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Castello dell’Innominato con bambini: passeggiate facili in Lombardia

Su uno sperone di roccia calcarea detto del “Tremasasso” se ne sta arroccato il castello che la tradizione considera come il luogo che ispirò Alessandro Manzoni per descrivere il Castello dell’Innominato.  Il luogo che fu la prigione di Lucia de I Promessi Sposi si trova a circa 420 metri di altitudine in località Somasca in provincia di Lecco. Oggi questo posto denso di storia letteraria, è meta di pellegrini che qui si recano per andare al santuario dedicato a San Girolamo Emiliani o di famiglie con bambini che raggiungono il punto massimo di osservazione sulla Valle di San Martino senza troppe difficoltà e dislivelli.

Castello dell'Innominato con bambini

La rocca vista dal basso

Castello dell’Innominato con bambini: idea per una gita fuori porta facile in Lombardia

Castello dell'Innominato con bambini

Lungo il percorso le cappellette con la vita di San Girolamo

Non si tratta di un vero trekking in montagna ma sicuramente questa passeggiata in uno dei più famosi luoghi manzoniani vi darà la sensazione di essere arrivati in un luogo di grande respiro e vi regalerà un percorso vista lago mozzafiato. Il punto di arrivo poi è una grande croce che tanto ricorda le croci di vetta.

Per raggiungere la Rocca dell’Innominato con i vostri bambini potete lasciare l’auto nel grande parcheggio libero che si trova sotto la Basilica di San Girolamo Emiliani. Se avete tempo vi consiglio di fare una visita in chiesa anche perché la storia di questo Santo vi accompagnerà lungo tutta la passeggiata fino al Castello .

Lasciandovi alle spalle il parcheggio, attraversate Via San Gerolamo che è la via centrale di questo piccolo borgo e raggiungete la Via delle Cappelle. Il percorso inizia qui, varcato il grande cancello.

Castello dell'Innominato con bambini

La fonte d’acqua miracolosa

Il primo tratto è pavimentato e in leggera salita. Sulla destra vi accompagneranno delle cappellette che raccontano la vita del Santo: i suoi miracoli, le sue opere di bene per gli orfanelli e i poveri di Somasca. Il percorso è davvero facile, regala una bella vista sul lago e vi condurrà alla porta di quella che si chiama La Valletta e che dà accesso al vero e proprio Santuario di San Girolamo. In questa ultima parte ci sono degli scalini ma è breve.

Castello dell'Innominato con bambini

La Valletta

Vi trovate in un luogo mistico: c’è una bella chiesina, la cappella dedicata agli ultimi istanti di vita di San Girolamo, una spettacolare vista panoramica e una fonte che è il luogo dal quale San Girolamo fece miracolosamente sgorgare l’acqua dalla roccia.

Castello dell'Innominato con bambini

Il miracolo della montagna che crollava sorretta dal Santo

Alla Rocca dell’Innominato con i bambini: il sentiero dopo aver superato La Valletta

Una volta terminata la visita di questo luogo, potete prendere il sentiero di ciottoli che si trova alla sinistra della fonte senza perdere di vista un dettaglio che forse non tutti conoscono: prima del cancello, sulla sinistra, trovate nella roccia una rientranza della forma di una testa. La leggenda narra che la montagna stava franando e che il Santo appoggiò il suo capo alla roccia sorreggendola per scongiurare la tragedia. Da quel giorno, nella montagna, restò il segno del miracolo.

Castello dell'Innominato con bambini

Proseguite e troverete un ristorante, la Trattoria La Rocca dove potete consumare una buona merenda e poi svoltate a destra per raggiungere la Rocca dell’Innominato attraverso il piccolo bosco adiacente. Questo ultimo tratto è in pendenza leggermente accentuata e presenta fondo irregolare come un sentiero di montagna ma è breve. Oltrepassate il grande cancello e sarete giunti a destinazione.

Castello dell'Innominato con bambini

Questo è il punto di arrivo della vostra escursione dove ammirare il panorama sul lago ai piedi del cosiddetto Crocione. Nei pressi del crocione e poco fuori la rocca trovate dei prati dove fermarvi a giocare o a riposarvi ed un muretto di cinta dal quale affacciarvi e godere del panorama.

Per tornare avete due opzioni.

  • Lo stesso sentiero dell’andata.
  • Percorrere le scale che si trovano appena usciti a sinistra della Rocca. Si tratta di una variante più panoramica di quella dell’andata che prevede però di percorrere numerosi gradini. Il tracciato è molto scenografico perché regala scorci davvero piacevoli e vi riporterà in breve alle cappellette.

Castello dell'Innominato con bambini

Castello dell’Innominato con bambini: dove parcheggiare e informazioni tecniche sul sentiero

Castello dell'Innominato con bambini

Il crocione

  • Tempo di percorrenza: 1h
  • Dislivello: 100m
  • Difficoltà: molto facile
  • Quota di partenza: 287m
  • Quota d’arrivo: 385m
  • Sviluppo: 1km
  • Partenza: Santuario San Girolamo Somasca
  • Arrivo: Rocca dell’Innominato
  • Punti di ristoro: Trattoria La Rocca

Dalla Trattoria La Rocca, se desiderate camminare un po’ di più potete raggiungere il bellissimo Rifugio Camposecco. Il sentiero pur essendo semplice, presenta una pendenza abbastanza accentuata.

Castello dell'Innominato con bambini

La Rocca dell’Innominato in versione notturna con i bambini

Castello dell'Innominato con bambini

La Rocca dell’Innominato di notte

Vista la semplicità del percorso, la Rocca dell’Innominato si presta per una idea davvero divertente per i bambini: la salita al buio con le torce frontali.

Castello dell'Innominato con bambini

Panorama dalla Rocca

Salite al crepuscolo ed attendete il tramonto. Osservati le luci della città specchiarsi nel lago ed ammirate la Rocca di sera illuminata dai grandi fari. Un’esperienza divertente e non pericolosa da vivere almeno una volta nella vita insieme ai vostri bambini.

Sento ancora la voce della mia nonna Irene che mi accompagna in questa passeggiata. Sento il suo racconto della vita di San Girolamo, vedo le panchine di legno dove in estate ci fermavamo a giocare a carte. Questo luogo mi parla tutto della mia infanzia felice. Di quando venivo in vacanza da lei e mi portava quasi ogni giorno qui. Questo post lo dedico a lei che ormai non c’è più ma rivive ogni giorno nei miei pensieri e nel nome di mia figlia. Ciao Nonna!

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Daniela

Moglie, Mamma di tre ragazze, insegnante, amante dei viaggi avventura on the road. Montagna, oudoor e tutto il bello che c'è nell'andare alla scoperta di luoghi nascosti

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