Il Rifugio Cimon della Bagozza si trova in Val di Scalve, precisamente a Schilpario e rappresenta una splendida idea per trascorrere un week end il Lombardia sulla neve con le ciaspole ma anche senza. Il Rifugio si trova nella splendida cornice dei Campelli di Schilpario, anche definite “piccole dolomiti bergamasche” e per il contesto in cui si trova lo inseriamo di diritto nella nostra lista dei Rifugi Amici dei Bambini.
Per le caratteristiche dei sentieri che lo raggiungono, il rifugio è adatto sia alle famiglie con bambini che a ciaspolatori che amano affondare le racchette nella neve fresca. In qualsiasi caso, prima di partire, vi invito caldamente a consultare il sito ARPA con il bollettino valanghe o di chiamare il rifugio prima di avventurarvi e di mettervi in pericolo. Tra i compiti dei rifugisti c’è proprio quello di essere delle vere e proprie sentinelle della montagna. Sono persone molto preziose.
In questo articolo vi presento due varianti: una facilissima e adatta a chi non ha le ciaspole e una per escursionisti un po’ più esperti che vogliono passare dal bosco con le racchette da neve. In entrambi i casi preparatevi ad una natura selvaggia e meravigliosa.
I contenuti di questo articolo:
Rifugio Cimon della Bagozza come arrivare dal sentiero facile senza ciaspole
Il sentiero che sale al Cimon della Bagozza accontenta le famiglie con i bambini anche piccoli perché presenta una variante battuta e quindi adatta a chi non ha le ciaspole. Questo sentiero è largo e molto facile immerso completamente in una natura selvaggia. Camminerete al cospetto del Cimon della Bagozza e del gruppo Concarena, quelle che vengono definite le Dolomiti Scalvine.
Per prendere questo sentiero, semplicemente, da dove lasciate la macchina, dovrete andare sempre dritti seguendo la pista battuta. Non potete sbagliare!
Informazioni tecniche sul sentiero facile
- Partenza: Inserite nel navigatore Centro Raid Avventura Schilpario. Parcheggio a pagamento, € 5,00 tutta la giornata.
- Dislivello: 400 metri
- Tempo di Percorrenza: 1 ora (soggettivo)
- Sviluppo: 3,1 km (sola andata)
- Difficoltà: in costante pendenza ma sempre facile e mai troppo faticoso
- Ritorno: stesso sentiero dell’andata
- Suggerimenti: portate il bob: vi sarà utile all’andata se i bambini si stancano a camminare. Al ritorno sarà uno spasso perché il sentiero è tutto in discesa quindi si divertiranno
Rifugio Cimon della Bagozza con i bambini: cosa fare una volta arrivati
Per la facilità del sentiero, non arriverete stanchi al Rifugio Cimon della Bagozza. Pertanto vi si apriranno diverse opportunità. Ecco qui un po’ di spunti.
Giocare a scivolare sul bob o con le palette
Se vi siete portati con voi il bob, scoprirete che vi sarà stato utile per trasportare i bambini piccoli lungo il sentiero, ma vi renderete conto che vi servirà per giocare tutto il pomeriggio. Il rifugio si trova infatti su un piccolo balcone naturale quindi il sentiero che lo raggiunge è in pendenza: una vera e propria pista da bob per trascorrere una giornata divertendovi.
Accomodarvi al rifugio per mangiare
Un cartello appeso fuori dal rifugio parla chiaro: si mangia polenta e chel ghè ovvero polenta e quello che c’è. Qualsiasi cosa gusterete, qui avrà un sapore unico: il panorama, i pini carichi di neve ed il contesto naturale in cui si trova questo rifugio è imbattibile. Resterete a bocca aperta. L’interno del rifugio è molto caldo e accogliente con la stufa a legna sulla quale è appoggiato il paiolo della polenta. Ma il portico esterno, tutto in legno e ricoperto dalle fronde dei pini non è da meno. Soprattutto se intorno a voi si erge un muro di neve all’interno del quale è stata scolpita la strada per entrare nella capanna.
Proseguire a camminare e raggiungere la conca dei Campelli
Se dopo aver giocato con il bob, aver mangiato ed esservi divertiti desiderate aggiungere un tocco in più alla vostra escursione, allora non potete farvi mancare la conca dei Campelli. Un anfiteatro naturale dal quale osservare le montagne e dove resterete letteralmente senza fiato. Per le indicazioni vi rimando ai dettagli più sotto.
Come arrivare al Rifugio Cimon della Bagozza con le ciaspole: sentiero per escursionisti
Se siete escursionisti amanti delle ciaspole, allora qui troverete pane per i vostri denti. Infatti, se invece che seguire la strada battuta entrerete nel bosco, troverete un sentiero pazzesco che non vi lascerà delusi.
Il sentiero si inerpica in una fitta abetaia dove avrete la sensazione di essere letteralmente fuori dal mondo. Salendo guadagnerete la vista sul Cimon della Bagozza e poi, attraversando il versante, giungerete anche voi al Rifugio Cimon della Bagozza come chi è salito dal sentiero battuto. Per prendere questo sentiero, dopo aver lasciato la località Fondi e superato l’abitato, invece che seguire la pista battuta, dovrete piegare a destra ed entrare nel bosco. Il sentiero vi porterà sul versante opposto del rifugio ma dopo aver superato il bosco, troverete la via che piegando verso sinistra vi condurrà al Rifugio.
- Partenza: Inserite nel navigatore Centro Raid Avventura Schilpario. Parcheggio a pagamento, € 5,00 tutta la giornata.
- Dislivello: 400 mt
- Tempo di Percorrenza: 1 ora e mezza (soggetivo)
- Sviluppo: 2,9 km (sola andata)
- Sentiero: CAI 428 e poi CAI 419
- Difficoltà: Nessuna difficoltà. Sentiero molto suggestivo che si inerpica nel bosco.
- Ritorno: giro ad anello tornando dalla strada battuta
Raggiungere la Conca dei Campelli dal Rifugio Cimon della Bagozza
Sia che abbiate percorso il sentiero con le ciaspole, sia che siate passati dalla strada battuta, il punto di arrivo sarà il Rifugio Cimon della Bagozza. Da qui, volendo, potete procedere e regalarvi un’altra chicca pazzesca che è la conca dei Campelli.
La Conca dei Campelli è raggiungibile anche in questo caso, da un sentiero battuto adatto a tutti, anche alle famiglie con i bambini perché non servono le ciaspole.
La Conca dei Campelli è una grande vallata al confine con la Valle Camonica che regala una vista pazzesca sulle Dolomiti Scalvine. Il colpo d’occhio con la neve è davvero pazzesco e merita davvero una tappa durante la vostra escursione al Rifugio Cimon della Bagozza. Per raggiungere la Conca dei Campelli e il punto dove si trova la famosa Madonnina dei Campelli basterà seguire la pista battuta. Se avete con voi i bambini ed il bob ricordatevi che la via del ritorno sarà tutta in discesa e che quindi sarà uno spasso!
Per questo itinerario non servono le ciaspole. Se avete dei ramponcini vi aiuteranno ma se il fondo non è ghiacciato basteranno anche un paio di scarponcini con una buona suola.
Dettagli tecnici del sentiero dal Rifugio Cimon della Bagozza alla Conca dei Campelli
- Partenza: Rifugio Cimon della Bagozza
- Dislivello: 100 mt
- Tempo di Percorrenza: 30 minuti (soggettivo)
- Sviluppo: 1 km (sola andata)
- Difficoltà: Facile. No ciaspole.
- Ritorno: stesso dell’andata
Ringrazio la mia amica Chiara di Liberiinatura per avermi ispirata in questa camminata. Visitate il suo sito per altri spunti imperdibili!
Dove noleggiare le ciaspole e il bob per salire al Rifugio Cimon della Bagozza in inverno
Se non avete le ciaspole e il bob, proprio in località Fondi dove dovrete lasciare l’auto, c’è un piccolo rifugio che fa servizio bar/ristoro dove è possibile appoggiarsi per il noleggio. Questa struttura si trova proprio dove parte il sentiero per salire al Rifugio e alla Conca dei Campelli quindi è molto comoda. Noi poi, al ritorno abbiamo consumato proprio un ottimo aperitivo pertanto vi consigliamo di fermarvi anche per uno spuntino!
Il Rifugio Cimon della Bagozza è solo una delle tante cose speciale che si possono fare a Schilpario con i bambini. Se vi è piaciuto questo spunto, vi rimando alla miniguida su Schilpario a misura di famiglie che potete leggere qui.
Se invece vi piacciono le racchette da neve, vi invito a consultare il post dedicato con i sentieri dove ciaspolare in Lombardia.
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