Là dove il Fiume Oglio incontra il Lago d’Iseo c’è un luogo speciale a metà strada tra il fiabesco e lo spettrale che regala al visitatore emozioni grandi senza dover affrontare dislivelli e fatiche: si tratta del Parco dei Taxodi (o dei Tassodi) a Paratico, provincia di Brescia. Un’oasi naturalistica da scoprire camminando su passerelle rialzate e tra piante acquatiche che ospitano specie di uccelli come l’airone cenerino.
I contenuti di questo articolo:
Parco dei Taxodi a Paratico: cosa sono queste piante?
Il Tassodio (Taxodium disticum), detto anche cipresso calvo o cipresso delle paludi, appartiene alla famiglia dei tassi. Ha foglie leggere morbide, quasi simili a liane ed è molto presente in Lombardia.
La sua zona di provenienza è però la Florida dove abita le zone paludose vivendo proprio grazie al fatto che le radici restano sommerse dall’acqua. Se per la maggior parte degli alberi vivere in questa condizione significherebbe morire, per il Tassodio, l’acqua è fonte di vita grazie anche alle sue speciali radici che fuoriescono dal terreno per “repirare”. Sono gli pneumatofori che nascono proprio nel terreno come tanti piccoli folletti e animano il sottobosco in modo buffo e divertente.
Arrivando al Parco dei Taxodi a Paratico, avrete la possibilità di vedere tutto questo e anche molto, molto di più.
Parco dei Taxodi a Paratico: una passeggiata nella natura
Il Parco protetto dei Taxodi si trova a Paratico ed è una breve passeggiata all’interno di una piccola oasi naturale ai bordi del fiume Oglio. Entrando dal cancello avrete due possibilità: percorrere il giro in senso orario o in senso antiorario. Non si tratta di un giro ad anello; dovrete percorrere le due direzioni in modo distinto ma non ci impiegherete più di 30 minuti al netto del tempo dedicato alle fotografie.
Il percorso si svolge su una passerella di legno di 300 metri che consente di attraversare la palude senza bagnarsi. La passerella, ben conservata e stabile, regala scorci meravigliosi da diversi punti di vista su questo luogo davvero particolare: osservate le radici delle piante che si aggrovigliano, guardate quelle che salgono in superficie per respirare ed osservate i tronchi dei Tassodi immersi nell’acqua del fiume che invade questo lembo di terra. In un gioco di specchi e di riflessi osserverete una natura davvero fuori dal comune.
Il percorso è molto facile, breve, tutto in piano e percorribile anche con i passeggini. Non si tratta di un trekking ma di una semplice passeggiata per famiglie in un ambiente veramente particolare. Lungo il percorso, dei pannelli esplicativi raccontano il luogo e le varietà di uccelli e piante che ospita. Davvero un microcosmo da osservare in tutte le stagioni e dove imparare moltissimo.
Il punto di arrivo delle due passeggiate che compiono un giro a semicerchio, è il Fiume Oglio che scorre placido a Paratico per poi incontrare il Lago d’Iseo.
Visitare il Parco dei Taxodi a Paratico: dove parcheggiare, informazioni pratiche
- L’accesso al Parco avviene tramite un cancello aperto a giorni ed orari fissi: dalle 10 alle 12 e dalle 14 alle 18.
- Nel periodo da fine Gennaio a fine Maggio, durante la nidificazione degli aironi, il parco è chiuso.
- È consentito l’ingresso ai cani se accompagnati al guinzaglio.
- Non è consentito l’ingresso alle biciclette.
- E’ percorribile con i passeggini.
- Proprio davanti al Parco dei Taxodi c’è un parcheggio con diversi posti auto. E’ il parcheggio della Stazione ma sarà sufficiente inserire nel navigatore Parco dei Taxodi.
- Il parcheggio è a pagamento mentre l’ingresso al parco è gratuito.
- La visita non dura più di 30 minuti, non presenta nessun dislivello e difficoltà.
- Per questa passeggiata non è necessario lo zaino e nemmeno abbigliamento da montagna. Basta un semplice paio di scarpe comode.
Cosa fare dopo aver visitato il Parco Taxodi a Paratico
La zona di Paratico merita davvero una visita per altre chicche. Nei pressi del Parco Taxodi l’area – che era una stazione ferroviaria – è stata completamente riqualificata e merita una tappa. Gli antichi edifici che un tempo ospitavano la stazione e i locali del carbone, della sala passeggeri e che erano legati ai traffici ferroviari oggi si sono trasformati in locali chic e alla moda davvero carini.
Bohem La Stazione: Fiori, bistrot, Bon Bon
Un locale davvero fuori dal comune che si trova proprio nell’antica stazione della ferrovia. Qui tutto ha sapore di viaggi, di partenze e di arrivi in una atmosfera retrò.
Il locale, ricavato dalla vecchia stazione, al suo interno ospita un negozio di fiori, un angolo con dolcetti e confetti e una zona bar. L’ambiente molto raffinato, conserva ancora i pavimenti del tempo e regala davvero una atmosfera inconsueta.
Fuori dal locale, bauli, valige e bagagli sparsi un po’ ovunque nella zona che un tempo ospitava i binari. I binari stessi, ancora visibili, sono integrati in una pavimentazione di sanpietrini abbellita con un prato di erba tenera. In questa zona trovano posto degli eleganti bersò posizionati proprio dove un tempo passavano le locomotive e le carrozze del treno.
Un giro sul Lungolago di Sarnico
Nei pressi del Locale Bohem troverete un ponte che attraversando il Fiume Oglio nel punto in cui sfocia nel Lago d’Iseo, vi condurrà nel centro di Sarnico. Regalatevi una passeggiata sul lungolago e spingetevi fino all’elegante belvedere che si spinge nelle acque del lago. Se riuscite arrivate al tramonto e non ne resterete delusi.
Entrate nel cuore antico del paese e concedetevi una passeggiata senza meta precisa. Sarà bello perdervi nelle viuzze eleganti, nei locali del paese dove consumare un buon aperitivo o dove mangiare un gelato con i vostri bambini.
In zona tantissime anche le possibilità di trekking. Per maggiori informazioni, visitate il sito ufficiale Visit Lake Iseo
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