.
- Parcheggiate l’auto lungo la Via San Girolamo in località Somasca (frazione di Vercurago) dove c’è la basilica di San Girolamo. Esiste un grande parcheggio gratuito.
- Dirigetevi verso il centro di Somasca e, attraversando il cancello ad arco, iniziate a percorrere il sentiero delle cappellette che vi porterà sino alla Valletta, ossia il Santuario. Sopra voi vedrete svettare il Castello dell’Innominato. Nei pressi del Santuario troverete la fontana dove eventualmente riempire le vostre borracce.
- Continuando a percorrere il sentiero lasciandovi alle spalle il santuario, raggiungerete una trattoria chiamata “La Rocca”. Sulla destra una deviazione vi condurrà al Castello dell’Innominato. Se avete bambini molto piccoli vi consigliamo di fermarvi qui. In zona ci sono tanti prati belli dove giocare e la possibilità di prendere un gelato o di fare una buona merenda. Se avete bambini un po’ più grandi e preferite raggiungere il rifugio, seguite le paline con le indicazioni alla sinistra della trattoria. Ma da questo punto in poi il sentiero si fa molto ripido sino al raggiungimento del Rifugio.
- Da qui il sentiero, in circa 45 minuti (con i bambini sicuramente di più) vi condurrà al Rifugio. Nel bosco il tracciato è tutto in salita con solo brevi tratti in piano ma non sono necessari particolari attrezzature o equipaggiamento per raggiungere la meta.
- Il Rifugio Camposecco si trova immerso nel bosco ma nella zona di fronte all’entrata troverete un piccolo balcone di grande respiro e con una bella vista sul lago di Lecco circondato dalle montagne. Nelle giornate terse è davvero uno spettacolo bellissimo.
Una volta arrivati, oltre che gustare ciò che cucina propone, i bambini potranno giocare nel bosco in completa libertà perché il luogo non presenta zone esposte o pericolose. Fuori dal rifugio troverete anche diversi tavoli di legno dove accomodarvi per consumare uno spuntino all’aria aperta. Sulla sinistra, guardando il rifugio, c’è anche una pista di bocce dove i bambini potranno giocare e divertirsi.
Trekking di un’ora in Lombardia: info tecniche sul sentiero
- PUNTO DI PARTENZA: Somasca
- PUNTO DI ARRIVO:
- DISLIVELLO: 313 mt
- ALTITUDINE: 600 mt
- TEMPO DI PERCORRENZA: 1.15 (soggettivo)
Come arrivare al Castello dell’Innominato
Una volta trascorsa la vostra giornata al Rifugio Camposecco, il consiglio è quello di seguire un giro ad anello facendo un salto al Castello dell’Innominato dove, la storia vuole, Lucia fu prigioniera. Ripercorrete la strada a ritroso sino alla Trattoria la Rocca. Da lì, dando le spalle all’edificio, seguite il sentiero sulla sinistra e in cinque minuti raggiunterete il posto. Una grande croce vi dirà che siete arrivati. Il castello, oltre che essere interessante dal punto di visto storico, offre una vista bellissima sul lago di Garlate. Da questo punto scendete di nuovo verso il punto di partenza prendendo le scalette accanto alla costruzione. Scendendo dalle scale vi troverete sul viale pavimentato con le cappellette e da lì in breve tempo potrete raggiungere la vostra auto.
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