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Inverno Montagna Trekking

Escursioni in montagna in inverno coi bambini. Le 10 cose da sapere e i pericoli da evitare.

Escursioni in montagna in inverno coi bambini

Escursioni in montagna in inverno coi bambini

Le escursioni in inverno coi bambini in montagna sono entusiasmanti ma nascondo insidie che è importante conoscere

Organizzare escursioni in montagna in inverno coi bambini potrebbe apparire come una cosa semplice e immediata. Tutto sommato lo è. Si prepara lo zaino, ci si incammina, si raggiunge il rifugio, magari passiamo il tempo a giocare con la neve e si mangia un bel piatto di polenta e poi si torna a casa felici e contenti.

In realtà organizzare una giornata in montagna in inverno coi bambini, soprattutto se decidete di percorrere un sentiero con loro, può nascondere tante insidie che, se non tenute in considerazione perché poco avvezzi alla montagna, potrebbero procuravi grossi problemi.

E’ una triste realtà quella ormai molto frequente degli interventi del soccorso alpino là dove, con un po’ di buon senso potrebbero essere evitati. I volontari, che ogni giorno rischiano la propria vita per salvare quella altrui, si ritrovano ad aiutare escursionisti non adeguatamente equipaggiati oppure persone che si sono perse lungo il sentiero perché inesperte.

Ecco dunque alcune riflessioni sui possibili pericoli in montagna in inverno. Sulle cose da evitare e su quelle da sapere. A maggior ragione se volete andare in montagna con i bambini. Questo non vuole essere un post divulgativo ma un piccolo vademecum sulla base della nostra esperienza e dei nostri errori al fine di garantirvi escursioni in montagna sempre sicure coi vostri bambini.

Escursioni in montagna in inverno coi bambini. Le cose da evitare e quelle da sapere prima della partenza.

Escursioni in montagna in inverno coi bambini

Raggiungere i rifugi di montagna in inverno è stupendo

La prima regola che vale in realtà sia per l’inverno che per l’estate, è che in montagna bisogna andare con tanta passione ma con altrettanta prudenza. Tante sono le cose da valutare e a cui pensare prima di partire. Non mi riferisco ad una scampagnata ma a escursioni un po’ più impegnative soprattutto dal punto di vista dei dislivelli e degli sviluppi. Ecco qui cosa c’è da sapere se si decide di organizzare escursioni in montagna in inverno coi bambini.

1. Studiare bene il sentiero

Escursioni in montagna in inverno coi bambini

Studiate bene il percorso e il sentiero prima di partire

Quando decidiamo di andare a camminare in montagna, la prima cosa da fare qualche giorno prima, è studiare il percorso che affronteremo. Soprattutto in inverno, quando la natura ricoperta dalla neve cambia un po’ le prospettive e i punti di vista, dobbiamo sapere esattamente dove andare. Studiate sulle cartine il sentiero sia dal punto di vista della fattibilità con la neve che dal punto di vista delle sue caratteristiche. Controllate per prima cosa, che sia un sentiero fattibile coi bambini.

Per qualsiasi dubbio, prima di partire è fondamentale mettersi in contatto coi rifugisti. Tra i loro compiti c’è proprio quello di battere traccia sulla neve e di darvi chiare informazioni sullo stato del manto nevoso. Avvisateli del vostro arrivo. Vi aspetteranno e se qualcosa dovesse andare storto, si allerteranno.

2. Ciaspole o ramponcini o entrambi?

Escursioni in montagna in inverno coi bambini

I ramponcini sono fondamentali per camminare su ghiaccio o neve dura

Contattando il rifugio, è  fondamentale per chiedere come vi dovete equipaggiare per l’ascesa. Ramponicini o ciaspole? Oppure entrambi dentro lo zaino? In molte occasioni, infatti, la prima parte del sentiero potrebbe essere ghiacciata e quindi è tassativo l’uso di ramponcini per non scivolare sul sentiero. Salendo di quota, poi potreste incontrare tanta neve e quindi, tolti i ramponcini, dovrete usare le ciaspe per non affondare.

Ricordatevi che i ramponcini non servono solo agli esperti della montagna ma rappresentano un dispositivo di sicurezza per non farvi male su ghiaccio. Alle volte il ghiaccio si insidia sotto la terra dura. Non si vede ma c’è. Con i bambini (ma anche gli adulti) è un attimo cadere e farsi male. Se volete potete leggere il nostro articolo sui ramponcini coi bambini.

Per le ciaspole abbiamo invece scritto un articolo dedicato alle ciaspe per bambini.

Se non sapete come usare ciaspole, ramponi o ramponcini, ecco un articolo esplicativo che li mette a confronto e vi spiega come muovervi e quando usare gli uni e gli altri. Cliccate QUI e studiatevi le varie situazioni!

3. Studiare bene l’itinerario in termini di lunghezza e dislivello

Escursioni in montagna in inverno coi bambini

Studiate prima di partire se il sentiero è adatto ai vostri bambini

Pianificare il percorso da percorrere vuol dire anche considerare la lunghezza del sentiero (altrimenti detta sviluppo) e del dislivello che andrete ad affrontare con i vostri bambini. Tenete presente che con la neve e quindi le ciaspole o i ramponcini, la velocità di progressione rallenta e che quindi dovrete calcolare dei tempi più dilatati.

Per calcolare i tempi, tenete presente che in montagna, in media, si progredisce 300 metri (di dislivello) l’ora. Pertanto, valutando un percorso, il calcolo è presto fatto. 600 metri di dislivello significa 2 ore di cammino. Con bambini al seguito di più. E in condizioni di neve dobbiamo aggiungere ancora un po’ di tempo. Valutate molto bene i tempi per non arrivare troppo tardi.

4. Stabilire un orario di partenza adeguato

Escursioni in montagna in inverno coi bambini

Ciaspolare in montagna. Attenzione ai pendii

Questo punto è strettamente connesso al precedente. Quando si va in montagna si parte PRESTO! Partire in tarda mattinata per affrontare un dislivello di due o tre ore  potrebbe rivelarsi una scelta sbagliata. Per quanto con i nostri bambini saremo certi di arrivare a destinazione, non possiamo mai avere la sicurezza che tutto andrà secondo i nostri piani e quindi è importante valutare, sulla tabella di marcia anche tempi per risolvere eventuali imprevisti. (Un anno a nostra figlia si bloccarono i piedini per il freddo. Siamo potuti ripartire dopo un’ora di attesa durante la quale li abbiamo scaldati e fatti rinvenire con gli scaldini).

5. Calcolare le ore di buio e di luce

Escursioni in montagna in inverno coi bambini

Attenzione a non trovarvi lontano dalla meta del ritorno al crepuscolo

Tra gli interventi del Soccorso Alpino il fattore buio è uno dei più frequenti su escursionisti poco esperti. Se andate in montagna in inverno, dovete assolutamente considerare che il ritorno dovrà essere ad orari che vi consentano di camminare ancora con la luce del sole. Ecco perché bisogna partire presto. Perché bisogna anche rientrare presto e non farsi sorprendere dal crepuscolo nel bosco.

Pertanto, quando camminate, controllate i vostri tempi di percorrenza e considerate che gli stessi tempi vi serviranno per il ritorno. Se ci avete impiegato 3 ore per salire e ne serviranno altrettante per tornare, a che ora arriverete a valle? Se il calcolo vi dirà le 7 di sera, significa che c’è qualcosa di sbagliato . Non  dimenticate che in inverno il sole cala molto presto. Già intorno alle 16 la luce comincia ad essere più lieve. Se poi il sentiero è all’ombra allora la faccenda si fa davvero complicata.

Non fatevi sorprendere dal buio nel bosco, tanto più se avete bambini al seguito! Potreste non trovare più la strada del ritorno e il fattore freddo potrebbe mettervi davvero in pericolo. E comunque vada, una torcia nello zaino non dimenticatela mai. Sconsigliatissima l’idea di una amica che mi rispose: tanto ho il cellulare mi faccio luce quando voglio…. Il cellulare non va bene. La torcia lo scarica molto in fretta.

Immaginatevi nel bosco, al buio e senza la possibilità di chiamare i soccorsi…

Orologio sempre alla mano dunque per monitorare i vostri tempi di percorrenza.

Escursioni in montagna in inverno coi bambini

Nel bosco di notte sempre torcia frontale e ben coperti

6. Studiare accuratamente il meteo

Escursioni in montagna in inverno coi bambini

E’ fondamentale informarsi sulle previsioni meteo prima di affrontare una escursione invernale. E’ vero, non sempre sono affidabili al 100% ma in linea di massima potete farvi un’idea della giornata che andrete a trascorrere. Studiate il meteo prestando un occhio di riguardo anche alle temperature. In inverno, quando le giornate sono particolarmente terse, potrebbe fare molto freddo e di conseguenza dovete equipaggiarvi nel modo corretto.

7. Consultare il bollettino valanghe

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Uno dei pericoli più grandi in occasioni delle escursioni invernali è il pericolo valanghe. Prima di affrontare quindi una escursione in inverno in montagna, è fondamentale consultare il livello di pericolo valanghe nella zona in cui vi recate. Accertatevi che non vi siano pendii troppo accentuati ed evitate di avventurarvi nella neve in seguito a forti nevicate in primavera perchè potrebbe essere potenzialmente molto pericoloso. Il sito per il bollettino valanghe in Lombardia è l’ARPA

8. Scaricare un app per la sicurezza in montagna

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Prima della vostra escursione vi consigliamo vivamente di scaricare un’app che vi permetta di essere tracciabili in caso di necessità

Noi, in quanto soci CAI, utilizziamo GeoResQ: un servizio di geolocalizzazione e d’inoltro delle richieste di soccorso dedicato a tutti i frequentatori della montagna ed agli amanti degli sport all’aria aperta.
Il servizio è gestito dal Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico (CNSAS) ed è promosso dal Club Alpino Italiano (CAI). Consente di determinare la propria posizione geografica, di effettuare il tracciamento in tempo reale delle proprie escursioni e in caso di necessità l’inoltro degli allarmi e delle richieste di soccorso attraverso la centrale operativa GeoResQ. Maggiori in formazioni su come scaricare l’applicazione e sulle sue funzioni le trovate QUI

9. Attenzione specifica a…

Escursioni in montagna in inverno coi bambini

Attrezzatevi per il freddo pungente. L’ipotermia gioca brutti scherzi

  • Altitudine: salendo in quota diminuisce l’ossigeno. Potreste avvertire il cosiddetto mal di montagna: mal di testa, insonnia, inappetenza o debolezza.
  • Fulmini: (più in estate che in inverno ma non per forza) il temporale e il brutto tempo in montagna sono un fattore di alto rischio. Prestate molta attenzione
  • Ipotermia: se camminate in inverno in montagna dovete avere tutto ciò che vi serve per combattere il freddo. Il consiglio di vestirsi a cipolla è importantissimo, se poi usate capi tecnici allora avrete adottato la miglior soluzione.
  • Traumi e malori: portate nello zaino sempre un piccolo kit del pronto soccorso ma in caso di necessità importanti non esitate a contattare i soccorsi.

10. Cosa mettere nello zaino quando si va in montagna in inverno coi bambini

Escursioni in montagna in inverno coi bambini

Preparate lo zaino in modo adeguato!

Preparare lo zaino è un’arte. Bisogna essere in grado di calibrare il peso da portare sulla spalle senza però dimenticare cose fondamentali. Se volete organizzarvi al meglio vi rimandiamo a questo post in cui vi spieghiamo come preparare lo zaino per una ciaspolata. La cosa importante, quando si va in montagna in inverno, è che dobbiamo essere pronti sia per il freddo che per il caldo. Shell impermeabile dunque ma anche maniche corte perchè quando brilla il sole, camminando sentiremo davvero caldo ma se in quota soffia il vento dobbiamo essere molto coperti.

Non dimenticate una batteria supplementare per il cellulare e soprattutto, in ambiente innevato ARTVA, pala e sonda.

Dopo di che partite alla scoperta del meraviglioso mondo della montagna in versione total white e ricordatevi che si dimostra maggior coraggio a rinunciare e ritornare indietro quando si avverte pericolo o quando non siamo certi di quello che stiamo facendo!

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Daniela

Moglie, Mamma di tre ragazze, insegnante, amante dei viaggi avventura on the road. Montagna, oudoor e tutto il bello che c'è nell'andare alla scoperta di luoghi nascosti

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