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Salire sul Vesuvio con i bambini: escursione facile alla scoperta di un vulcano

Salire sul Vesuvio è una esperienza davvero splendida che in un viaggio a Napoli non dovrebbe mancare. Che siate con o senza bambini, salire al Vesuvio merita davvero anche perché permette di osservare la città dall’alto e da una prospettiva diversa. Non esiste Napoli senza il Vesuvio, non esiste il Vesuvio senza Napoli e nel vostro viaggio nella città partenopea avere entrambe le prospettive e i punti di vista regalerà un tocco in più all’itinerario.

Salire sul Vesuvio

Il Vesuvio visto dal Vomero

Il Vesuvio troneggia imponente sul Golfo e lo si può ammirare da più parti della città come, solo per fare due esempi, dal lungomare o dal Vomero. Salire sulle sue pendici ed osservare dall’alto la città permette di capirne ancora di più le caratteristiche e di apprezzare la sua bellezza. Il nostro consiglio dunque, è quello di visitare PRIMA la città e POI di organizzare la salita al Vesuvio per avere una idea più chiara del panorama che si aprirà al vostro sguardo. Se poi avete deciso di salire sul Vesuvio con i bambini, allora potrà essere un divertente giocare ad indovinare i monumenti e i quartieri della città provando a riconoscerli.

Salire sul Vesuvio

Dal cratere si ha una vista pazzesca sulla città di Napoli

Salire sul Vesuvio: il sentiero e le sue caratteristiche

Salire sul Vesuvio

Il sentiero è facile e adatto a tutti

Il sentiero che porta al gran cono del Vesuvio è molto facile e percorribile in tutta sicurezza. Il Vesuvio ha una altezza di 1.277 metri slm e il cratere attualmente ha un diametro di 450 m e una profondità di 300 m

Qui di seguito trovate le caratteristiche in modo da farvi una idea dell’escursione.

  • Il sentiero che percorrerete si chiama Sentiero Natura n.5  “Gran Cono” e parte dal piazzale a quota 1000.
  • Il dislivello da percorrere è di 170 metri per 2 km di sviluppo (sola andata) e, se non contate le volte che vi fermerete a scattare le fotografie, è raggiungibile fino alla sommità in circa 20  minuti. Questa prima parte è in salita ma è davvero breve e quindi non incontrerete difficoltà a percorrere il sentiero con i bambini.
Salire sul Vesuvio

Le paline che indicano l’inizio del sentiero per salire sul Vesuvio

  • A questi 20 minuti in salita, dovrete poi aggiungere ancora circa 15 minuti praticamente in piano che vi permetteranno di camminare in circolo intorno al Gran Cono osservando il vulcano da più prospettive.
  • Giunti alla fine del tracciato scenderete di nuovo alla base.
  • Il sentiero è ben segnalato, ben delimitato da corde e pali di legno che consentono la percorrenza in grande sicurezza. All’altezza dei tornanti ci sono dei punti panoramici dove ci si può fermare ad ammirare la vista.
Salire sul Vesuvio

Il sentiero è percorribile in tutta sicurezza

  • Il percorso ha un fondo terroso/ghiaioso quindi nella parte in salita un pochino “faticoso” perché le scarpe affondano ma mai impossibile o difficile ed adatto ai bambini. Non è percorribile con il passeggino, però.
  • In diversi punti del sentiero troverete dei ristori con ombra e tavolini dove, se volete, potete fare acquisti di souvenir oppure rifocillarvi con una bevanda fresca e fare merenda.
Salire sul Vesuvio

I punti ristoro lungo il percorso

Come è organizzata l’escursione al Vesuvio

Salire sul Vesuvio

I tornelli di accesso

L’escursione al Vesuvio è in parte godibile in autonomia e in parte insieme alle guide secondo questo ordine:

  • Una volta superati i tornelli, verrete accolti dai referenti del parco che vi indicheranno dove prendere il sentiero e vi spiegheranno in breve le sue caratteristiche.
  • Una volta raggiunto il cratere (in sostanza dopo i 20 minuti in salita), troverete al meeting point le guide che vi racconteranno nei dettagli la storia del vulcano. Vi spiegheranno come si è creato, la geologia del luogo, vi racconteranno delle sue eruzioni nel corso della storia, vi faranno vedere le fumarole, vi spiegheranno come viene controllata la sua attività e racconteranno i suoi segreti. La parte con le guide è molto interessante, esaustiva e ben organizzata. Interessante anche per i bambini e non troppo difficile nei termini e nelle spiegazioni.

Salire sul Vesuvio

  • Dopo la spiegazione delle guide sarete di nuovi lasciati liberi di proseguire ( lungo la parte in piano) per percorrere il sentiero che cammina parzialmente intorno alla circonferenza del cratere e vi offrirà una vista impagabile sulla costiera amalfitana da una parte e uno sguardo da diverse angolazioni del vulcano e del Gran Cono dall’altra.
Salire sul Vesuvio

La bocca del cratere del Vesuvio

  • Una volta raggiunta La Capannuccia (che è il punto oltre il quale non è più possibile proseguire) rientrerete alla base percorrendo lo stesso sentiero dell’andata a ritroso. Non c’è possibilità di giro ad anello. Non ci sono limiti di tempo per la permanenza sul sentiero se non quelli determinati dagli orari di chiusura.

Salire sul Vesuvio

Come vestirsi e come affrontare la salita al Vesuvio

Salire sul Vesuvio

Come vi abbiamo già detto, non si tratta di un vero e proprio trekking ma di poco più che una passeggiata. Questo non significa però che si debba partire disorganizzati, anzi, per salire al Vesuvio ci sono delle cose importanti che bisogna sapere. Ecco qui di seguito cosa indossare e come equipaggiarsi per salire sul Vesuvio con o senza bambini. Noi siamo saliti in estate, quindi trovate le indicazioni per organizzarvi quando fa caldo. In inverno ci hanno detto che nevica, quindi sarà un’esperienza che richiede equipaggiamento ben diverso ma che non vi possiamo raccontare perché non l’abbiamo vissuta in prima persona!

  • Scarpe. Abbiamo visto un po’ di tutto e tutti sono arrivati in cima, non c’è dubbio. Ma una cosa è certa: evitate i saldali e le ciabatte! Se non avete degli scarponcini non è importante, saranno sufficienti delle scarpe comode e non avrete problemi. L’unica cosa è che saranno molto impolverate a fine escursione!
  • Cappello ed occhiali da sole. Noi siamo saliti ad agosto e faceva un caldo terrificante. E’ stato importante ripararsi con un cappellino e proteggere gli occhi con degli occhiali da sole.
  • Crema solare. Ci siamo “incremati” prima di partire perché il sentiero non è mai in ombra e il sole picchiava molto forte.
  • Scorte di acqua nello zainetto. Noi siamo partiti con una grande scorta di acqua: un litro a testa e praticamente ognuno di noi ha svuotato la sua borraccia. Nel caso doveste rimanere senza acqua, la potete comunque acquistare lungo il sentiero nei punti di ristoro.
  • Vestiti leggeri se salite in estate. Dal momento che faceva molto caldo siamo partiti con pantaloncini corti e canottierine che ci hanno permesso di patire meno il caldo.
  • Bastoncini telescopici. Non sono indispensabili ma potrebbero esservi d’aiuto nella parte in salita con ghiaia per non scivolare mentre camminate.

Come prenotare la visita al Vesuvio e come arrivare in camper

Salire sul Vesuvio

Per poter salire al Vesuvio è obbligatoria la prenotazione on line. Alcune cose, in tempo di Covid, sono cambiate rispetto agli anni passati a cominciare dalla biglietteria in quota che è stata tolta.

Si può raggiungere il parcheggio del Vesuvio anche in camper perché la strada non è mai troppo stretta da non consentirne il transito. A seconda dell’affluenza, verrete convogliati a due parcheggi. Uno  dove partono le navette che vi condurranno ai tornelli di accesso al sentiero in pochi minuti; oppure a quello che si trova proprio nei pressi dei tornelli a quota 1000 metri. Noi siamo saliti direttamente in camper ai tornelli e quindi non abbiamo avuto bisogno del servizio navetta.

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Salire sul Vesuvio

Non è possible sostare in camper per la notte.

Per prenotare i biglietti è sufficiente andare sul sito del Parco Nazionale del Vesuvio, scegliere la data disponibile e procedere con il pagamento.

La prenotazione prevede un orario preciso di arrivo con una tolleranza di 30 minuti sia in anticipo che in ritardo. Dopo tale orario non potrete più accedere ai tornelli e di conseguenza salire.

Se pertanto state organizzando la visita al Vesuvio, una volta stabilito l’orario, fate in modo di essere in loco con un buon anticipo considerato anche che dovrete fare la fila per prendere la navetta.

 

 

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Daniela

Moglie, Mamma di tre ragazze, insegnante, amante dei viaggi avventura on the road. Montagna, oudoor e tutto il bello che c'è nell'andare alla scoperta di luoghi nascosti

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