Search here...
TOP
Montagna Rifugi amici dei bambini Trekking

Dormire in un rifugio di montagna. Cosa portare e cosa sapere

Dormire in un rifugio di montagna. Cosa portare e cosa sapere

Dormire in un rifugio di montagna

Il Rifugio Gianetti

Dormire una notte in un rifugio di montagna è un’esperienza indimenticabile. Che sia inverno o estate, la natura saprà darvi delle emozioni grandi e per questo è una di quelle esperienze che ci sentiamo di raccomandarvi. Se poi decidete di dormire in un rifugio di montagna con i bambini, siamo certi che conserveranno per sempre questa emozione nel loro cuore. Per dormire in un rifugio di montagna non servono grandi cose, però bisogna essere adeguatamente attrezzati ed essere a conoscenza di alcune informazioni fondamentali che riguardano la vita in rifugio. La prima volta che sono andata io, mi sono portata un sacco di peso inutile che, col senno di poi, avrei potuto lasciare a casa e le mie spalle avrebbero ringraziato. Ecco qui un po’ di indicazioni che vi torneranno utili prima di partire.

Post aggiornato al tempo del Corona Virus. Prima di leggere cosa portare in RIfugio, consultate le 10 regole del CAI per la frequentazioni dei Rifugi in tempo di pandemia.

Dormire in un rifugio di montagna. Che cosa mettere nello zaino?

Dormire in un rifugio di montagna

Nello zaino ci deve essere tutto quello che serve

Due regole fondamentali dello zaino in montagna sono:

  • Essere pronti a tutto
  • Meno peso possibile

Non è facile riuscire a conciliare queste due cose ma se scaricherete QUI la check list con tutto il necessario non avrete grossi problemi.

Dormire in un rifugio di montagna coi bambini. Cosa fare e cosa sapere

Dormire in un rifugio di montagna

Una notte in un rifugio di montagna è molto suggestiva

Ci sono tante cose da fare in rifugio alpino con i bambini.

  • Molto spesso la connessione del cellulare non c’è e questo facilita molto le cose. Una delle cose più interessanti per i bambini in montagna è che nelle sale comuni dei rifugi ci sono sempre un sacco di giochi! Stiamo parlando di giochi in scatola e delle immancabili carte. Se non le trovate sulle mensole o sugli scaffali, chiedeteli ai rifugisti che sicuramente ve li daranno.
Dormire in un rifugio di montagna

Giocare a carte in rifugio in montagna

  • Una volta arrivati, dopo esservi riposati, fate in modo che i vostri bambini escano ad esplorare la natura circostante. Fissate dei punti di riferimento ed osservateli. Attendete poi il calar della sera ed uscite (vi siete portati una torcia frontale? Ricordatevelo!) ed osservate gli stessi punti. Cosa è cambiato? Cosa si vede? E cosa la notte nasconde? Da dove sorge la luna? Ascoltate il silenzio e godete di questi momenti insieme.
Dormire in un rifugio di montagna

Tramonto in montagna

  • Cercate nelle sale interne il libro del rifugio e non dimenticate di lasciare la vostra firma con un breve commento. Alcuni Rifugi, poi, hanno anche il timbro con i loro simbolo. Se avete un taccuino di viaggio nello zaino, fatevelo apporre. Addirittura qualche regione ha dei passaporti dedicati ai rifugi ideati proprio per questo scopo.
Dormire in un rifugio di montagna

Libro CAI del Rifugio

Dormire in un rifugio di montagna

La firma sul libro del Rifugio

 

Dormire in un rifugio di montagna. Che cosa serve per la notte?

Dormire in un rifugio di montagna

Il Rifugio Elisabetta in Val Veny

Innanzitutto lasciate a casa il pigiama!!! Andrà benissimo il cambio che vi siete portati nello zaino.

  • Il cambio vi servirà in caso di pioggia lungo il cammino o per le urgenze ma sarà anche il vostro pigiama in rifugio. Vanno bene i pantaloni di una comoda tuta o per le donne anche dei leggings che occupano poco spazio nello zaino. Sopra potete tenere la maglia che vi siete portati nel sacchetto del cambio e se avete freddo c’è sempre il pile che avete usato lungo il cammino.
  • Altra cosa fondamentale è il sacco lenzuolo perché il regolamento nei rifugi lo prevede come obbligatorio per questioni di igiene. Se ve lo siete dimenticato potete sempre acquistarne uno in loco di quelli in tessuto non tessuto. I sacchi lenzuolo sono di diverse tipologie. Ne esistono in cotone ed anche in seta. Quelli in cotone sono più economici ma sono più pesanti ed ingombranti, quelli in seta sono più leggeri, asciugano più in fretta ma costano di più.
Dormire in un rifugio di montagna

Le camere dei rifugi in montagna

  • Portatevi un piccola salvietta in microfibra che occupa poco spazio e asciuga in fretta.
  • Spazzolino di quelli piccoli da viaggio con piccolo dentifricio e un piccolo contenitore con un po’ di sapone liquido sarà tutto ciò di cui avete bisogno per la toeletta.
  • Aggiungete anche fazzoletti di carta e salviettine intime (da usare eventualmente anche per le mani) biodegradabili. Verranno utili se siete in alta quota e magari non potete fare la doccia tutti i giorni. Non portate beauty case perché anche in questo caso peserebbero nello zaino e occuperebbero troppo spazio. Un piccolo sacchettino leggero sarà sufficiente per contenere tutto.
  • Nello zaino non si mettono le ciabatte perché ci sono già nei rifugi e non avrebbe senso aggiungere peso nello zaino. Nelle stanze dei rifugi non si può salire con gli scarponi perchè porterebbero sporcizia quindi all’entrata, trovate degli scaffali con ciabatte e zoccoli di ogni genere. Vi dovrete un po’ adattare in fatto di numeri e modelli ma per esempio per i bambini, scegliersi le ciabatte più buffe è uno dei momenti più divertenti dell’esperienza.
Dormire in un rifugio di montagna

Ciabatte grandissime. Che divertimento per i bambini!

Dormire in un rifugio di montagna

Gli scaffali delle ciabatte al Rifugio Locatelli alle Tre Cime di Lavaredo

Dormire in un rifugio di montagna. Come sono le camere?

Dormire in un rifugio di montagna

Camerata del Rifugio Locatelli alle Tre Cime di Lavaredo

Non si riesce a dare una risposta definitiva in questo senso. Dipende molto dai rifugi e dalla quota. Si può passare da rifugi molto eleganti, comodi che prevedono stanze singole, magari con bagni privati, a rifugi invece dove è previsto dormire in grandi camerate in condivisione con altre persone. In genere, più si sale in quota, più in alcuni frangenti è necessario un buon spirito di adattamento. Nelle stanze dei rifugi in genere ci sono tanti letti (e per questo io ho sempre nello zaino i tappi per le orecchie!!!). Possono essere stanzoni grandi con letti a castello oppure anche con zone nel sotto tetto con tanti materassi uno accanto all’altro.

Dormire in un rifugio di montagna

Risveglio in rifugio di Montagna

Possono però anche esserci stanze da 5/6 letti. Tutto è molto soggettivo e dipende da dove vi trovate. In fondo ai letti troverete delle coperte pesanti che dovrete usare sopra al vostro sacco lenzuolo. Ci saranno anche dei cuscini che dovrete inserire nell’apposita aletta prevista per il cuscino nel sacco lenzuolo. La mattina, quando dovrete rimettervi in cammino, è buona norma rifare i letti. Spiegate ai bambini di rimettere nello zaino il sacco lenzuolo e di piegare bene le coperte rimettendole in fondo al letto come al loro arrivo in modo che i prossimi che verranno troveranno tutto a posto. Il concetto è che nonostante ci siano i rifugisti, il rifugio non è come in un albergo e quindi tutti contribuiscono all’ordine. Il rifugista passa comunque la mattina nelle stanze per la pulizia ordinaria e per il riordino generale.

Dormire in un rifugio di montagna

Piegate le coperte prima di lasciare il rifugio

Dormire in un rifugio di montagna. A che ora arrivare, a che ora si mangia, e a che ora si va a dormire?

Dormire in un rifugio di montagna

Vista dal Rifugio Elisabetta in Val Veny

Nei rifugi di montagna in genere si cena verso le sette. Potrebbe sembrare presto, ma dopo una giornata di cammino, quel che si desidera di più è un buon pasto caldo che faccia dimenticare la stanchezza del dislivello e della levataccia. E’ buona norma infatti iniziare a camminare molto presto la mattina per tante ragioni. Intanto perché in estate si evita il caldo, e poi perché non è così raro incappare in temporali pomeridiani e quindi, prima si arriva in rifugio, meglio è. Partire ed arrivare troppo tardi, significherebbe rischiare di camminare col buio, patire il freddo (soprattutto se si tratta di un rifugio in quota) e rischiare di creare allarmismo perché se avete prenotato vi aspettano.

Dormire in un rifugio di montagna

Piatti gustosi di montagna preparati in rifugio

Se vi mettete  in cammino per rifugi abbastanza impegnativi, ricordate quindi di prenotare sempre e se tardate avvisate. Vi consigliamo comunque di fare in modo di arrivare nel pomeriggio così avrete tutto il tempo di cambiarvi, di dare una risciacquata ai vestiti bagnati di sudore (se il trekking è di più giorni sarà necessario), di stenderli e di rilassarvi godendo del panorama. All’ora di cena vi accomoderete nella sala da pranzo e anche in questo caso, come nei cameroni, vi potrebbe capitare di condividere il tavolo con qualche sconosciuto. La convivialità in montagna è la regola numero uno! Il menù dei rifugi è sempre molto gustoso e varia dalle zuppe, ai piatti di pasta ai favolosi secondi con carne, polenta e formaggi. Nei rifugi CAI se siete soci, esibendo la tessera con il bollino valido, avete diritto a degli sconti sia sul dormire che su alcune portate “base”.

Dormire in un rifugio di montagna

La cena in rifugio dopo una lunga escursione

Il tariffario CAI 2019 relativo ai prezzi per vitto e alloggio lo trovate QUI

Dormire in un rifugio di montagna

Dalle 22 si spengono le luci nei rifugi di Montagna

Intorno alle 22.00 si spengono le luci nei rifugi. Nelle camerate e nella sala da pranzo cala il buio. Questo perché necessario consentire agli ospiti di addormentarsi presto per affrontare i dislivelli del giorno dopo. E’ molto importante rispettare le regole del silenzio e della buona educazione anche se molto spesso, non sono necessarie grandi raccomandazioni visto che dopo aver affrontato un dislivello considerevole, vorrete andare a dormire il più presto possibile!

Dormire in un rifugio di montagna

Stanchezza dopo tanto dislivello in montagna

Dormire in un rifugio di montagnaPanorama di notte dal Rifugio Velo della Madonna

Speriamo con questo post di avervi aiutato a prepararvi al meglio per questa avventura. Non si tratta di dogmi o di verità. Tutto ciò che abbiamo scritto ricalca semplicemente la nostra esperienza. Poi la montagna ognuno di noi la vive come vuole. C’è chi va veloce, chi invece a passo lento, chi sfida le vette e chi invece si accontenta di poco dislivello. Quel che importa è che siate sempre prudenti e ben equipaggiati. E ricordate che il vero coraggio, nell’andare in montagna, sta nel tornare sempre a casa! E se volete qualche suggerimento sui rifugi a misura di famiglie, vi invitiamo a visitare l’apposita sezione del blog Rifugi amici dei Bambini cliccando QUI

 

 

 

 

DUEPERTREFACINQUE.IT
blank

Daniela

Moglie, Mamma di tre ragazze, insegnante, amante dei viaggi avventura on the road. Montagna, oudoor e tutto il bello che c'è nell'andare alla scoperta di luoghi nascosti

«

»

3 COMMENTS

  • blank
    Andrea De Togni

    Ciao ti lascio un piccolo commento. Al Bignami quest’anno non mi hanno dato le ciabatte causa covid. Cosa che l’anno scorso allo zoia non era successo.

    Mi permetto di aggiungere anche una nota sul mal di montagna. La cosa è molto personale, ma io e molti altri non abbiamo avuto problemi a dormire a 2000 ma a 2400 abbiamo tutti dormito male e con un leggero mal di testa (per chi non lo sapesse è dovuto al fatto che l’organismo non è abituato ed acclimatato a quelle quote). Ovviamente più il rifugio è in alto e più la cosa si fa sentita – ad esempio so che quasi nessuno riesce a dormire alla Margherita (4500) ma anche solo alla Gnifetti (3600).

    • blank
      Daniela
      AUTHOR

      Ciao e grazie per essere passato di qui! Sì, come dici tu è molto personale e soprattutto molto importante sapere che a certe quote ci vuole molta attenzione e non si può improvvisare. Per fortuna esistono tanti rifugi a basse quote dove vivere queste splendide emozioni di una notte in rifugio. Per quanto riguarda la questione COVID purtroppo nn è prevedibile come ogni rifugio possa gestire la cosa del distanziamento o anche solo delle ciabatte, ma si sa, il COVID ci ha tolto ogni certezza!

  • blank
    duilio

    che meraviglia questa avventura!
    Anche noi siamo soliti fare qualche passeggiata in montagna (abitiamo vicino) ma ce la prendiamo molto comoda, ci portiamo dietro l’indispensabile ma anche il superfluo (tipo qualche libro da leggere sui prati, una sigaretta elettronica per sfumacchiare senza inquinare, dei cestini da pic nic). Fare vere e proprie camminate lunghe è raro perchè abbiamo un cane anziano e non vogliamo stremarlo, ma bello comunque!

Leave a Comment

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

error: Il contenuto è coperto da copyright