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Provenza in camper: itinerario di 15 giorni tra mistral, profumi e colori

Un itinerario in camper in Provenza non è solo un itinerario. E’ un viaggio alla scoperta di colori, sapori e profumi che resterà indelebile nella memoria. Pronti per i campi viola di lavandaE per i paesaggi selvaggi della CamargueE per impressionarvi con le Gole del Verdon?
Accendete il motore del camper e venite con noi. Ecco il nostro itinerario in camper in Provenza di qualche anno fa. Intramontabile e indimenticabile

Provenza in camper itinerario di 15 giorni

Giorno 1 Casa – Monginevro  

La prima meta di questa Provenza in camper è il Passo del Monginevro dove decidiamo di passare la notte.
Parcheggiamo nello spiazzo antistante la galleria che fa da confine tra Italia e Francia e ci addormentiamo. 
Ci sveglieremo la mattina seguente con il fischio delle marmotte…
 Giorno 2: Monginevro – Briancon – Sault
Provenza in camper

Una sosta a Briancon è assolutamente da fare prima di partire alla ricerca dei campi di lavanda. Si tratta di un villaggio medievale, patrimonio UNESCO, indimenticabile per la sua architettura, le sue innumerevoli fontane e meridiane. Non perdete l’occasione di camminare sulle mura dalle quali si gode uno stupendo panorama e dopo un giro tra le viuzze ripartite alla volta di Sault, uno dei paesi che fanno parte della via della lavanda.

Provenza in camper
 

Giorno 3 Sault – Monte Ventoso 

Provenza in camper

Il Mont Ventoux è soprannominato dai francesi “Il gigante della Provenza”.

Con i suoi 1912 metri di altezza svetta ben visibile già dai campi di lavanda che si trovano nella pianura sottostante e da subito ci si rende conto di quanto sia particolare questo massiccio. Un paesaggio lunare costituito da pietre e ciottoli dal colore chiaro è tutto ciò che si può vedere una volta raggiunta la sommità del monte. 
Il mistral soffia fortissimo qui – non a caso si chiama Monte Ventoso – ma questo non ferma i ciclisti più impavidi che non perdono ogni giorno l’occasione di cimentarsi nella faticosa ascesa al monte, famoso anche per essere stato spesso tappa del Tour de France. 

Giorno 4: Roussillon e sentiero delle ocre 

Se riuscite ad organizzarvi, raggiungete Roussillon verso sera. Avrete modo di vederlo con le luci soffuse e sarà davvero splendido. Non è possibile accedere di notte al canyon per il quale questo paese è famoso,  ma da un ponte si possono ammirare, illuminati, alcuni suoi particolari. 
Provenza in camper
 Se arrivate in estate cercato di visitare il canyon la mattina presto perché potrebbe fare molto caldo. Percorrete il sentiero delle ocre insieme ai vostri bambini e ne resterete ammaliati.
Provenza in camper

Giorno 5: Avignone

Provenza in camper

 La sosta libera in queste zone è sconsigliata, quindi il consiglio è di lasciare in mezzi in area sosta. Noi l’abbiamo lasciata in area sosta sull’Ile de Piot, in Chemin de La Barthelasse e poi, prendendo il traghetto, siamo passati sull’altra sponda del paese. La visita del Palazzo dei Papi con i bambini per noi è stata impegnativa ma in un itineratio in camper in Provenza non può essere tralasciata. Magari con la promessa poi di andare al mare.
Dopo questa giornata abbiamo puntato dritto verso la Camargue.

Giorno 6: Saintes Maries de la Mer 

Provenza in camper

 Il paese gitano, il cuore della Camargue, dove l’allegria e il divertimento sono di casa. Un luogo dove si respira aria di festa, di tempi lenti e distesi. Le aree di sosta per i camper – forse proprio per via della tradizione gitana del paese – sono molto ampie e ben servite.
Una cittadina di mare famosa per essere anche luogo di culto perché ogni anno, a maggio, ospita un grande raduno di gitani che vengono qui per rendere omaggio alla loro patrona Santa Sara.
Non perdete l’occasione di presenziare ad una corrida. Qui, nelle arene, ne vengono organizzate tantissime e la caratteristica principale è che si tratta di corride non cruente.
Saintes Maries de la mer è anche una stazione balneare importante con le sue bellissime spiagge di sabbia fine dove soffia perennemente il maestrale.
E dopo qualche bagno, concedetevi anche la possibilità di esplorare questa parte di Francia in bicicletta e di addentrarvi, alla fine del paese, nella palude dove potrete ammirare meravigliosi fenicotteri, cavalli selvaggi e uccelli di ogni specie.
Provenza in camper

Giorno 7: Le saline di Aigues Mortes 

Provenza in camper

Tappa d’obbligo dopo il paese gitano sono sicuramente le saline di Aigues Mortes. La visita avviene a bordo di un trenino che porta i passeggeri ad osservare le vasche dove si forma il sale e i vari stadi della sua produzione: si passa da quello grosso a quello prezioso finissimo. Una voce al microfono spiega la storia della salina e le sue particolarità ma è solo in francese. All’acquisto dei biglietti viene consegnato un pieghevole con le informazioni principali in italiano.A bordo del trenino lo spettacolo è davvero unico: una distesa di cristalli che alla luce del sole brillano come diamanti ed una colorazione delle acque che varia dal turchese al rosa carico a seconda della fase di preparazione e della quantità di un’ alga particolare presente all’interno delle vasche.

Giorno 8: Arles e Pont du Gard

Provenza in camper

Raggiungiamo Arles in piena notte. Sostiamo in libera, insieme ad altri camper in centro città in Rue Jean Gorodiche  e la mattina le dedichiamo una breve visita. Scegliamo l’itinerario che ci permette di riconoscere i luoghi dipinti da Van Gogh facendo una sorta di caccia al tesoro per la città.
Con una cartina mappata, che potete ritirare all’ufficio del turismo in Boulevard des Lices, cercate i pannelli raffiguranti i quadri dell’artista posizionati proprio accanto al soggetto ritratto dal pittore.
Per i bambini un vero divertimento. 

Se capitate ad Arles il sabato poi, non perdetevi il mercato: una commistione di profumi, colori e sapori eccezionale. Ad Arles c’è anche una famosa Arena assolutamente da visitare. Noi abbiamo mancato di farlo perché c’era troppo caldo e siamo passati alla tappa successiva: Pont du Garde
Provenza in camperSi tratta di un acquedotto romano tra i più belli d’Europa e, tra quelli antichi, il più alto del mondo. 
Tre file di archi sovrapposti tra cui 6 al primo livello, 11 al secondo e 47 al terzo. E’ l’unico ponte antico a tre piani ancora esistente e quindi merita davvero di essere visto. Attorno al monumento è stata costruita un’ampia zona con parcheggi e strutture per accogliere i numerosi turisti che ogni anno arrivano in visita. 
Il grande parcheggio non consente la sosta  notturna ai camper, tuttavia è possibile restare fino a mezzanotte perché nelle sere d’estate il ponte si veste di  mille luci colorate offrendo a chi decide di restare fino a tardi uno spettacolo indimenticabile
Vi suggeriamo dunque di godervi un pomeriggio sul fiume (portate i costumi, i bambini potranno fare il bagno o divertirsi noleggiando una canoa) e poi attendete che cali la sera. Sdraiati sull’erba e col naso all’insù vi regalerete un momento di pura magia. Per prenotare l’accesso a Pont du Gard potete farlo con Civitatis a questo link

Provenza in camperGiorno 9: Il Castello di Les Baux

Provenza in camper

A Les Baux ci sono le rovine di uno splendido castello che meritano di essere visitato così come il borgo medievale. Con l’audio guida in italiano la visita è più semplice e permette di  comprendere meglio ciò che stiamo vedendo e scopriamo che, secondo la leggenda, i proprietari del castello discendevano da Baldassarre, uno dei Re Magi. Entrando nel castello ci si cala perfettamente nell’atmosfera medievale: balestre, catapulte e strumenti di guerra del tempo aiutano ad immaginare come potesse essere la vita allora e permettono di sperimentarla provando di persona
Provenza in camper
E se questo non bastasse, a orari prestabiliti, vengono organizzati dei veri e propri spettacoli con figuranti che (solo in lingua francese, purtroppo) raccontano le vicende del castello.

Giorno 9: Mare incontaminato e Acque cristalline a Le Lavandou

Provenza in camperLe Lavandou è una tappa che consente di vivere qualche giorno da stanziali se si vuole fare vita da mare godendo di acqua cristallina e di sabbia fine. Nell’area sosta di Avenue Cap Negre ci si può sistemare come in un campeggio aprendo il tendalino e sistemando tavolo e sedie. L’area sosta è comoda perché fronte mare.
L’atmosfera che si respira qui è quella dei paesini di mare, con il lungomare per le passeggiate serali, i negozietti di salvagenti e canotti e ristorantini adatti alle famiglie. 
Un luogo accogliente con spiagge lunghe dai fondali diversi a seconda del punto in cui ci trova. ll luogo perfetto per rilassarsi e godersi un mare incontaminato.

Giorno 13: Isola di Porquerolle

Provenza in camper

Per godere appieno di un mare da favola vi consigliamo di visitare il villaggio di Porquerolle che si trova su un’isola. Isola famosa non solo per la bellezza delle sue acque e della sua natura aspra e selvaggia, ma anche perché, per salvaguardare la sua natura incontaminata, è  visitabile solo a piedi o in bicicletta. 
Noi l’abbiamo raggiunta caricando sul traghetto le nostre bicilette, ma sull’isola esistono tantissimi noleggiatori che mettono a disposizione i loro mezzi (dotati anche di seggiolini per i bambini)  per chiunque ne abbia la necessità. 

Provenza in camper
Sicuramente vi consigliamo di esplorare l’isola sulle due ruote perché, nonostante non sia grandissima, a piedi, con bambini al seguito, vi perdereste la possibilità di raggiungere alcuni luoghi che davvero meritano.
Le spiagge sono innumerevoli e cambiano il fondale a seconda della natura dell’isola. Sicuramente tra le più conosciute c’ è La Courtade perché è di sabbia finissima ed è la più vicina al paese. Se però avete la bicicletta vi consigliamo di spendere circa venti minuti per raggiungere la Plage d’Argent che di certo non vi deluderà. Se poi volete davvero fare il botto, vi suggeriamo un giro in barca nella baia di Porquerolles prenotando con Civitatis cliccando qui.

Provenza in camperUn pannello esplicativo al porto vi permetterà di capire dove le varie calette sono distribuite sull’isola.

Provenza in camper

Per andare a Porquerolle ci si imbarca a Giens.
Se vi trovate in zona nel periodo estivo (in particolare ad agosto) vi consigliamo di raggiungere Giens – La Fondue la sera prima della vostra gita.
Noi siamo arrivati in tarda mattinata e non siamo riusciti a raggiungere la destinazione per il troppo traffico.
Siamo poi ritornati la sera e questo ci ha dato modo di parcheggiare il camper sulla parte alta del porto dove abbiamo dormito in sosta libera insieme ad altri mezzi. 
La mattina ci siamo alzati prestissimo alle sei per evitare la folla di turisti che di solito, in agosto, riempie l’isola.
Prendendo così con le bici il primo traghetto della mattina, abbiamo goduto dell’isola praticamente deserta e l’abbiamo lasciata nel pomeriggio quando ormai era invivibile per il troppo caos.

Per informazioni sull’isola, sugli orari dei traghetti ed altri dettagli utili, cliccate QUI

Giorno 14 e 15: Moustiers S. Marie, Gole del Verdon e Castellane

Provenza in camper

La tappa successiva di questa Provenza in camper sono le Gole del Verdon che raggiungiamo fermandoci a  Moustiers S. Marie, uno stupendo villaggio arroccato sulla roccia attraversato da un torrente di montagna. E’ famoso perché vi si trova la stella d’oro sospesa da una catena tra due pareti di roccia. La leggenda narra che la fece appendere un cavaliere in segno di ringraziamento alla Madonna per averlo fatto tornare sano e salvo dalle crociate
Già dalla parte bassa del paese si vede brillare la stella ma la si può vedere da più vicino – se avete fiato – raggiungendo a piedi il piccolo santuario dedicato a Notre Dame de Beauvoir abbarbicato su uno dei versanti della montagna. Per raggiungerlo è necessario percorrere un ripido sentiero a scalini con le stazioni della Via Crucis.

Le gole del Verdon

Provenza in camper

Dopo la visita ripartiamo lungo il versante nord delle Gole del Verdon alla volta di Castellane.
Le Gole del Verdon sono il canyon più impressionante d’Europa. Pareti a strapiombo sul fiume alte fino a 1500 metri, una natura selvaggia mozzafiato ed un fiume color smeraldo che scorre per 25 chilometri.
Provenza in camper
 
Un circuito sicuramente d’effetto, paradiso dei motociclisti, che, nonostante alcuni punti stretti scavati nella roccia, è possibile percorrere anche in camper senza grandi difficoltà.
Raggiungete Castellane e visitatela. E’ molto carina con tanti ristorantini e una atmosfera tranquilla. Sulla scena domina la  Chapelle Notre Dame du Roc famosa per la sua posizione sullo sperone della montagna.
Potreste proseguire verso casa dirigendovi a est, ma è interessante percorrere anche il versante sud delle Gole. 
Vi consigliamo di percorrere entrambi i versanti perché in modi differenti presentano punti suggestivi dove la natura non mancherà di stupirvi e, è proprio il caso di dirlo, di togliervi il fiato.
 Una volta terminato il percorso fatevi incantare dalla bellezza del Lac de Sainte Croix nel quale il Verdon si riversa e, se volete, noleggiate un pedalò per osservare dal punto di vista opposto la strada che avete percorso. 
Emozione al quadrato, dunque, per ricordi che resteranno per sempre nella memoria.
Si conclude così questa Provenza in camper che senza ombra di dubbio potrebbe essere riassunta con tre parole: mistral, profumi e colori.
Provenza in camper

 

DUEPERTREFACINQUE.IT
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Daniela

Moglie, Mamma di tre ragazze, insegnante, amante dei viaggi avventura on the road. Montagna, oudoor e tutto il bello che c'è nell'andare alla scoperta di luoghi nascosti

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6 COMMENTS

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    franco

    Ho preso appunti.. complimenti per le foto il racconto del viaggio …grazie

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      Daniela
      AUTHOR

      Sono contenta!!! Grazie per essere passato di qua, non mi resta che augurarti buone vacanze Franco! <3

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    Franca Lenci

    Bel post, ho preso molti appunti! In che periodo siete andati?

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      Daniela
      AUTHOR

      Ciao Franca, noi siamo stata da agosto!

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    daniela scerri

    smack!

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    Enzo Chiara

    La Francia ci manca e la Provenza la sogniamo proprio, coi suoi profumi, le sue storie. Hai fatto delle bellissime foto 🙂 complimenti!!!

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