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Rifugio Gerli Porro in Valmalenco: trekking per famiglie in Lombardia

Il trekking al Rifugio Gerli Porro in Valmalenco è uno dei classici per le famiglie in Lombardia. Si tratta infatti di una escursione su sentiero semplice, immerso nel bosco che porta ad un rifugio senza dover affrontare dislivelli troppo alti.

Possiamo dunque affermare che il Rifugio Gerli Porro è un rifugio a misura di famiglie che, volendo, può essere anche punto di partenza anche per escursioni più impegnative sia dal punto di vista del dislivello che della tecnicità. Ecco qui tutto ciò che serve per organizzare un’escursione al Rifugio Gerli Porro in Valmalenco

Rifugio Gerli Porro in Valmalenco: il sentiero

Rifugio Gerli Porro in Valmalenco

Il primo tratto del sentiero è facile

Il sentiero che sale al Rifugio Gerli Porro è facile. Parte da Chiareggio e entrando nel bosco, sale su una larga mulattiera che non presenta nessun tipo di difficoltà. Non è esposto, non è pericoloso ed è adatto alle famiglie anche con bambini piccoli.

Rifugio Gerli Porro in Valmalenco

L’ultimo tratto vi chiederà un po’ di sforzo

Il sentiero che sale al Rifugio Gerli Porro è caratterizzato all’inizio da un bosco quasi magico fatto di alberi bitorzoluti che sembrano grandi poltrone. Questa parte è in leggera pendenza ma poi si fa sempre più accentuata trovando il suo punto massimo quando ormai sarete arrivati. Il punto in cui la salita si farà sentire sarà anche quello in cui vi si aprirà lo sguardo sulle montagne e nonostante la fatica il cuore si aprirà.

Rifugio Gerli Porro in Valmalenco

Il bosco incantato prima di arrivare al Rifugio

Affrontate l’ultimo sforzo e poi sarà davvero una bella soddisfazione. Il tetto rosso del rifugio farà capolino dalle frasche dei pini e già da lontano potrete avvertire il verso delle oche che vi accoglierà. Oche? Sì Perché in questo rifugio “abita” un gruppo di oche bianchissime che starnazza intorno ai tavoli e che saranno oggetto di grande interesse dei vostri bambini.

Dettagli tecnici del sentiero che sale al Rifugio Gerlo Porro in Valmalenco

Rifugio Gerli Porro in Valmalenco

Le oche del rifugio vi accoglieranno starnazzando!

  • Partenza: Chiareggio. Inserite nel navigatore Parcheggio free Chiareggio
  • Arrivo: Rifugio Gerli Porro
  • Ritorno: Stesso percorso dell’andata se raggiungete solo il Rifugio
  • Dislivello: 360 mt
  • Sviluppo: 5,6 km dal parcheggio al solo RIfugio (A+R)
  • Difficoltà: facile, adatto a tutti. No passeggino
  • Tempo di percorrenza: 1.30 h circa (soggettivo. Con bambini piccoli un po’ di più)

Che cosa fare al Rifugio Gerli Porro

Rifugio Gerli Porro in Valmalenco

Il punto di arrivo del trekking è l’Alpe Ventina

Una volta raggiunto il Rifugio avete tantissime possibilità in base al tipo di escursionisti che siete e anche in base alle capacità che hanno i vostri bambini in montagna.

Con bambini piccoli o che comunque non sono abituati a camminare. Proposta facile

Rifugio Gerli Porro in Valmalenco

Il Rifugio Gerli Porro

  • Vi trovate in una bellissima valle glaciale al cospetto del Monte Disgrazia e della vedretta della Ventina. Già arrivando e fermandovi qui con i vostri bambini avrete raggiunto il paradiso.
  • Sicuramente vi consiglio di mangiare al Rifugio. Polenta, formaggi, funghi, stufati e poi torte e tantissime golosità che stuzzicano il palato. Non saprete resistere. Il Rifugio ha una bella terrazza ed è possibile mangiare sotto agli ombrelloni. Vista mozzafiato e magari un buon bicchiere di vino completeranno l’opera.
Rifugio Gerli Porro in Valmalenco

Pranzo al rifugio imperdibile

  • Nei pressi del rifugio scorre impetuoso il torrente Ventina. In alcuni punti è caratterizzato da anse dove provare a giocare e ad entrare a piedi nudi. Sempre che abbiate il coraggio di affrontare l’acqua gelida! Il torrente costituisce sempre una bella attrattiva per i bambini e difficilmente riuscirete ad allontanarvi. Tanto più che nei pressi del ruscello c’è un grande prato dove, se preferite non pranzare al rifugio, potete fare un bel pic nic nella natura.
Rifugio Gerli Porro in Valmalenco

Giocare sul greto del torrente per i bambini sarà bellissimo

Con bambini abituati a camminare. Proposte medie

Rifugio Gerli Porro in Valmalenco

  • Il Sentiero Glaciologico Vittorio Sella

Dal Rifugio parte un bellissimo itinerario che è il sentiero glaciologico Vittorio Sella. Si tratta di un’escursione che vi porterà al cospetto del fronte del ghiacciaio. Davvero stupendo dal momento che questi giganti stanno per sparire e sarebbe buona cosa che un bambino abbia la possibilità di vederne uno da vicino. Per un’altra escursione di questo tipo, vi consiglio il trekking al Ghiacciaio di Fellaria, sempre in Valmalenco.

L’escursione verso il Sentiero glaciologico Vittorio Sella prevede di aggiungere ancora 250 metri di dislivello e circa ancora un’ora di cammino. Se pensate che sia troppo, potreste pensare di dormire al rifugio e poi di fare questa escursione la mattina seguente.

Nel caso non abbiate mai dormito in rifugio, vi lascio il post con tutte le regole per dormire in rifugio e cosa mettere nello zaino per passare una notte in quota.

Rifugio Gerli Porro in Valmalenco

Il trekking verso il ghiacciaio è davvero suggestivo

  • Il Larice Millenario

Lo sapete che la Valmalenco ha il privilegio di ospitare sulle sue cime un larice millenario? Si trova a quota 2160 metri e, nonostante sia nato nel 1007 sta ancora bene ed è lì per farsi ammirare da tutti! Con bambini che camminano è davvero una grande emozione portarli ad abbracciare un albero così prezioso.

Rifugio Gerli Porro in Valmalenco

Per raggiungere il larice millenario dovrete affrontare un minitrekking che, partendo dal Rifugio, in circa 40 minuti vi porterà al suo cospetto. Se i vostri bambini camminano, potete farlo in giornata arrivando la mattina al rifugio, pranzando lì e poi aggiungendo questo pezzetto. Oppure potete dormire al rifugio e abbinare questa gita il giorno seguente.

  • Il Lago Pirola
Rifugio Gerli Porro in Valmalenco

Il Lago Pirola è un piccolo gioiello

Il lago Pirola è uno dei tanti laghi alpini di Lombardia che merita di essere raggiunto. Si trova incastonato tra montagne bellissime e si adagia in un ambiente alpino severo e selvaggio. Sarà bello osservarlo dall’alto e poi scendere fino a toccare le sue acque adagiate in una pietraia di serpentino rosso.

Il Lago Pirola può essere raggiunto percorrendo un sentiero che parte dal Rifugio Gerli Porro passando dal larice millenario e proseguendo. Si tratta di un trekking lungo soprattutto se volete scendere al lago. Sconsigliamo di farlo in giornata se i vostri bambini camminano poco. Potete spezzare in due il dislivello ed affrontarlo il giorno seguente.

Per il ritorno: stesso dell’andata rientrando al Rifugio oppure giro ad anello passando dal Lago Pirola (molto impegnativo per dislivello e sviluppo)

Con bambini abituati alla montagna tecnica. Proposta difficile: la via ferrata

Rifugio Gerli Porro in Valmalenco

La ferrata non è difficile ma molto aerea

Se siete una famiglia amante dei sentieri tecnici, abituata ai trekking impegnativi e desiderate affrontare una via ferrata, allora qui troverete pane per i vostri denti. Alla base  infatti del Rifugio Gerli Porro, parte un sentiero che porta alla Via Ferrata del Torrione Porro.

Si tratta di una via ferrata semplice, detta “didattica” perché ricca di staffe ed appigli però è piuttosto aerea ed esposta. La sconsigliamo pertanto a chi non è esperto o a chi non è capace di intraprendere questo tipo di percorsi. Nel caso voleste provare ad affrontare una via ferrata, vi condogliamo di rivolgervi ad una guida alpina che saprà accompagnarvi in tutta sicurezza.

Rifugio Gerli Porro in Valmalenco

Se siete inesperti rivolgetevi ad una guida alpina

Il dislivello della sola ferrata è di 350 metri. Arriverete in vetta a Torrione Porro dal quale avrete una visuale dall’alto del Lago Pirola. Per maggiori dettagli, consultate il link sulla via ferrata Torrione Porro.

Potete poi scendere al lago e rientrare con un (lungo) giro ad anello a Chiareggio. Questo giro è impegnativo: sono 900 metri di dislivello e richiede almeno 6 ore di cammino (soggettivo. Con i bambini molto di più) Sconsigliato a chi non è abituato a camminare.

Rifugio Gerli Porro in Valmalenco

Il Lago Pirola visto dall’alto all’arrivo della ferrata

Rifugio Gerli Porro in Valmalenco: dove dormire prima dell’escursione

Rifugio Gerli Porro in Valmalenco

L’arrivo della Ferrata

Dove dormire in camper a Chiareggio

Se viaggiate in camper, Chiareggio è il luogo ideale per una notte in sosta libera in una natura davvero meravigliosa. Potete dormire proprio nel parcheggio dal quale parte il sentiero per il Rifugio e la mattina partire presto per l’escursione e godervi tutta la giornata.

Per parcheggiare raggiungete Chiareggio dall’unica tortuosa strada che lo collega a Chiesa Valmalenco. Attraversate il piccolo paese per raggiungere, in località Pian del Lupo,  il grande parcheggio sterrato a fianco del letto del fiume (46°18’49.98″N  9°46’42.60″E). Il parcheggio è gratuito e condiviso con le automobili. Non c’è possibilità di carico/scarico o allaccio alla corrente, servizi per i quali dovrete scendere a Chiesa ma il posto ameno è ugualmente accogliente e degno di passarci la notte vista la pace e la tranquillità che vi regna.

Strutture ricettive a Chiareggio

Se non arrivate a Chiareggio in camper ma desiderate comunque passare una notte in zona, potete trovare la vostra sistemazione ideale consultando questa mappa


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Cosa serve per il trekking al Rifugio Gerli Porro in Valmalenco

Rifugio Gerli Porro in Valmalenco

Punto di partenza della ferrata Torrione Porro

A seconda del tipo di attività che vorrete fare organizzando questa escursione, dovrete essere adeguatamente equipaggiati. Se salite al Rifugio in giornata, vi fermate per il pranzo, sarà sufficiente che abbiate i bastoncini telescopici per aiutarvi nel cammino e uno zaino dove inserire tutto l’occorrente.

Se invece desiderate intraprendere la via ferrata, allora dovrete essere adeguatamente attrezzati: casco, kit da ferrata e imbrago sono obbligatori.

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Daniela

Moglie, Mamma di tre ragazze, insegnante, amante dei viaggi avventura on the road. Montagna, oudoor e tutto il bello che c'è nell'andare alla scoperta di luoghi nascosti

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