Lo sapevate che in Lombardia esiste una chiesa che – fatte le debite proporzioni- è stata battezzata la Cappella Sistina di Lombardia? Si trova al confine tra Italia e Svizzera ed è un piccolo gioiello sul lago Ceresio che merita una gita fuori porta – perché no – anche con i bambini. Ecco tutto quello che c’è da sapere su quella che in realtà è la Chiesa di San Martino nel paese di Castello Valsolda.
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Cappella Sistina di Lombardia: un gioiello a picco sul lago
La Cappella Sistina di Lombardia si trova nel piccolo borgo di Castello Valsolda in provincia di Como. Non direste mai, da fuori, che possa nascondere al suo interno tanta bellezza e perfezione. L’autore degli affreschi fu Paolo Pagani originario proprio del paese che emigrò prima a Venezia e poi a Vienna in cerca di fortuna. Rientrato in patria, decise di affrescare e dipingere la volta della Cappella della Confraternita del Rosario per “fare colpo ” ed ingraziarsi un mecenate – tale marchese Cesare Pagani – che avrebbe adottato il figlio dal momento che era senza eredi.
Una storia abbastanza oscura perché pare che il pittore avesse anche prodotto dei documenti falsi che potessero attestare la sua nobiltà. Al di là della storia che avvolge un po’ di mistero questo luogo, sicuramente, quello che colpisce agli occhi è la grande bellezza di questo luogo. Raggiungete la chiesa attraverso i grandini di pietra ed entrate. Inserite una moneta per accendere le luci e sedetevi su una delle panche in contemplazione.
Farete fatica a staccare lo sguardo dalla volta. Noi siamo rimasti parecchio tempo in contemplazione anche perché la chiesetta è così piccola e raccolta che ispira misticismo e voglia di restare in silenzio ad ammirare questo piccolo capolavoro. E magari anche a pregare.
Come arrivare alla Cappella sistina di Lombardia. Dove parcheggiare e cosa fare dopo la visita
Inserite nel navigatore Castello Valsolda. Una volta raggiunto il borgo dovrete lasciare l’auto nel parcheggio sottostante la chiesa. Da qui dovrete proseguire a piedi percorrendo una breve salita di scalini in pietra. Il sagrato della Chiesa si trova a pochi minuti di cammino. Uno sguardo sul panorama è d’obbligo prima di entrare: resterete a bocca aperta davanti a tanta bellezza.
Dopo aver visitato la Chiesa di San Martino, il consiglio è quello di visitare anche il borgo che ospita il Museo Pagani. Noi per mancanza di tempo non siamo entrati e ci siamo limitati a passeggiare nelle viuzze del paese. Si tratta di un grazioso borgo medievali con case in pietra, archi decorati e in alcuni punti stretti pertugi con scorci sul lago davvero graziosi.
Un luogo dove il tempo sembra essersi fermato. Passeggiate godendo di questa pace e raggiungete la cima del paese passando dalla piazzetta con la fontana e salite nel punto più alto per godere del panorama.
Cosa fare nelle vicinanze di Castello Valsolda
La zona del Lago Ceresio merita più che una gita fuori porta. Ci sono tanti scorci sul lago che meritano di essere esplorati e contemplati. Ecco qualche altro spunto (sicuramente non esaustivo) per aggiungere qualcosa di speciale alla vostra giornata dopo aver visitato la Cappella Sistina di Lombardia.
Visita a Villa Fogazzaro: il Piccolo Mondo Antico
Tra le cose imperdibili da fare a Castello Valsolda c’è sicuramente Villa Fogazzaro Roi. Qui si respira a pieni polmoni l’aria del romanzo Piccolo Mondo antico perché questi sono proprio i luoghi che ritrovate all’interno del suo romanzo e anche la location del film di Mario Soldati.
Villa Fogazzaro fa parte del FAI, per prenotare la visita potete farlo dal sito ufficiale.
Un aperitivo a Porlezza con parco giochi
Se avete organizzato questa gita con i vostri bambini sarà giunto il momento di andare a giocare e perché no, di concedervi un buon aperitivo. Noi ci siamo fermati a Porlezza soprattutto perché c’è un parco giochi bellissimo con vista sul lago e un enorme vascello. Il parco giochi di Porlezza con il vascello si trova alla fine del Lungolago Giacomo Matteotti.
Per i bambini sarà davvero divertente e per voi un momento di relax guardarli mentre giocano. Ed il lungolago è davvero incantevole perché ci sono le passerelle di legno che portano ad una spiaggia e che passano proprio nei pressi del parchetto.
Al Rifugio San Lucio
Un’altra bella idea potrebbe essere quella di salire allo splendido Rifugio San Lucio che si trova proprio al confine tra Italia e Svizzera. Per il tipo di sentiero sicuramente il Rifugio San Lucio è uno dei Rifugi Amici dei bambini interessante anche perché una volta giunti al passo San Lucio, potrete vedere il cippo di confine in quota. Noi ci siamo arrivati con una atmosfera molto gloomy: nebbiolina e pioggerella che hanno dato alla gita un tocco di romaticismo nonostante ci siamo persi lo splendido panorama che si gode da qui (così ci hanno detto!).
Il punto di partenza per salire al Rifugio San Lucio è Dasio di Buggiolo in Val Cavargna ed il dislivello di questa escursione è di 450 metri per circa 1h45 di salita (soggettivo). Di particolare bellezza, oltre al Rifugio, sicuramente l’oratorio di San Lucio costruito verso la fine del XIII secolo. E’ dedicato al Martire San Lucio che fu sepolto qui. Lucio, fino al 1610 conosciuto anche come Luguzzone e Uguccione, è protettore dei pastori e dei casari e viene festeggiato il 12 luglio.
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