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Giardino del Merlo: dove si trova, come arrivare e dove parcheggiare
Il giardino del Merlo si sviluppa tra i paesi di Dongo e Musso. Ci troviamo nell’Alto Lario alla base del Sasso di Musso. Qui, un tempo, sorgeva il Castello di Gian Giacomo Medici di Marignano detto Il Meneghino. Oggi, di quella costruzione non ne restano che dei ruderi ma questo non vi precluderà di sognare la bellezza di questo luogo. Vi aiuteranno i meravigliosi scorci del sentiero scavato nella roccia e la vista sul lago che si gode proprio dalle finestre e dal terrazzino del castello.
Come si arriva al Giardino del Merlo di Musso? E’ molto semplice. Inserite nel navigatore proprio Giardino del Merlo Musso. Vi comparirà subito la destinazione: Via del Giardino. Per accedere al giardino, dovrete superare un cancello ma l’ingresso è gratuito e libero. Basterà aprire il cancello. Non potrete sbagliare perché proprio sul cartello trovate scritto il nome del giardino botanico. I posti auto non sono molti e si trovano a ridosso della mura che delimita il giardino. Nei week end potreste fare fatica a trovare posto. Noi siamo arrivati nel tardo pomeriggio ed abbiamo avuto fortuna perché la maggior parte delle persone in visita a questo giardino segreto del Lago di Como, stavano già venendo via.
In alternativa, se non trovate posto proprio nei pressi dell’entrata del giardino, potete lasciare l’auto nei pressi della Chiesa di San Biagio per poi proseguire a piedi. Si tratta di aggiungere circa 10 minuti in più, nulla di particolarmente stancante. Una volta raggiunta la galleria, dovrete tenere la destra percorrendo la strada sul lungolago sino a raggiungere il cancello d’ingresso del Giardino botanico del Merlo.
Il Giardino del Merlo di Musso Dongo: il sentiero
A conti fatti, seppur con dislivelli contenuti e difficoltà pari a zero, vi troverete a percorrere un sentiero. La particolarità di questo sentiero è che in alcuni tratti sarà scavato nella roccia. Oltre che la Liguria, ci ha tanto ricordato il Tracciolino con la vista sul lago ed alcuni punti davvero molto panoramici. A fare da contorno, fichi d’india, eucalipti, carrubi, piante di agave, ginestre, palme e ulivi. Un mix di vegetazione mediterranea con vista lago che avevamo visto anche sul Lago di Garda in occasione di una breve vacanza.
Il sentiero presenta alcuni punti esposti che sono però delimitati da alcune funi di ferro. Il consiglio, se siete con bambini, è di non lasciarli correre da soli: potrebbe essere potenzialmente pericoloso. Lungo il sentiero non esistono poi delle indicazioni precise perciò se volete sapere dove si trova la porta segreta del Giardino del Merlo a Musso, dovrete un po’ faticare per trovarla ma non sarà una impresa impossibile.
Il sentiero del Giardino botanico di Musso presenta una pendenza sempre abbastanza costante. Mai difficile ma comunque non sottovalutabile, non è percorribile con il passeggino. Il tempo di percorrenza del percorso è molto soggettivo: noi ci abbiamo messo molto poco perché lo abbiamo esplorato velocemente. Avevamo già un dislivello importante nelle gambe e quindi abbiamo fatto un giretto veloce ma ovviamente gli si può dedicare molto più tempo e vederlo con calma.
Il nostro consiglio è quello di non andare apposta per vedere questa meta. Forse perché ci siamo stati a febbraio ma al netto dell’assenza delle fioriture per via della stagione, lo abbiamo trovato un po’ tenuto malamente. Muretti a secco crollati e parecchie sterpaglie in giro. Non possiamo dire però che questa poca cura sia una costante durante l’anno, fatecelo sapere voi se ci andate in un’altra stagione! Comunque, se siete distanti, cogliete l’occasione per fare qualche altra attività, il rischio è di rimanere magari delusi. Volendo, potete abbinare la visita della Cappella Sistina di Lombardia che si trova nelle vicinanze e merita davvero un salto oppure di andare a vedere l’abbazia di Piona.
La porta segreta del Giardino del Merlo di Musso: come trovarla
La porta segreta del Giardino del Merlo di Musso, si trova nei pressi dei ruderi del castello. Non è semplice spiegarvi come arrivare alla porta segreta del Giardino del Merlo perché sul tracciato non esiste segnaletica ma salendo e tenendo la destra dovreste trovare una panchina di legno come punto di riferimento. Continuate su quel sentiero e da lontano scorgerete i resti del castello. Proseguendo arriverete nel pressi di una balconata con vista sul lago: è il punto in cui si trova la porta. Se sarà chiusa potreste confonderla con i sassi dei muri perimetrali anche perché è in parte coperta dalle ginestre ma ad un occhio attento non sfuggirà la linea del suo contorno. Spingete e vi accorgerete che quei sassi sono una vera e propria porta segreta mimetizzata che dà accesso alla casa che un tempo fu l’ingresso della casa del guardiano.
Dove conduce la porta segreta del Giardino del Merlo di Musso?
Una volta aperta la porta vi troverete, a tutti gli effetti, dentro una abitazione. Un corridoio stretto e buio vi condurrà in quelle che una volta erano le stanze con tanto di balconcini vista lago ed una stanza che conserva ancora il camino. Il luogo è davvero suggestivo e sicuramente i bambini si divertiranno tantissimo a fantasticare e a giocare nonostante sia diroccato e prevalentemente al buio. La semplice torcia del telefono vi potrà venire in aiuto in questo caso a far letteralmente luce su un pezzo di storia che fu.
La chiesa di Sant’Eufemia a Musso
Salendo ulteriormente e inerpicandovi sul sentiero, raggiungerete la cima dove si trova la Chiesetta di Sant’Eufemia dalla quale si ammira un panorama davvero assurdo sul Lago di Como. Intorno, alcune panchine e un bel prato fanno da cornice ad un potenziale pic nic dopo questo minitrekking in Lombardia con i vostri bambini. La chiesetta è del 1622, costruita in marmo di Musso ed è caratterizzata da un portico e due colonne. Un piccolo gioiello che sarà la ciliegina sulla torta in questa gita fuori porta con i bambini sul Lago di Como.
2 COMMENTS
Andrea
1 anno agoDa quando questo luogo è pubblicizzato è già stato vandalizzato più volte.
Gita per bambini assolutamente no, ci sono già stati incidenti al limite della tragedia.
Daniela
1 anno ago AUTHORSalve Andrea, grazie per il suo commento. Quando ho scritto che secondo me, nonostante fosse fattibile con i bambini forse c’erano dei punti esposti e pericolosi mi sentivo una voce fuori dal coro. Ovunque, su questo luogo, ci sono contenuti con immagini e video di bambini che corrono liberi sui sentieri terrazzati dell’orto e mi pareva inopportuno. Il suo punto di vista mi rende giustizia e sono contenta ancora di più di aver segnalato questa problematica. Grazie davvero.