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Cucinare in camper: come organizzarsi a bordo

Cucinare in camper quando si va in vacanza è un modo per risparmiare tanto sul budget. Soprattutto se siete come noi una famiglia numerosa, allora mettere in tavola ogni giorno un bel piatto di pasta diventa una risorsa. Certo, per chi non ama questo tipo di vita e dalle vacanze sceglie il total relax è impensabile.

Ma chi scegli di fare una vacanza in camper decide di mettere al primo posto la voglia di libertà a tutti i costi e questo comporta, dall’altra parte anche un po’ di “sacrificio”.

Per quanto mi riguarda, non mi è mai pesato cucinare in camper anche perché, organizzare la cambusa prima di partire, preparare piatti pronti da congelare e poi mangiare on the road mi dà la dimensione del viaggio ancora prima che cominci e quindi è un divertimento.

Cucinare in camper: le diverse scuole di pensiero

Cucinare in camper

Ci sono fondamentalmente tre scuole di pensiero legate al concetto del fare da mangiare in una vacanza on the road. Chi si porta praticamente tutto da casa, chi compra in loco e poi cucina e chi non cucina per nulla salvo la colazione. Non esiste una modalità giusta o sbagliata, esistono piuttosto tanti tipi di vacanza quanti sono i viaggiatori.

Uscire a pranzo o cena per non cucinare a bordo

In genere è la scelta di chi magari viaggia senza figli e da un on the road si aspetta il completo relax. Il vantaggio di non cucinare per nulla è che non bisogna lavare pentole e piatti, non si sporca, non ci si stanca,  non bisogna organizzarsi prima di partire e soprattutto si vive il territorio anche attraverso il gusto assaggiando i piatti tipici. Lo svantaggio di questo modo di viaggiare è che è dispendioso e quindi poco consigliato alle famiglie.

Cucinare in camper acquistando prodotti locali

È la classica via di mezzo. Si cucina in camper ma non si parte con una grande scorta nella cambusa. Si pensa alle cose necessarie e tutti il resto lo si acquista viaggiando. È una modalità molto interessante, molto green e che segue la scia del turismo responsabile. Esistono per esempio possibilità di sostare gratuitamente presso agricampeggi in cambio dell’acquisto di prodotti tipici. Un esempio lo trovate nel circuito Agricamper Italia. Il vantaggio di questo modo di preparare pranzi e cene in camper è che aiuta a far girare l’economia del paese, che permette di mangiare sano e di acquistare a km zero. Lo svantaggio è che bisogna fare la spesa quasi tutti i giorni e in alcuni casi potrebbe sottrarre tempo al viaggio.

Cucinare in camper portandosi da casa tutto

Alcune volte è una scelta legata ad abitudini alimentari o a problemi di intolleranze, altre volte è una vera e propria scelta fondata sul risparmio. Chi decide di viaggiare in camper portandosi buona parte del cibo da casa, lo fa per non sprecare tempo e denaro. Si risparmia tempo cucinando in camper quando, qualche giorno prima della partenza si preparano sughi e piatti che vengono poi surgelati o messi sotto vuoto ed utilizzati al momento opportuno. In questo modo, ovunque voi siate e in qualsiasi momento potrete trovare un pasto pronto senza dovervi recare in un supermercato o al ristorante che implicherebbe anche aspettare di essere serviti e quindi sottrarre tempo prezioso al viaggio.

Cucinare in camper

È sicuramente la scelta più faticosa ma probabilmente anche quella adottata da molte famiglie che viaggiano in camper con bambini e che trovano in questa modalità una soluzione per andare sul sicuro sui pasti: la cucina è quella di mamma e papà che conoscono i gusti dei loro piccoli e vanno sempre sul sicuro.

Se dunque scegliete di cucinare in camper dovete anche essere ben organizzati e sapere anche come comprare il camper in base alle vostre esigenze.

Cucinare in camper: come scegliere il mezzo in base alle necessità

Cucinare in camper

Acquistare un camper, che sia usato o nuovo, è sempre come una specie di parto. Vorremmo che ci fosse tutto quello che desideriamo e alle volte non siamo nemmeno certi di cosa ci serve veramente. Se siamo una famiglia che ha deciso di cucinare a bordo per la maggior parte della vacanza, allora sarà sicuramente interessante scegliere un modello con frigorifero grande, freezer e forno. Il forno è probabilmente il meno indispensabile ma, per esempio nei week end torna molto utile.

Con un frigorifero grande potete permettervi di partire con una buona scorta di cibo fresco. Questo aiuta nei viaggi a lunga percorrenza quando magari i primi giorni sono solo di trasferimento: si macinano chilometri e non ci si ferma che per dormire. Le scorte in frigorifero, se è capiente, ci consentono di essere autonomi per diversi giorni.

Cucinare in camper

Il frigorifero grande permette di avere scorte maggiori di fresco

 

Il freezer ci consente di stivare sughi e piatti pronti da consumare anche dopo parecchi giorni dalla partenza. Bisogna solo ricordarsi di scongelarli!

Cucinare in camper

Nel freezer sughi e secondi piatti da scongelare e mangiare on the road

Il forno in camper è utile se si va via un week end e non si vuole toccare per nessuna ragione pentole e pentolini. Allora si scalda qualcosa di pronto (lasagne, cannelloni, pizza, ecc) e lo si porta in tavola. Per noi poi, che amiamo la colazione salata, è per esempio utile anche la mattina per scaldare focacce o toast da gustare con il caffellatte.

Cucinare in camper

Il forno in camper è una risorsa in più

Come organizzare la cambusa in camper

Frigorifero e freezer vi garantiranno scorte di cibi freschi per un periodo limitato: latte, formaggi, sughi freschi, ecc dopo poco tempo andranno comunque consumati. Accanto a questi cibi sarà utile dotarsi di una scorta di cibi a lunga conservazione da mettere nello stivaggio aumentando ulteriormente la vostra autonomia.

Che cosa mettere in cambusa in camper? Ecco dunque una lista di cose che potrebbero venirvi utili.

Cucinare in camper

I vani dello stivaggio con le provviste a lunga conservazione

  • Sughi pronti (meglio in confezioni che siano di vetro così non si rompono)
  • Risotti in busta disidratati
  • Minestre conservate
  • Scatolette di tonno o di carne
  • Scatolette di verdure in latta (mais, carote al vapore, fagioli, fagiolini, piselli, ecc)
  • Macedonie pronte
  • Scatole di pelati
  • Latte a lunga conservazione
  • Pasta e Riso
  • Cracker che sostituiscono il pane se siete rimasti senza
  • Merendine, patatine e snack (in viaggio si mangia sempre!!)
  • Succhi di frutta
  • Amari da bere la sera dopo il caffè

Che cosa serve per cucinare a bordo di un camper?

I vani dello stivaggio con le provviste a lunga conservazione

Fondamentalmente servono le stesse cose che usiamo a casa e che, se viaggiate spesso, potete lasciare sul mezzo così da non fare trasloco ogni volta. Ecco qui una lista di cosa serve in camper per cucinare

  • Olio e aceto
  • Sale fino e grosso
  • Zucchero (meglio se in bustina o in zollette)
  • Tè, tisane
  • Caffè
  • Pepe
  • Scorte di acqua in bottiglia per non usare quella dei serbatoi se non siete certi del fatto che sia pulita

E quali pentole vi serviranno per cucinare in camper? Per quel che riguarda il pentolame a bordo saranno sufficienti poche essenziali cose:

  • Una pentola di medie dimensioni per la pasta. (se la preparate risottata non servirà molto alta perché andrà cotta per assorbimento)
  • Un pentolino per il sugo e che potete usare anche per il latte della mattina
  • Una o due pentole antiaderenti di misure diverse
  • Coperchi
  • Scolapasta che serve anche per lavare la verdura
  • Marmitte in plastica
  • Un tagliere
  • Caffettiera
  • Sottopentola
  • Apribottiglie – cavatappi – apriscatole

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Daniela

Moglie, Mamma di tre ragazze, insegnante, amante dei viaggi avventura on the road. Montagna, oudoor e tutto il bello che c'è nell'andare alla scoperta di luoghi nascosti

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