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Estate Inverno Montagna

Montagna e trattamento osteopatico: binomio perfetto per essere in forma

Circa un anno fa, scendendo da un sentiero particolarmente impegnativo, ho sentito un dolore lancinante all’anca. Con fatica sono arrivata all’auto e i giorni seguenti non avevo pace per il dolore. Non riuscivo a camminare, fare le scale era in incubo. Mi sono rivolta al mio medico di famiglia il quale mi ha prescritto delle iniezioni con un successivo consiglio: “dopo il ciclo di punture vai da un osteopata e risolvi il problema”.

Dal momento in cui mi sono rivolta all’osteopata, la strada è stata lunga per rimettermi in piedi ma seduta dopo seduta, ho ricominciato a riacquisire mobilità e a ripercorrere i primi timidi passi su sentieri poco impegnativi. Dopo un anno, il problema è risolto ma nonostante questo, non ho più smesso di frequentare regolarmente il Centro Osteopatia e Movimento di Merate.

Montagna e trattamento osteopatico

Questo post che sto scrivendo vuole essere un modo per sensibilizzare,  attraverso le parole del mio osteopata, Fabrizio di Pierro DO m.ROI, l‘importanza del trattamento osteopatico abbinato alla frequentazione della montagna anche se l’osteopatia, come già sapete, viene  impiegata in tantissimi altri casi.

Ecco qui la mia intervista a Fabrizio con 10 domande legate a questo argomento che potrebbero illuminarvi nel decidere di rivolgervi ad un centro  osteopatico.

Perché gli appassionati di trekking dovrebbero frequentare un Osteopata?

Montagna e trattamento osteopatico vanno d’accordo per infinite ragioni ma se volessimo riassumere con tre punti in breve direi:

  1. Per correggere i vizi posturali che durante e dopo la camminata possono generare rigidità e contratture muscolari.
  2. Per risolvere le situazioni tensive latenti presenti all’interno dell’organismo che possono influenzare le articolazioni dell’arto inferiore (anca, ginocchio e caviglia);
  3. Per prevenire gli infortuni dell’apparato muscolo scheletrico come ad esempio fasciti plantari, pubalgie, tendiniti, ecc.

Cosa fa, nella pratica, l’osteopata durante una seduta?

L’osteopata valuta il paziente cercando di comprendere quale sia la causa scatenante dei sintomi e ripristina la fisiologia migliorando la mobilità dei tessuti e delle articolazioni con tecniche manuali non invasive.

Le tecniche osteopatiche sono rischiose?

Assolutamente no. Tutte le tecniche sono molto dolci, a volte può accadere di provare durante le tecniche leggeri fastidi e sensazioni di disagio che spariscono immediatamente al termine della tecnica. Le tecniche strutturali (articolari), che possono sembrare rischiose vengono effettuate sporadicamente in caso di disfunzioni strutturali; eseguite correttamente sono dolci e indolore.

L’osteopatia necessita di esami strumentali?

Gli esami strumentali (radiografie, risonanze magnetiche, ecografie, TAC…)  sono uno strumento utile all’osteopata, anche per una diagnosi di esclusione.

Ogni quanto un appassionato di montagna dovrebbe frequentare uno studio di osteopatia?

Montagna e trattamento osteopatico

Innanzitutto è importante rivolgersi ad un osteopata quando si hanno dei sintomi che l’organismo non riesce a risolvere in autonomia in una settimana circa. Una volta risolto il problema è utile sottoporsi a trattamento una volta al mese o una volta ogni due mesi con una finalità preventiva, cioè per mantenere il corpo in equilibrio nel tempo.

Quanto dura un trattamento osteopatico?

Da 30 a 45 minuti in base alla problematica.

Da che età si può cominciare ad andare dall’osteopata?

Montagna e trattamento osteopatico

L’Osteopatia può essere molto utile fin dai primi giorni di vita. Il trattamento osteopatico è volto sia ai disturbi pediatrici più comuni, come otiti, dolori addominali, coliche, problemi digestivi, a quelli meno comuni come la plagiocefalia, i problematiche del sonno, ecc

L’osteopata prescrive farmaci?

Assolutamente no, sia per legge che per vocazione. Lo stesso Andrew Taylor Still ha fondato l’osteopatia nel 1874 formulando una disciplina terapeutica che non si fondasse sugli stessi principi della medicina ufficiale, bensì su una filosofia metodologica manipolativa utile sia per la diagnosi che per la terapia. Il principale mezzo a disposizione dell’osteopata, infatti, sono le sue stesse mani. La palpazione manuale riesce a rilevare le rigidità e tensioni e, con il trattamento manipolativo, a ristabilirne la mobilità.

L’osteopatia è riconosciuta come professione sanitaria in Italia?

Il 31 gennaio 2018 l’osteopatia viene individuata in Italia come professione sanitaria autonoma (Legge 3/2018). Attualmente il Ministero della Sanità sta lavorando sui decreti attuativi.

Fabrizio, parlaci del tuo Centro Osteopatia e Movimento di Merate

Montagna e trattamento osteopatico

Fabriozio di Pierro DO m.ROI – PH. Credits Fabrizio di Pierro

COM Centro Osteopatia e Movimento nasce nel 2018 partendo da una profonda conoscenza dell’anatomia, della fisiologia, della medicina osteopatica e della chinesiologia, con l’obiettivo di valorizzare e sostenere la salute con terapie, trattamenti, attività motorie individuali e con piccoli gruppi, seminari e serate didattiche.

Montagna e trattamento osteopatico

Il Centro Osteopatia e Movimento di Merate – PH credits COM Merate

trattamenti proposti dal Centro (osteopatia, osteopatia pediatrica, osteopatia in gravidanza…) agiscono con estremo rispetto per l’organismo, successivamente ad una minuziosa valutazione osteopatica e posturale, sulla causa che ha scatenato i sintomi, ripristinando fisiologia e salute.

COM organizza attività, corsi e seminari sia per i bambini che per gli adulti.

Il personale di COM è composto da professionisti laureati, altamente preparati ed in continuo aggiornamento.

Per scoprire di più su Centro Osteopatia e Movimento, visita la sezione dedicata all’osteopatia e quella dedicata alle attività e ai corsi. Prenota anche tu la tua prima visita!

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Daniela

Moglie, Mamma di tre ragazze, insegnante, amante dei viaggi avventura on the road. Montagna, oudoor e tutto il bello che c'è nell'andare alla scoperta di luoghi nascosti

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