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Il galateo della montagna: le 10 regole per essere sempre adeguati sul sentiero

Rifugio Locatelli con bambini

Anche la montagna ha il suo galateo, lo sapevate? Sicuramente ci sono regole che tutti conoscono e che sono di dominio comune ma magari ci sono aspetti di cui non tutti sono a conoscenza sui quali è giusto fare luce.

Perché andare in montagna è una faccenda seria che richiede impegno, rispetto e attenzione. Essere educati in montagna significa conoscere codici che potrebbero tirarvi fuori da imbarazzo o errori madornali.

Ecco qui dunque il galateo della montagna suddiviso in 10 punti. Ovviamente non si tratta di nulla di esaustivo. Se avete suggerimenti, vi aspetto nei commenti per arricchire questo articolo ed essere sempre aggiornati su cosa sapere quando si va in montagna dal punto di vista del galateo!

Portare sempre i rifiuti a valle

il galateo della montagna

La montagna è un ambiente molto fragile e tutti dobbiamo impegnarci a proteggerla. Su un sentiero non troveremo mai i cestini portarifiuti pertanto, tutto quello che produciamo come scarto, dobbiamo metterlo nello zaino e buttarlo a casa. E se arriviamo in rifugio? In rifugio vale la stessa regola per quel che concerne i nostri rifiuti.

Quanto si produce in rifugio viene smaltito dai rifugisti che, a seconda della quota in cui si trova il rifugio, possono farlo in modo più o meno agevole. E’ importante che il rifugista abbia solo ed esclusivamente i proprio rifiuti da smaltire affinché questa operazione sia il più veloce ed indolore possibile. I rifugisti non sono dei netturbini, pertanto, anche quando ci fermiamo in rifugio, i nostri rifiuti dobbiamo raccoglierli e metterli nello zaino. Altra cosa, ovviamente, se consumate un pasto in loco. A quel punto sarà il rifugio a pensare allo smaltimento.

Come si portano i rifugi a valle?

Nello zaino prevedete sempre un sacchettino per mettere i vostri rifiuti. Fate in modo che sia un sacchetto in grado di assorbire l’umido che rilasciano le bucce di frutta. Perché non si butta la frutta in terra in montagna? Perché anche se le bucce della frutta sono rifiuto organico e quindi biodegradibile, è buona norma non gettarle in giro. Per diversi motivi: sono brutte da vedere ed inoltre potrebbero interferire nell’alimentazione degli animali. Quindi, la regola è che tutti, dico proprio tutti, i rifiuti si portano a valle!

Salutare sul sentiero: il galateo della montagna con un  “Ciao”

Perché si saluta sul sentiero in montagna? Quando si incontra una persona sul sentiero è buona norma salutarsi. E’ un gesto di appartenenza oltre che di educazione. Basta un semplice ciao, indipendentemente dall’età di chi incontriamo ma dietro quel ciao si nasconde un mondo. Perché ci si incontra, non ci si conosce e ci si saluta sorridendosi. Un gesto ricchissimo che ha il sapore di bellezza, di complicità, di cose semplici. Salutare in montagna significa mettere da parte l’indifferenza, dice che siamo tutti uguali sul sentiero indipendentemente dalle nostre imprese. Dice che un amico sul sentiero lo si trova sempre, dice che è ancora possibile una umanità dove c’è vicinanza e amicizia. Salutare in montagna è un gesto piccolo ma allo stesso tempo grandissimo.

Aiutare sempre chi è in difficoltà

il galateo della montagna

Chi va in montagna lo sa: non si abbandona nessuno sul sentiero. Anche a rischio di non raggiungere il proprio obiettivo. Aiutare chi si trova in difficoltà in montagna significa non rendere vani i principi base di chi crede che la montagna sia, prima di qualsiasi altra cosa, un momento di incontro.

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Come si aiuta chi è in difficoltà sul sentiero? La casistica è molto vasta: dal semplice intervento se qualcuno ha qualche piccola difficoltà, a quelli più importanti che necessitano la richiesta di aiuti del soccorso. In qualsiasi caso siate sempre pronti ad aiutare chi è in difficoltà e fate riferimento a questo articolo che vi spiega cosa fare in montagna in caso di urgente pericolo.

Parola d’ordine? Condivisione

il galateo della montagna

Se è vero che la montagna unisce, è vero che trekking va di pari passo con la parola condivisione. Parola che sul sentiero ha un senso molto ampio. Condivisione della meta per sentirsi meno soli lungo il cammino, condivisione della barretta di cioccolato quando si è stanchi o dell’ultimo goccio di acqua prima di arrivare a destinazione. Condivisione di tanti momenti belli quando si passa una notte in rifugio e si dorme in camerata con altre persone sconosciute. Condivisione del panino con chi, per infinite ragioni, non l’ha portato da casa o l’ha finito prima di arrivare a destinazione. La montagna educa a mettere in comune quello che si ha ed insegna in modo tangibile quanto dividere dia la sensazione di raddoppiare.

Avvisare se ci sono situazioni critiche sul sentiero

Si dice che i rifugisti siano le sentinelle della montagna: controllano i sentieri, sono informati sulle condizioni delle cime e sono un punto di riferimento importante per gli escursionisti. Ma anche agli escursionisti spetta il compito importante di segnalare tutto ciò che per gli altri escursionisti può essere causa di pericolo. Insomma, ognuno di noi, per quel che gli compete, è una sentinella delle Terre Alte. E’ doveroso segnalare a chi percorre il nostro stesso tracciato, eventuali frane, situazioni pericolose o criticità. In questo modo si contribuisce ad una montagna sempre sicura e a portata di tutti.

Rispettare l’ambiente: non lasciare in giro nulla, pipì nel bosco con discrezione, non raccogliere i fiori

Se la regola d’oro della montagna è “i rifiuti a valle”, non da meno sono tutti quei comportamenti che contribuiscono a rispettare l’ambiente. Se fate pipì, non abbandonate quegli inguardabili fazzolettini sul sentiero, sotterrateli! Se siete attratti dalla bellezza dei fiori, guardateli, fotografateli ed evitate di raccoglierli. Insomma, guardate alla montagna in modo benevolo e pensate che sia casa vostra e agite di conseguenza.

Non si grida!

Non si grida mai, a maggior ragione sul sentiero. Camminate abbandonandovi ai rumori della natura, godete di questa bellezza rigenerante e fate in modo di non essere di disturbo agli altre Trekker. Camminare in silenzio, poi, non solo vi permette di stabilire un contatto unico con le montagne ma vi garantisce anche la possibilità di vedere animali che altrimenti sarebbero spaventati dai vostri schiamazzi. Immaginate la bellezza di un camoscio o di uno stambecco che vi attraversa la strada: una esperienza davvero da provare.

Far passare chi sul sentiero è più veloce di noi nel cammino

il galateo della montagna

Ognuno di noi ha il suo ritmo di camminata. C’è chi prova a vincere record personali e chi invece ama camminare passo dopo passo godendosi il paesaggio e scattando tantissime fotografie. Questi due tipi di escursionisti possono tranquillamente convivere sul sentiero a patto che chi va lento dia la possibilità di camminare più veloce a chi lo desidera. Non impegnate tutto il sentiero quando camminate e se dietro sentite qualcuno, voltatevi a guardare. Lasciate passare chi sul sentiero è più veloce di voi. Salutate, ci si vede su!

Dare la precedenza a chi sale (perché fa più fatica)

E quando sul sentiero ci troviamo uno di fronte all’altro, chi ha la precedenza? La precedenza sul sentiero è di chi sale perché sta facendo più fatica. Fermatevi e lasciate passare. Non siate sadici: dite a chi sale “mancano 5 minuti” solo se è vero…

Vita in rifugio: rifare il letto, silenzio dopo le 22, non sprecare acqua

il galateo della montagna

Se avete letto sino a qui, siete giunti ormai in rifugio da veri escursionisti rispettosi del galateo della montagna. Ancora un ultimo sforzo e il gioco è fatto. La vita in rifugio è qualcosa di straordinariamente affascianante ma regolata anche in questo caso da regole alcune dette altre non dette. Ricordate, prima di lasciare la vostra stanza di rifare il letto (mettete il vostro sacco letto nello zaino e piegate la coperta rimettendola in fondo al letto come l’avete trovata); ricordatevi di osservare un religioso silenzio dopo le 22 nel rispetto di chi, il giorno dopo si sveglierà prestissimo per importanti ascese e, ultima regola ma non per importanza, ricordatevi di non sprecare l’acqua. Una regola molto attuale ancora di più oggi nel pieno rispetto dell’ambiente. Siate rispettosi e la montagna si rivelerà una delle più belle emozioni della vostra vita! Per sapere come organizzare una notte in rifugio fate riferimento a questo articolo che ho scritto un po’ di tempo fa.

 

 

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Daniela

Moglie, Mamma di tre ragazze, insegnante, amante dei viaggi avventura on the road. Montagna, oudoor e tutto il bello che c'è nell'andare alla scoperta di luoghi nascosti

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2 COMMENTS

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    Gloria

    Grazie per quanto scritto. Vorrei sapere come ci si deve comportare con le moutain bike che si incrociano nei sentieri. Ma hanno sempre la precdenza? Qua do si sale e loro scendono o quando ti fanno il filo per suoperarti perché arrivano in silenzio….

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      Daniela
      AUTHOR

      Buongiorno, non saprei dirle quali siano le regole per questo tipo di situazione. Credo prevalga per lo meno il buonsenso!

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