Il Rifugio Bietti Buzzi è famoso – come il Rifugio Bogani – per essere porta di accesso alla vetta della Grigna settentrionale e quindi al Rifugio Brioschi. Dalla Bietti partono famose vie di arrampicata come – solo per citarne una – il Sasso dei Carbonari. Si tratta di escursioni impegnative e tecniche adatte ad escursionisti esperti ed attrezzati. Per chi non è abituato a questo tipo di montagna, tuttavia, il Rifugio Bietti Buzzi è ottimo punto di arrivo per un bellissimo trekking con i bambini che riserva davvero grandi sorprese. Anche il Rifugio Bietti fa parte della nostra speciale selezione Rifugi Amici dei Bambini dove sicuramente andare a farsi mettere un bel timbro sul nostro Passaporto di montagna per bambini che potete avere passando dal nostro store cliccando qui.
I contenuti di questo articolo:
Rifugio Bietti con bambini: il sentiero
La salita è abbastanza impegnativa pertanto è consigliata a bambini grandicelli già camminatori ed abituati a sostenere dislivelli importanti e diverse ore di cammino. Il sentiero parte dalla località Cainallo che si trova nel comune di Esino Lario. Il parcheggio è a pagamento (€ 4,00) tramite l’unico parcometro che si trova nei pressi del cancello del Rifugio Cainallo. Il ticket va esposto sul vetro dell’auto in modo ben visibile. Dopo aver acquistato il biglietto, proseguite con l’auto ancora per un breve tratto sulla strada raggiungendo il parcheggio superiore in località Vò di Moncodeno da dove parte il sentiero.
Il parcheggio dove lasciare l’auto
Il sentiero in parte coincide con quello che si percorre per raggiungere il Rifugio Bogani: dal parcheggio si seguono le indicazioni per il sentiero 25 entrando nel bosco e percorrendo un tratto in notevole pendenza. Guadagnando in breve tempo dislivello, si raggiunge poi un bellissimo bosco che dà tregua nel cammino. Si lascia sulla sinistra una graziosa cappelletta posta su una finestra naturale con vista e si procede sino a raggiungere un bellissimo ponte di legno che pare sospeso. Verso valle il ponticello non ha corrimano, a monte ci si può aiutare da una catena anche se essendo completamente in piano in estate non servirà.
Entrando di nuovo nel bosco, sulla destra troverete le indicazioni ad un bivio che indicano il sentiero verso il Rifugio Bietti. Il sentiero comincerà a salire molto ripido sino a raggiungere una piccola sella panoramica. In questo punto dovrete incamminarvi a sinistra raggiungendo in breve tempo il bivacco 89° Brigata con la bellissima cappelletta. Lasciateli alla vostra sinistra e proseguite intravedendo in lontananza la prima delle grandi sorprese di questo trekking: la famosa Porta di Prada.
Uno splendido arco di roccia che, secondo gli studi, dovrebbe essere ciò che resta di un antico complesso carsico. Resterete affascinati da questo monumento naturale e dove sicuramente scatterete tante fotografie.
Subito dopo la Porta di Prada aguzzate la vista: sulla sinistra si trova un masso con una grande fossile: si tratta di una ammonite ed anche in questo caso assolutamente sarà d’obbligo fermarsi per osservare e immortalare questo segno del passato: una volta qui c’era il mare!
Il fossile
Oltrepassata la Porta di Prada il sentiero comincia a scendere notevolmente e a farsi un po’ più tecnico: in alcuni punti pare scolpito nel fianco della montagna. Prestate attenzione per evitare che i bambini scivolino e procedete. Il sentiero vi porterà a salire di nuovo per recuperare il dislivello perso in precedenza ma siete quasi giunti all’arrivo: in lontananza si intravede il rifugio che in breve tempo e con soddisfazione raggiungerete.
Informazioni tecniche sul sentiero per il Rifugio Bietti
- Tempo di percorrenza: 2h30 (soggettivo)
- Dislivello: 530m
- Difficoltà: impegnativo
- Quota di partenza: 1400m
- Quota d’arrivo: 1719
- Lunghezza itinerario: 4km
- Parcheggio: Loc. Cainallo (fraz. Esino Lario) RIcordatevi il biglietto al parcometro
Cosa mangiare al Rifugio Bietti
La cucina del rifugio offre un’ampia scelta di piatti tipici del lago e regionali preparati con ingredienti genuini, ideali dopo una giornata di attività di trekking o di arrampicata. Nella cantina, poi non mancano formaggi e salumi nostrani che accompagnati da buon vino completeranno l’opera della vostra giornata in montagna. Imperdibili le torte, le crostate della casa e per sicuramente un buon genepì.
Leave a Comment