I sentieri scolpiti di Angelo Fierro: museo a cielo aperto tra Valtellina e Valbrembana

I Sentieri Scolpiti di Angelo Fierro sono una idea molto particolare ed originale per una gita fuori porta in montagna in Lombardia con i bambini. Sebbene non si trovino in un bosco, credo che sia corretto catalogare questa escursione facile all’interno della nostra lista dei Boschi Incantati di Lombardia. In questo caso non si tratta di trovare sculture lignee o leggende da leggere lungo il percorso ma di qualcosa veramente speciale ed originale mai visto prima.

Questa uscita, nonostante preveda di salire in montagna, non presenta nessuna difficoltà e non chiede di camminare affrontando dislivelli: è un vero trekking facile per famiglie. Infatti permette di organizzare una originale caccia al tesoro con corse a perdifiato nei pascoli a 2000 metri del Passo San Marco oppure di cercare le pietre scolpite nel greto del torrente nella Valle del Bitto.

Vi piace l’idea? Allora seguitemi!

I Sentieri Scolpiti di Angelo Fierro: cosa sono?

Per godere della bellezza di opere scultorie, in genere ci viene chiesto di andare in un luogo al chiuso: gallerie d’arte o musei sono i posti che in genere ospitano questo tipo di capolavori. A cavallo della Valle del Bitto (Valtellina) e il Passo San Marco (Valbrembana) si trova invece uno straordinario museo a cielo aperto che ospita le sculture di Angelo Gabriele Fierro. Questo artista dona ai massi che giacciono in questi luoghi una nuova vita: queste grandi pietre si trasformano in volti, sirene, visi di filosofi e tanto altro ancora fondendosi con la natura e regalando al visitatore una giornata d’arte decisamente diversa dal solito.

Sarete in grado con i vostri bambini di trovarle tutte?

Dove si trovano i sentieri scolpiti e le opere d’arte di Angelo Gabriele Fierro

La bellezza di questa gita nella natura risiede non solo nella sua originalità: una caccia al tesoro di opere d’arte in quota non è proprio cosa da tutti i giorni! La bellezza risiede nel fatto che queste opere vi permetteranno di attraversare due valli: la Valtellina e la Valbrembana attraverso un passo di montagna. Potete organizzare un giro ad anello con anche una bella tappa gastronomica e vivere una giornata autentica in alta quota.

I sentieri scolpiti di Angelo Fierro nella Valle del Bitto: caccia al tesoro nel torrente in Valtellina

I sentieri scolpiti all’interno del torrente sono facilmente raggiungibili in auto e senza camminare troppo pertanto si rivelano una bellissima idea a misura di tutti. Se poi andrete in estate, sicuramente si trasformeranno in uno dei nostri rinfrescanti sentieri con ruscello imperdibili in Lombardia.

I massi scolpiti nel greto del torrente si trovano in Alpe Lago a quota 1500 mslm. Vi trovate sul versante valtellinese della vostra gita e precisamente nella Valle del Bitto. Sulle rocce sporgenti dall’alveo del ruscello spuntano visi, pietà, animali strani e volti enigmatici. In un contesto naturale selvaggio e circondati dalla natura alpina, risalite il greto del torrente e date via ad una caccia al tesoro divertente, entusiasmante e mai vista prima.

Come raggiungere l’Alpe Lago e trovare le sculture di Angelo Fierro

Per non sbagliare, vi consiglio di inserire nel navigatore Rifugio Alpe Lago, Strada Provinciale 8, Km 18, Albaredo per San Marco, SO. A dire il vero il rifugio (che si trova poco sopra al torrente) è chiuso da tempo per un incendio però le indicazioni vanno bene per arrivare al torrente.

Percorrete la strada che da Morbegno sale per Albaredo San Marco. Guardatevi intorno e godete di questo ambiente alpino meraviglioso: pascoli, montagne, maggenghi boschi e torrenti sino ad arrivare – prima del passo – ad uno slargo sulla sinistra. Troverete delle indicazioni scritte su un muretto. La scritta parla chiaro: sculture.

Se poi non fosse abbastanza, anche una radice di albero con una targa vi invita a visitare le sculture del maestro così come un volto che pare una scultura maya inequivocabilmente ci dirà che siamo nel punto giusto. Non c’è un vero e proprio parcheggio ma una rientranza sulla strada. Lasciate l’auto e risalite il corso del torrente per pochi metri: le sculture di  Angelo Fierro sono tutte lì da scoprire. Senza affrontare nessun dislivello ma aguzzando bene la vista, giocherete di sicuro a chi ne trova di più. Ecco così spuntare dai massi volti di animali strani, pietà, sirene e persino un cigno. Divertitevi e passate tutto il tempo che volete in questo angolo di montagne che vi rapirà il cuore.

Dopo di che, risalite in auto e percorrete la strada che conduce al Passo San Marco e scollinate. Qui dove troverete le altre opere scultorie di Angelo Fierro in un ambiente alpino completamente diverso da quello che avete appena lasciato.

I sentieri scolpiti di Angelo Fierro al Passo San Marco: caccia al tesoro in quota in Valbrembana.

Percorrete tutta la bellissima strada in auto che conduce al Passo San Marco. Una natura bellissima fatta di maggenghi, di mucche al pascolo e – caso non raro  – di caprette che vi attraversano la strada. Una lingua di asfalto che tra rocce e prati si dipana sino a raggiungere il punto in cui un tempo si segnava il confine con la serenissima.

L’antica via Priula ne è testimonianza e rivela le tracce di un passato di commerci e traffici.

Il Passo San Marco – quota 1992 mslm – è un posto magico. Non è raro qui trovare la nebbiolina tipica dell’alta montagna. Se state cercando una meta dove respirare aria buona e fuggire dalla calura questo è il posto giusto. Portatevi un maglioncino di pile e preparatevi a fare acquisti nelle tante malghe sparse un po’ ovunque qui. Senza poi dimenticare che il Passo San Marco è anche il punto di partenza per una splendida escursione che conduce alle trincee di guerra.  escursione verso le trincee di Guerra al Passo del Verrobbio.

Ma torniamo ai Sentieri Scolpiti. Raggiunto il passo, all’altezza del monumento con l’aquila bianca che troneggia sul cippo in pietra, troverete tantissime sculture disseminate un po’ ovunque. Preparatevi a fare tante corse con i vostri bambini che liberi di giocare in questo museo a cielo aperto pazzesco, faranno a gara con voi per vedere chi ne troverà di più.

Correte nella grande prateria, percorrete il tratto della Via Priula proprio sotto ai piloni nei pressi dell’aquila, dirigetevi verso il sentiero che porta al Passo del Verrobbio e alle trincee di guerra: sarà tutta una scoperta. E la giornata si riempirà di ricchezza: arte, natura, vento che scompiglia i capelli e l’ebbrezza dei 2000 metri di quota che sono sempre qualcosa di straordinario.

Cosa fare dopo aver visto i Sentieri Scolpiti di Angelo Fierro

La zona del Passo San Marco è ricchissima di spunti adatti a tutti. Sia a chi cammina, sia a chi preferisce rilassrsi nella natura magari davanti ad un buon piatto di polenta. Ecco qui un po’ di idee.

Escursione alle Trincee di Guerra al Passo del Verrobbio

Se non siete mai stati al passo del Verrobbio, vi consigliamo di andarci per vedere le trincee di guerra della Linea Cadorna. Un luogo storico ma anche meraviglioso dal punto di vista naturalistico. Si tratta di una escursione a tutti gli effetti, quindi dovete partire da casa equipaggiati. Vi lascio il post di riferimento con tutte le informazioni per arrivarci. Le trovate qui.

Un pranzo di montagna in un antico rifugio

Scendendo in auto o a piedi dal cippo con l’aquila percorrendo la Via Priula (pochi minuti di cammino), potrete raggiungere il bellissimo rifugio Cà San Marco che è stato per anni la casa cantoniera del Passo. La particolarità del luogo è che è uno dei più antichi rifugi delle Alpi essendo stato costruito nel 1593. Il rifugio offre un’ottima cucina di montagna in un contesto davvero suggestivo. Sia che vi accomoderete all’esterno che dentro, resterete colpiti dalla bontà della cucina e da quanto sia suggestivo.

Nei pressi del rifugio Ca’ San Marco trovate anche diverse malghe che vendono il formaggio.

Scendere al Rifugio Madonna delle Nevi e fare un bel bagno nelle cascatelle a Mezzoldo

Per completare la vostra giornata ed il giro ad anello, scendete a Mezzoldo inserendo nel navigatore Rifugio Madonna delle Nevi. Anche qui troverete altre sculture di Angelo Fierro proprio all’ingresso della strada che porta al rifugio. Se invece che salire attraversate il ponte sulla destra, troverete grandi prati dove rilassarvi oppure le bellissime cascatelle dove rinfrescarsi in estate e giocare in tutta sicurezza.

Vi trovate all’interno del Parco delle Orobie Bergamasche in un luogo che è punto di partenza di tantissime escursioni sia in inverno che in estate. Un luogo incantevole che sicuramente faticherete a lasciare!