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Friuli in camper: itinerario di 10 giorni on the road

Organizzare un viaggio in Friuli in camper significa andare alla scoperta di una regione ricchissima e che ha tanto da offrire: giornate al mare, trekking in montagna, tuffi in ruscelli verde smeraldo, laghi alpini dove rilassarsi, ma anche storia, cultura e una atmosfera di terra di confine che traspare in ogni aspetto della vita quotidiana.

Abbiamo deciso di organizzare la vacanza in camper in Friuli cercando di coniugare un po’ tutto questo e ne è uscito un itinerario a nostro avviso interessante e ricco. Sicuramente non esaustivo ma certamente appagante e piacevole. Ecco qui il nostro Friuli in camper declinato in un itinerario di 10 giorni alla scoperta di questa regione che per caratteristiche e spunti ci ha tanto ricordato il nostro viaggio in camper in Abruzzo.

Friuli in camper: itinerario di 10 giorni on the road

Il nostro itinerario si è costruito man mano, di giorno in giorno senza piani prestabiliti. Parlando con la gente del posto oppure ascoltando i vostri suggerimenti on line. E’ stato un primo viaggio esplorativo perché non conoscevamo questa regione, pertanto sicuramente nelle tappe che vi presentiamo si potrebbero “nascondere” altre destinazioni e deviazioni che non conosciamo. Vi invitiamo pertanto ad usare questo diario di viaggio in Friuli come uno spunto da cui partire per eventualmente costruirne uno tutto vostro.

Casa- Trieste: 400 km

Friuli in camper

Trieste è la classica città mitteleuropea. Ponte tra l’Europa Occidentale e quella Centro Meridionale è una città dove si respira aria di confine e commistione di culture. Il primo segnale? Qui i cartelli sono scritti in due lingue!

Raggiungiamo la città nel tardo pomeriggio. Parcheggiamo nei pressi del molo dove dormiremo in libera e ci accorgiamo che la posizione è davvero strategica perché si trova praticamente in centro a pochi passi da Piazza Italia. L’occasione è buona per vagare senza uno scopo preciso e goderci la città in versione notturna che merita assolutamente. Per la visita vera e propria rimandiamo al giorno successivo.

Cosa abbiamo fatto a Trieste

Friuli in camper

  • Se vi piacciono le visite organizzate con una guida che racconta la città potete prenotare una visita con Civitatis prenotando direttamente qui. oppure con il bus turistico.
  • Visita in notturna. Imperdibile Piazza Unità d’Italia che è la Piazza aperta più grande d’Europa. Imperdibili anche le viuzze della città vecchia dove gustare un buon aperitivo seduti a bordo strada. Raggiungete il ponte sul Canal Grande dove si trova la statua di James Joyce al crepuscolo e godetevi lo spettacolo del tramonto sul mare. Questo è anche il luogo serale della movida: tanti locali dove cenare o dove gustare un buon aperitivo.
  • Dal Canal Grande, se vi affrettate, potete completare l’opera raggiungendo in circa 10 minuti il lungomare per vedere l’atto finale del sole che “si spegne” nel mare che è davvero spettacolare.
Friuli in camper

Tramonto sul Canal Grande di Trieste con la statua di James Joyce

  • Visita di giorno. In Piazza Unità d’Italia trovate l’infopoint dove potrete noleggiare le audioguide che vi condurranno per la città. La visita in questa modalità dura circa 2 ore. In alternativa potete vagare per le strade scoprendo quanto Trieste ha di bello da offrirvi.
  • Camminate per il ghetto ebraico.
Friuli in camper

Il quartiere ebraico di Trieste

  • Salite al Castello di San Giusto. Se lo raggiungete a piedi percorrerete delle ripide scale che vi daranno uno sguardo d’insieme sulla città.
  • Tornate di giorno al Canal Grande ed osservate la città di giorno in una veste più commerciale con i negozi della grandi marche aperte ed il traffico della quotidianità.
  • Godete della maestosità della città in è Piazza Unità D’Italia che guarda il mare e il Molo Audace. Nella  Piazza, a destra della Fontana dei quattro continenti, trovate anche la colonna Carlo VI imperatore che è uno dei simboli più importanti della città.
  • Dove abbiamo dormito in camper a Trieste: nei pressi del molo al Parcheggio Riva del Mandracchio
    €1,40/h dalle 8 alle 20 (gratuito dalle 20 alle 8 e la domenica)
Friuli in camper

Dormire a Trieste in camper direttamente sul molo

Trieste – Grotta Gigante – Castello di Miramare: 25 km

Lasciamo Trieste nella tarda mattinata e raggiungiamo prima la Grotta Gigante per visitarla e poi il Castello di Miramare: un gioiello imperdibile se vi trovate da queste parti.

Grotta Gigante

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La Grotta Gigante si trova a Borgo Grotta Gigante, 42 / A, Sgonico. Per accedere alla visita è necessario prenotare. Si tratta di una percorso effettuato con una guida specializzata accompagna  per circa un’ora lungo un percorso di 850 metri. 500 scalini a scendere e altrettanti a risalire per entrare e godere della bellezza “Grande Caverna“, che si apre a una profondità di 80 metri. Si tratta di un’enorme sala unica, resa spettacolare dalle dimensioni eccezionali.

I numeri della grotta gigante sono i seguenti:

  • 98,50 metri altezza
  • 167,60 di lunghezza
  • 76,3 metri di larghezza
  • 365.000 metri cubi di volume

L’ambiente della grotta è davvero stupefacente con stalattiti, stalagmiti e concrescenze naturali, resterete a bocca aperta. All’interno della grotta gigante fa freddo, pertanto vi consigliamo di vestirvi con maglione di pile o felpa per non patire durante la visita. Il parcheggio della Grotta Gigante non è molto grande. Noi abbiamo avuto qualche difficoltà a trovare posto per il nostro mansardato. Il consiglio è di arrivare con un po’ di anticipo.

Maggiori informazioni sulla Grotta Gigante le trovate sul sito ufficiale.  Attenzione: i possessori di tessera CAI con bollino aggiornato hanno diritto ad uno sconto sul biglietto di ingresso.

Se volete potete prenotare anche un tour con Civitatis che organizza in abbinamento anche la vista al castello di Duino. Potete farlo prenotando direttamente da questo link.

 Castello di Miramare

Friuli in camper

Si trova all’interno di un’area naturale protetta: preparatevi ad un mare bellissimo dove però non è concesso fare il bagno proprio perché collocato all’interno di un parco. E’ possibile accedere al parcheggio del castello in camper e poi proseguire a piedi per circa 5 minuti sino al castello per visitarlo. E’ concessa anche la sosta notturna a pagamento.

Essendo arrivati nel pomeriggio, abbiamo deciso di sostare nel parcheggio del castello perché c’era una lunga coda per entrare e le temperature molto alte. Ci siamo dunque concessi un bel bagno nella spiaggetta prima del Parco naturale, una bella cena cucinata in camper e poi consumata sugli scogli e il giorno successivo con temperature più umane della mattina, abbiamo vistato il castello.

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La spiaggia prima del parcheggio del Castello

Il Castello di Miramare ed il suo Parco sorgono per volontà dell’arciduca Massimiliano d’Asburgo che decide, attorno al 1855, di farsi costruire alla periferia di Trieste una residenza consona al proprio rango, affacciata sul mare e cinta da un esteso giardino. Gli interni conservano ancora l’arredamento originale e regalano davvero la sensazione di trovarsi in una fiaba.

Come visitare il Castello di Miramare

Friuli in camper

  • Vi consigliamo caldamente di aggiungere al biglietto l’audioguida che vi accompagnerà lungo le sale arricchendo la visita di dettagli torici molto importanti.
  • Importante: esiste una bellissima audioguida anche per i bambini che con una modalità narrativa molto accattivante, li condurrà per mano e li accompagnerà in questo castello meraviglioso. La voce narrante dell’audioguida per bambini sono i due proprietari del castello: Carlotta e Massimiliano che condurranno i piccoli visitatori all’interno delle sale del castello e, per mantenere alta la loro soglia di attenzione, li invitano a contare gli orologi di tutto il Palazzo per poi – a fine visita – scoprire quanti ne custodisce. La stessa modalità di gioco e visita guidata che tanto ci era piaciuta visitando la Cappella di San Severo a Napoli con il Cristo Velato.
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Audioguide divertenti per bambini

  • Le audioguide vi condurranno attraverso le sale del castello che è arredato ancora con i mobili originali. Vi sembrerà di entrare in una favola.
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Sale interne del castello di Miramare

  • Usciti dal Castello non perdetevi il piccolo porticciolo che avrete sicuramente osservato dalle finestre dei saloni fastosi. Scendendo avrete una prospettiva completamente diversa del castello e soprattutto potrete camminare sul molo raggiungendo la sfinge.
  • Godete di una passeggiata nel parco: i grandi giardini del castello sono un dedalo di viali alberati dove godere della frescura portata dalla brezza marina. In fondo ai giardini, nei pressi delle serre, troverete anche un piccolo bar/ristoro. Salendo a sinistra del bar raggiungerete un punto panoramico dal quale, attraverso un cancello potrete anche raggiungere una spiaggia dove è possibile fare il bagno.
Friuli in camper

La sfinge del porticciolo e il castello di Miramare

  • Se invece volete fare il bagno dove avete lasciato il camper, subito prima del parcheggio c’è una spiaggia libera alla quale si accede tramite dei gradini in pietra. Accanto, se preferite, ci sono anche i bagni con sdraio e ombrelloni. La spiaggia libera, più che spiaggia è una piccolissima porzione con un muretto e degli scogli ma per un bagno veloce è una buona soluzione.
  • Dove dormire in camper: Abbiamo sostato di notte nel parcheggio del castello. Un luogo tranquillo fronte mare al quale si accede tramite una sbarra che la sera viene chiusa. Il pagamento di effettua all’uscita al parcometro. Miramare Parking €15/24h Per i camper non è ammessa la tariffa oraria.

Castello di Miramare – Risiera di San Sabba – Muggia 25 km

Lasciato dopo la visita il Castello di Miramare abbiamo visitato la Risiera di San Sabba che venne utilizzata dopo l’8 settembre 1943 dall’occupatore nazista come campo di prigionia. Entrare in questo luogo – che è monumento nazionale – significa entrare in un capitolo doloroso della storia.

Risiera di San Sabba

Friuli in camper

Si accede alla Risiera di San Sabba attraverso uno stretto corridoio che preannuncia l’angoscia e la tristezza di questo luogo. Si entra nelle stanze teatro di orrore e violenza: la cella della morte dove venivano stipati i prigionieri tradotti dalle carceri o catturati in rastrellamenti e destinati ad essere uccisi e cremati nel giro di poche ore. Si entra nell’edificio a quattro piani dove venivano rinchiusi, in ampie camerate, gli ebrei e i prigionieri civili e militari destinati per lo più alla deportazione in Germania: uomini e donne di tutte le età e bambini anche di pochi mesi.

Friuli in camper

Da qui finivano a Dachau, Auschwitz, Mauthausen, verso un tragico destino. Si cammina poi nel cortile interno sull’area oggi contrassegnata dalla piastra metallica dove c’era  il forno crematorio. L’impianto, al quale si accedeva scendendo una scala, era interrato. Una canale sotterraneo, il cui percorso è pure segnato dalla piastra d’acciaio, univa il forno alla ciminiera. Sull’impronta metallica della ciminiera sorge oggi una simbolica Pietà costituita da tre profilati metallici a segno della spirale di fumo che usciva dal camino.

Friuli in camper

Si visita poi il museo che custodisce testimonianze preziose di questo periodo storico e reperti del tempo.

La Risiera di San Sabba è visitabile senza prenotazione (eccetto gruppi), è ad accesso libero. Fuori dalla Risiera c’è un grande parcheggio dove lasciare il camper. Maggiori informazioni le trovate sul sito ufficiale.

Muggia

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Muggia ci ha letteralmente incantati. Si trova nell’ultimo lembo d’Italia poco prima del confine con la Slovenia ed è una graziosa cittadina di mare. La piccola darsena che entra nel paese ci ha vagamente ricordato i pittoreschi paesini francesi dove le giornate sono scandite dal ciclo delle maree.

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Cosa abbiamo fatto a Muggia

  • A Muggia ci siamo concessi un bagno refrigerante in una bella spiaggia alla fine del paese con mare pulito e fondo di ciottoli. Nei pressi della spiaggia c’è un comodo parcheggio per i camper così da essere vicini e non fare troppa strada con salviette, salvagenti e borsoni.

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  • Giro serale del paese con cena tipica. Abbiamo avuto la fortuna di capitare in occasione della sagra del paese così ne abbiamo approfittato per assaggiare i piatti tipici del paese che qui sono una commistione con il cibo oltreconfine. Muggia di sera è bellissima. Addentratevi nelle viuzze, raggiungete il porticciolo e camminate lungo il molo. Se vi attarderete fino al tramonto resterete incantati.
  • Dove abbiamo dormito con il camper. Ci sono due possibilità: il parcheggio dove avete sostato per fare il bagno (però essendo in paese e in mezzo alle case è piuttosto caldo) in Piazzale Udine €6 intera giornata, oppure spostarvi di qualche chilometro e dormire in sosta libera in riva al mare presso il Molo Balotta in via Trieste.

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Muggia – Foiba di Basovizza – Pranzo tipico in una Osmiza – Laghi di Fusine 180km

Lasciamo Muggia la mattina presto e ci spostiamo a Basovizza per visitare la Foiba, ci fermiamo per pranzo in una tipica Osmiza e poi, viste le temperature torride, puntiamo alla volta delle amate montagne per visitare i famosi Laghi di Fusine.

Foiba di Basovizza

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La Foiba di Basovizza è monumento nazionale ed è il simbolo di tutte le atrocità commesse sul finire della seconda guerra mondiale e negli anni successivi dalle milizie e dai fiancheggiatori del dittatore comunista Tito. Cosa sono le foibe? Sono delle cavità naturali, dei pozzi, tipici del Carso (altipiano alle spalle di Trieste e dell’Istria). Alla fine della Seconda guerra mondiale i partigiani comunisti di Tito vi gettarono (infoibarono) migliaia di persone, alcune dopo averle fucilate, alcune ancora vive, colpevoli di essere italiane o contrarie al regime comunista. Approssimativamente si può parlare di 6.000 – 7.000 persone uccise nelle Foibe, alla quali vanno aggiunte più di 3.000 persone scomparse nei gulag (campi di concentramento) di Tito.

L’ingresso alla Foiba di Basovizza è libero e senza prenotazione. Si accede alla piccola sala dove si guarda un filmato che spiega nei dettagli di cosa si tratta e racconta la storia del luogo. Poi si esce e si cammina in un giardino commemorativo dove c’è un monumento che indica dove si trovava la foiba.

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La strada per raggiungere la foiba di Basovizza è un po’ stretta ma l’abbiamo comunque percorsa senza troppi problemi. Nei pressi del museo trovate anche un parcheggio sufficientemente grande per lasciare il camper.

Pranzare in una Osmiza: esperienza di folklore

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Devo questo consiglio alla mia lettrice Eleonora che – originaria del Friuli – me l’ha consigliato. Cos’è una osmiza? Si tratta di un locale tipico della zona di confine tra Italia e Slovenia e che è principalmente diffuso dalle parti di Trieste. Le osmize assomigliano ai nostri agriturismi ma sono molto più semplici e alla buona. Sono aziende agricole dei contadini che per brevi periodi l’anno vengono aperte per vendere i loro prodotti o per consumarli direttamente a casa loro. Una antica tradizione che prevede si possano vendere salumi, formaggi, uova e sottaceti. Accomodatevi ai tavoli dell’osmiza e ordinate. L’ambiente rustico e spartano farà tutto il resto.

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Ci sono delle regolamentazioni precise che determinano le aperture delle osmize. Non possono essere aperte più di due contemporaneamente in paese e lo devono essere in periodi differenti. Esiste comunque un’app da consultare per sapere quali osmize sono aperte e poi sarà importante, per trovare, seguire il simbolo lungo la strada come vuole la tradizione: la frasca appesa. Non potete sbagliare! L’app in questione la trovate qui.

Oppure se non avete tempo per organizzarvi in autonomia, potete farlo tramite le proposte di Civitatis prenotando a questo link.

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Laghi di Fusine

Friuli in camper

I Laghi di Fusine sono una meta molto ambita dagli amanti della montagna e dalle famiglie: colori meravigliosi e paesaggio dolomitico d’incanto. Vorrei fare la voce fuori dal coro esprimendo, sperando di non essere linciata, il mio personale pensiero. I Laghi di Fusine sono splendidi ma mettete in conto di raggiungere una meta molto turistica e quindi affollata. Se avrete la fortuna di dormire in camper ai laghi di Fusine allora potrete godere la sera della pace che questo luogo si porta dentro ma durante il giorno c’è tantissima gente quindi un po’ lontani dall’idea di montagna che abbiamo noi quando percorriamo le Terre Alte.

I Laghi di Fusine sono due: inferiore e superiore. Se arrivate in camper ai laghi di Fusine e volete sostare, verrete indirizzati al Lago Superiore dal quel godrete di una vista pazzesca sul Mangart che troneggia alle sue spalle.

Cosa fare ai Laghi di Fusine

  • Il giro del Lago Superiore a piedi. Una volta lasciato il camper abbiamo subito fatto il giro del Lago a piedi perchè c’era ancora il sole e questo ci ha consentito di osservare i magnifici riflessi dell’acqua e i giochi di luce che si creano naturalmente. Il giro del lago è facile ma non può essere fatto con il passeggino. Noi ci abbiamo impiegato circa 45 minuti. Con i bambini ci vorrà sicuramente di più ma il sentiero è facile e fattibile.

Friuli in camper

  • Aperitivo o merenda al chiosco. Nei pressi del lago, vicino al grande prato c’è un chiosco con anche i giochi per i bambini. Voi potrete gustavi una radler, loro si divertiranno spensierati.
  • Cenare nel bosco. Se sostate con il camper non è permesso aprire il tendalino e mettere le sedie. Però nei pressi dell’area Camper c’è un bosco con diverse panche e tavoli: l’occasione di una cena en plein air in quota.
  • Raggiungere a piedi il Lago Inferiore. Dal Lago superiore, al tramonto, siamo scesi a piedi dalla strada asfaltata e abbiamo raggiunto il Lago inferiore. Un piccolo angolo di paradiso dove, nei pressi dell’altro chiosco presente in loco è possibile noleggiare le barche a remi per godere di una prospettiva particolare del lago.

Friuli in camper

  • Salire al Rifugio Zacchi con una camminata di poco più di un’ora (noi però non ci siamo stati quindi non sappiamo come sia il sentiero)
  • Dove dormire in camper: presso l’area sosta dei Laghi di Fusine Fusine €15/giorno valido fino alle 7.30 del giorno successivo.

Laghi di Fusine – Monte Lussari –  Fontanone di Goriuda – Altopiano di Montasio 70km

Lasciamo i gettonatissimi Laghi di Fusine e ci dirigiamo verso la funivia del Monte Lussari. Nei pressi della Funivia c’è un grande parcheggio dove si può parcheggiare tranquillamente il camper e dove anche noi lo abbiamo lasciato per salire.

Monte Lussari

Friuli in camper

Il Monte Lussari è un piccolo gioiello dal quale si gode di una vista splendida sulle Dolomiti Friulane. Il Monte Lussari conserva poi uno splendido Santuario che merita una visita. Le vie del borgo si snodano tra ristoranti tipici e negozi di souvenir alternando un mix di sacro e profano che tutto sommato a noi non è dispiaciuto. Sicuramente merita anche di essere raggiunta la croce che si trova dietro la chiesa percorrendo il brevissimo e semplice sentiero. Non lasciate il luogo senza aver scattato la classica fotografia con la cornice del grande cuore che si trova proprio fuori dalla telecabina.

Friuli in camper

Il santuario è raggiungibile a piedi, attraverso il suggestivo Sentiero del Pellegrino che si snoda tra i boschi della foresta di Tarvisio, oppure con la telecabina che parte da Camporosso (da Camporosso sentiero CAI 613, 1000mt di dislivello ca., risalita 2 ore e 30 minuti ca.). Maggiori informazioni sul santuario le trovate sul sito ufficiale del Friuli Venezia Giulia.

Fontanone di Goriuda

Friuli in camper

Il Fontanone di Goriuda è una meravigliosa cascata di particolare interesse perché è possibile camminare dietro al flusso dell’acqua che scende impetuosa ed anche perché è raggiungibile attraverso un facilissimo sentiero con 10 minuti di cammino. Il punto da cui parte il sentiero si trova nei pressi del posteggio della Trattoria “Fontanon di Goriude” in località Pian della Sega.

Friuli in camper

Lasciandovi la trattoria sulla sinistra salite sino al cartello che indica l’attacco del sentiero e in breve tempo raggiungerete la meta. Attraverso poi un percorso semplicissimo, non fatevi mancare di raggiungere il retro della cascata per avere una prospettiva completamente diversa del luogo ed osservare la Val Raccolana e la catena del Montasio e del Cimone, attraverso la cascata d’acqua che precipita nel laghetto sottostante.

Friuli in camper

Esistono anche delle visite spleleo per osservare il Fontanone dall’interno ma noi non avevamo tempo a sufficienza e abbiamo lasciato l’idea per un prossimo on the road in Friuli! Maggiori informazioni sul Fontanone di Goriuda le trovate a questo link.

Altopiano del Montasio

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Vista sulle montagne dall’altopiano del MOntasio

Raggiungere in camper l’altopiano del Montasio è stato faticoso e adrenalinico allo stesso tempo. La strada è stretta, anzi strettissima e anche in notevole pendenza. Se non amate guidare su strade impegnative il consiglio è di lasciare perdere. Io non poche volte ho temuto e per tutta la durata del tragitto (seppure breve) sono stata in ansia. Pertanto valutate bene se salire o no soprattutto con un mastodontico mansardato. Se poi decidete di farlo, il consiglio è di salire magari la sera quando il traffico è defluito e non rischiate di incontrare troppi mezzi nella direzione opposta.

Fatta questa premessa, una notte in camper sull’altopiano del Montasio è qualcosa di spettacolare e devo ringraziare la mia amica Simona de Nomadi a sei ruote che ce l’ha suggerita: prati sconfinati e un anfiteatro di montagne a farla da padrone. Mucche al pascolo ed anche un piccolo rifugio da raggiungere senza troppa difficoltà. Ecco cosa abbiamo fatto noi dormendo in camper sostando una notte sull’Altopiano del Montasio.

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Altopiano del Montasio

  • Passeggiata al tramonto alla Malga Montasio “00” dove acquistare formaggio d’alpe e prodotti genuini a km zero.

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  • Salita il giorno successivo al Rifugio Brazzà per una colazione con vista. Il sentiero che porta a questo Rifugio CAI è facile e di veloce percorrenza e per questo è adatto anche alle famiglie con bambini. Il tempo di percorrenza è come sempre molto soggettivo. Noi ci abbiamo impiegato 30 minuti. Con i bambini un po’ di più ma senza grosse problematiche. Il sentiero parte dal grande parcheggio  dove si lascia anche il camper e dove ci si incammina anche per la malga. Il rifugio è ben visibile dalla strada e per tutto il tempo dell’escursione. Dettagli escursione – Dislivello: 110m; Sviluppo 1km; Difficoltà: facilissimo
  • Dove dormire in camper: raggiunto l’altopiano del Montasio trovate un grande parcheggio dove sostare in libera insieme ad altri mezzi.
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Il Rifugio Brazzà

Siamo poi scesi verso nuove avventure. Se state seguendo alla lettera il nostro itinerario vi suggeriamo, scendendo due chicche.

  • Uno stop alla Sella Nevea per salire con la telecabina al Monte Canin. (noi non l’abbiamo fatto ma lo teniamo in nota)
  • Uno stop lungo il torrente Raccolana che, per il suo corso dal fondo bianco mostra acque limpidissime che tanto ricordano le spiagge caraibiche. Potete osservare il torrente che si troverà sulla destra scendendo in direzione Chiusaforte. Davvero imperdibile.
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Le acque del torrente Raccolana

Altopiano Montasio – Pozze smeraldine in località Alesso 55 km

Friuli in camper

Devo la scoperta di queste pozze alla mia Amica Veronica del sito ViaggideeCamperizzate. Si tratta delle pozze del Torrente Palar: un luogo famoso tra gli abitanti del luogo dove trascorrere una giornata tra tuffi e bagni di sole in un contesto davvero particolare. Se non fosse in Friuli questo luogo entrerebbe di diritto nella nostra lista dei sentieri con ruscello in Lombardia. Si tratta di un posto che davvero non si immagina possa nascondersi in questa piccola cittadina a poco più di mezz’ora da Udine. Per raggiungere le prime pozze dovrete prendere il sentiero che parte dal centro di Alesso nei pressi della Chiesa.

Friuli in camper

Il corso del Torrente Palar

Dopo pochi minuti di cammino comincerete ad intravedere il canyon con le prime pozze. E’ questo il primo tratto del Rio Palar che è anche il più frequentato perché le pozze sono meno profonde e più godibili con i bambini per esempio. Per gli amanti dell’avventura invece, è possibile proseguire trovando diversi punti di accesso più wild raggiungibili arrampicandosi su massi o guadando il fiume. La pozza più alta presenta un salto di ben 10 metri.

Friuli in camper

Come arrivare alle pozze smeraldine del torrente Palar in camper: inserite nel navigatore Alesso. In paese trovate un grande parcheggio adatto anche ai camper. Per sostare vi verrà chiesto di pagare €5 per tutta la giornata. Indossato costume e scarpe comode, raggiungete la chiesa del paese ben visibile grazie al campanile e prendete il sentiero che si trova alla sua sinistra. Sarà sufficiente camminare per circa 10 minuti per incontrare le prime pozze adatte a tutti.

Dove parcheggiare il camper: Alesso Parking Torrente Palar €5 tutto il giorno. Parcheggio in piano, su erba con accanto un bellissimo parco giochi.

Friuli in camper

Nei pressi del parcheggio dei camper c’è un bellissimo parco giochi

 

 

 

 

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Daniela

Moglie, Mamma di tre ragazze, insegnante, amante dei viaggi avventura on the road. Montagna, oudoor e tutto il bello che c'è nell'andare alla scoperta di luoghi nascosti

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