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Italia idee week end Lombardia

Premana rivive l’antico

Mi piacciono le storie
 
Mi piace ascoltarle ma mi piace anche leggerle ai bambini e vedere, mentre leggo, le loro bocche aperte, i loro occhi spalancati e sorpresi. 
Le loro anime rapite.
 
Mi piacciono le storie.
 
Mi piacciono le storie vere
 
Quelle struggenti che ti fanno sospirare e quelle allegre che fanno ridere…..
Mi piacciono le storie. 
Quelle che parlano della gente.
Le storie di giovanotti a cui basta un fiasco di vino e quattro chiacchiere per stare in compagnia.
 
Premana Rivive l'antico

Le storie di nonni con la passione per il proprio lavoro che restano in bottega fino a tardi.
Premana Rivive l'antico
di braccia giovani che lavorano
 
Premana Rivive l'antico
e di mani abili che sferruzzano maglioni soffici e calzini caldi per l’inverno.
 
Premana Rivive l'antico
 
Premana Rivive l'anticoPremana Rivive l'antico
Mi piacciono le storie.
 
Quelle che sanno di bucato steso al sole d’estate
 
Premana Rivive l'antico
e di panni davanti al camino d’inverno.
 
Premana Rivive l'antico
Sono storie di mamme instancabili che lavorano sedute accanto ai loro figli piccoli
 
Premana Rivive l'antico
le stesse che, col sorriso sulla bocca e la pazienza nel cuore sanno spiegare, educare, e crescere quelli grandi
 
Premana Rivive l'antico
Sono storie di papà che escono la mattina presto quando fa ancora buio per per svolgere il loro lavoro
 
Il carbonaio
 
Premana Rivive l'antico
Il sarto in bottega
 
Premana Rivive l'antico
Il tagliaboschi
 
Premana Rivive l'antico
Il contadino
 
Premana Rivive l'antico
Il costruttore di gerli
 
Premana Rivive l'antico
Storie di pettegolezzi e confidenze tra donne
 
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e magari, qualche volta,  di invidie e litigi
 
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Storie di sguardi timidi e nascosti
 
Premana Rivive l'antico
di sguardi furtivi in direzione di chi fa battere il cuore
 
Premana Rivive l'antico
e che un domani porteranno la felicità
 
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e la fiducia nel futuro

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Un futuro che, come del resto al giorno d’oggi, ha le fattezze di un bambino.
 
Un futuro spensierato fatto di giochi semplici come saltare alla corda

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o camminare sui trampoli

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o suonare il corno
Premana Rivive l'antico
 
o un gioco che si concede tutto il tempo necessario per arrivare alla noia
Una noia sana.
 
Premana Rivive l'antico

 

Ma per quanto la natura sia una buona maestra, mi piace anche ascoltare storie che raccontano di scuola
 
Storie di insegnati severe
 
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Di insegnanti dure ma che, allo stesso tempo, si dedicano al proprio lavoro con amore e sentimento.
Storie di bimbi che studiano con passione
 
Premana Rivive l'antico
e di bimbi che invece vanno in castigo dietro la lavagna.
 
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Mi piacciono le storie semplici, le storie che hanno il sapore di tutti i giorni e che sanno di pane e formaggio, salame, polenta, e un goccio di vino rosso.
 
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Le storie che sanno di bimbi nati in casa
 
Premana Rivive l'antico
 
le storie che sanno di cucina e di famiglia.
 
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Le ho ascoltate tutte, con calma, con attenzione e stupore. 
E ancora una volta ho avuto la certezza che la risposta è sempre lì; è sempre nelle storie che raccontano le piccole cose belle….
 
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La bellezza di questo racconto non sta nelle mie parole ma nelle immagini che lo compongono e che raccontano la storia della manifestazione “Premana rivive l’antico”.
 
Questo post vuole essere un tributo al paese di Premana, piccolo paese in provincia di Lecco, conosciuto nella nostra zona come paese delle forbici  che organizza un percorso a tutto tondo nella vita di campagna d’altri tempi. 
 
Un percorso che rende omaggio alla tradizione contadina e si svolge sia all’interno delle case che all’esterno (boschi e sentieri) del paese.
Impossibile restare indifferenti alle suggestive ambientazioni che  permettono di entrare nei luoghi più reconditi e sconosciuti di questo piccolo centro della Valsassina.
 
Una sorta di grande presepe vivente fuori dal tempo sospeso tra realtà e finzione; un paese intero che si mette all’opera per aprire le porte di casa e raccontare le storie d’altri tempi in quanto patrimonio prezioso da custodire e tramandare alle generazioni del futuro.
 
La manifestazione, data la portata dell’evento, si svolge ogni due anni.

In prossimità del paese di Premana, troverete dei parcheggi creati appositamente in occasione dell’evento. Raggiungerete il paese grazie alle navette gratuite che vi porteranno direttamente al punto di inizio del percorso lungo le vie ed i sentieri del paese.

Lungo la manifestazione saranno allestiti diversi punti di ristoro; alcuni direttamente all’interno delle case deglia bitanti del paese che, per l’occasione si aprono al pubblico offrendo loro la possibilità di entrare nel vivo dell’ antico; in paese, poi troverete anche un ristorante self-service dove potrete assaggiare i piatti della tradizione.

Maggiori informazioni sulla manifestazione e dettagli per la pre-vendita on line, cliccando QUI

 
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DUEPERTREFACINQUE.IT
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Daniela

Moglie, Mamma di tre ragazze, insegnante, amante dei viaggi avventura on the road. Montagna, oudoor e tutto il bello che c'è nell'andare alla scoperta di luoghi nascosti

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5 COMMENTS

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    Chiara E.

    Sarebbe davvero bello!! (ps- il nsotro nome è cambiato ma siamo sempre noi, purtroppo google+ non ce lo accettava più !) Ciaooo

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    daniela scerri

    Grazie amici! Sì, confermo che è davvero una manifestazione che merita. Ci vedremo tutti là nel 2016 dunque! Un'occasione per conoscerci di persona!

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    Due Ingiroblog

    Non conoscevamo questa manifestazione ma sembra davvero molto interessante e le tue foto lo dimostrano.
    Nel 2016 ci faremmo un pensierino, grazie della dritta!
    dueingiro.blogspot.it

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    MaFa

    Bellissimo! Avevo letto di questo evento sulla tua pagina fb e aspettavo il post! I miei bambini sarebbero rimasti folgorati da una cosa del genere, loro che spesso mi chiedono com'era prima, che ci ascoltano quando raccontiamo che quando eravamo piccoli noi non c'era il cellulare e nemmeno il tablet, che i nonni non avevano la cartella colorata per andare a scuola e che in certi periodi dell'anno il mio papa', da piccolo, mangiava solo patate e cipolle. C'e' bisogno di queste manifestazioni per non far perdere l'importanza del passato ai nostri figli, per fargli capire come alcune cose sono migliorate e come altre siano peggiorate. Bellissime le foto e….. bella la firma! 😉
    un abbraccio

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    daniela scerri

    Grazie Fabiana! Hai visto che ho ascoltato il tuo consiglio??? In alcune foto ho fatto un errore con la firma ed è venuta doppia ma mi sto perfezionando!!! E grazie per il commento al post. Quando mio suocero mi raccontava che dormiva guardando le stelle dalle fessure delle tegole spostate sul tetto io non ci credevo ma dopo domenica ho dovuto davvero rivedere le mie posizioni…..un abbraccio!

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