Meglio Ciaspole o ramponi e ramponcini? Facciamo un po’ di chiarezza!

In questi anni di trekking  e di sentieri ne ho viste di tutti i colori. A partire dai miei errori di principiante sino ad osservare altri escursionisti magari inesperti come lo ero io all’inizio.

Non che io sia una escursionista capace, ma come dicevo in un altro post, di cavolate ne ho fatte abbastanza da vantare una certa capacità di discernimento. (!!!)

Non si è mai abbastanza capaci in montagna da fare foggia delle proprie imprese perché l’errore e l’imprevisto è sempre dietro l’angolo ma sicuramente, un po’ di aiuto ve lo posso dare. Per trasmettervi un po’ di pratica, per evitarvi figuracce, ma soprattutto per alleviarvi la fatica e fare in modo che non incappiate in pericoli. Perché tante volte non è solo una questione di conoscenza o meno. E’ una questione di sicurezza. E su quella in montagna non si scherza davvero.

Meglio ciaspole o ramponi? Intanto, cosa sono questi aggeggi?

Prima di capire quando e come usare le une e gli altri, cominciamo – per punti –  a capire cosa sono e quando si usano in modo da avere una panoramica generale delle loro funzioni.

Cosa sono le ciaspole?

Le ciaspole, in breve, sono degli enormi zatteroni che si agganciano agli scarponi e che permettono di non affondare nella neve fresca. Senza le ciaspole, con neve alta, sareste persi perché entrereste fino alle ginocchia (o anche di più) nella coltre e fareste una fatica incredibile a camminare.

Le ciaspole, quindi, vi permettono di camminare battendo la traccia nella neve garantendovi stabilità e permettendovi di affrontare sentieri non battuti o comunque poco frequentati.

Cosa sono, quando e dove si usano le ciaspole?

• Le ciaspole si usano prevalentemente su neve fresca e su pendenze non troppo accentuate.
• Le ciaspole hanno dei limiti: i pendii ripidi e il ghiaccio. Pertanto se vi trovate a camminare in queste condizioni con le ciaspole non è proprio il massimo.
• Oggi le racchette da neve hanno dei piccoli ramponi sulle punte che permettono di salire anche su ghiaccio e su pendii anche sopra i 40 gradi. Ma in discesa diventano davvero pericolose perché hanno molto meno grip dei ramponi e tendono facilmente a scivolare in discesa.
• Senza però scomodare sentieri impegnativi, è importante sapere anche che le ciaspole non sono nemmeno adatte a sentieri battuti.  Della serie: ciaspolare “in autostrada” non ha senso. Fate fatica inutile perché se lo scarpone non affonda nella neve, non ha senso indossarle. Fate fatica perché sono comunque pesanti da portare e a fine escursione non avrete goduto del sentiero.

• Tenete conto che generale la camminata con le ciaspole richiede, a parità di percorso, uno sforzo in più del 40-50% rispetto all’analoga camminata senza neve. Pertanto…se la neve è battuta, perché compiere uno sforzo che non vi porta giovamento?
• Le ciaspole permettono di camminare in pianura, in discesa e in salita (se non troppo accentuata) ma a seconda della pendenza del sentiero, dovrete adottare dei “trucchi” che vi daranno maggiore stabilità. Se camminate in discesa con le ciaspole, sarà molto importante fissarle al tallone con la specifica mollettina. Questo vi permetterà di non “ruzzolare” a terra durante il trekking.  Se camminate in salita sarà utile alzare l’alzatacco di modo che la pendenza del sentiero diminuisce. Se camminate in pianura sarà sufficiente lasciarle libere così che le ciaspole possano assecondare il passo in modo naturale durante la camminata.

• Ricordate che per camminare con le ciaspole è utile mantenere le gambe un po’ più larghe del solito per non inciampare e sarà fondamentale aiutarsi con dei bastoncini da neve per avere maggior equilibrio.
• Maggiori dettagli sull’uso delle ciaspole li trovate in questo mio post dedicato.

Cosa sono i ramponi e i ramponcini e dove si usano?

• I ramponi sono attrezzi appartenenti all’equipaggiamento alpinistico utilizzati per camminare su ghiaccio o neve dura e compatta. In genere si pensa che siano utilizzati solo dagli alpinisti esperti ed invece, molte delle persone che di solito usano le ciaspole, dovrebbero avere nello zaino al posto delle racchette da neve proprio un paio di ramponi o di ramponcini (o per lo meno dotarsi di entrambi: ciaspole e ramponcini).
• I ramponi si allacciano agli scarponi con un sistema di cinghie ed hanno punte metalliche che fanno presa sui terreni ghiacciati.

• I ramponcini – più semplici rispetto ai ramponi, e sicuramente meno tecnici – sono delle calzette in silicone da indossare sopra agli scarponi ed hanno delle punte (ma molto più piccole di quelle dei ramponi) che si aggrappano al ghiaccio.
• Il principio dei ramponcini o catenelle è lo stesso dei ramponi: delle punte che fanno presa nel ghiaccio per evitare di scivolare. Rispetto ai ramponi le punte sono però più piccole (non più di mezzo centimetro in genere). Diverso è anche il modo in cui vengono allacciati.

• Queste due caratteristiche fanno sì che l’uso dei ramponcini sia su terreno pianeggiante o con pendenze molto basse. Se si decidesse infatti di percorrere sentieri troppo inclinati, le punte non riuscirebbero a fare la giusta aderenza sul terreno e questo vi metterebbe in serio pericolo.
• Come si diceva in precedenza, camminare su terreno battuto e duro sulla neve con le ciaspole non ha senso. Ma avere dei ramponcini che ci aiutano a non scivolare è ottimale. Quindi i ramponcini sono il giusto compromesso tra ciaspole e ramponi quando la neve è battuta e gelata ma non ci troviamo su sentieri impegnativi.
•  Rispetto alle ciaspole, i ramponi e i ramponcini si usano quando la pendenza del terreno aumenta e le ciaspe diventerebbero pericolose perché invece che farci salire ci contribuirebbero a  farci scivolare verso il basso. L’utilizzo dei ramponi è dunque legato al fattore neve battuta, ghiaccio o terreno ghiacciato.
• Se state affrontando ascese in quota dove il terreno è molto ghiacciato e in pendenza accentuata, con i ramponcini siete inadeguati e rischiate di mettervi nei guai. Ci vogliono i ramponi.

• Se state affrontando sentieri con poca pendenza ma con fondo battuto e ghiaccaito, vanno benissimo le catenelle che vi aiuteranno a non scivolare ma non avranno la pesantezza (inutile su fondo battuto) delle ciaspole.
• Maggiori informazioni sui ramponi li trovate in questo mio post dedicato.

In breve: ciaspole, ramponi e ramponcini. I sì e i no.

• No alle ciaspole su terreni battuti da motoslitte o gatto delle nevi. Sono inutili! Sì ai ramponcini catenelle che vi daranno stabilità e sicurezza su questo tipo di terreno.

• No alle ciaspole e bastoncini su pendii molto accentuati e ghiacciati. Sì a ramponi e picca.
• No alle ciaspole con i moon boot (sì, ho visto anche questo….). Le ciaspole servono per fare trekking. I vostri piedi piangeranno dopo il primo breve tratto. Sì a scarponcini impermeabili protetti da ghette che arrivano al polpaccio.
• No a ramponi e ramponcini su neve  fresca e non battuta. Sì alle ciaspole che vi permettono di galleggiare sulla coltre.

• No ai lunghi tempi di percorrenza coi bambini piccoli sui sentieri con le ciaspole. Se andate su neve fresca li condannate ad una fatica immane. Se andate su neve battuta le ciaspole non servono.
• Sì a provare (anche su neve battuta) per brevissimi tempi le ciaspole coi bambini a patto che sia un gioco e niente di più.
• Sì alle ciaspole su neve fresca con bambini dai 7 anni in su valutando dislivelli e tempi di percorrenza in base alle loro capacità in montagna.
• Sì al noleggio delle ciaspole prima dell’acquisto se le usate poco. Sì all’acquisto di semplici catenelle da avere sempre nello zaino se si va in montagna in inverno.
• Sì se si decide di intraprendere sentieri più impegnativi delle passeggiate nella neve, avere nello zaino sia ciaspole che ramponci/ramponcini. In quota non si sa mai come va.