Raggiungere il Ghiacciaio dei Forni è un’escursione relativamente semplice e di grandissimo effetto. Se poi aggiungiamo il fatto che – come tutti tristemente sappiamo – i ghiacciai si stanno ritirando molto velocemente, diventa quasi una urgenza portare i bambini a vedere un ghiacciaio per far sì che almeno ne abbiano un ricordo per sempre.
Lo avevamo fatto con nostra figlia in occasione del trekking al Ghiacciaio di Fellaria in Valmalenco, lo abbiamo ripetuto nella Valle dei Forni anche perché desideravamo tanto vedere da vicino la lingua del ghiacciaio.
Se state cercando una escursione semplice ma di grande effetto che vi porti a vedere un ghiacciaio da vicino, seguite questo nostro articolo e poi raccontatemi se vi va come è andata!
I contenuti di questo articolo:
Ghiacciaio dei Forni con bambini e Rifugio Branca: come arrivare dal sentiero facile e breve
Il sentiero che porta al Ghiacciaio dei Forni parte nei pressi del Rifugio Forni a Santa Caterina Valfurva. Per raggiungere il Rifugio dei Forni avete due modalità:
- Con la vostra auto. Uscite dal centro di Santa Caterina Valfurva e trovate, nei pressi dell’Agriturismo La Casetta di Zia Edda il parcometro per acquistare il biglietto e lasciare l’auto nel grande parcheggio del Rifugio.
- Se siete in area sosta camper dovete prenotare la jeep che vi accompagnerà fino al Rifugio. La strada non è percorribile con i camper e non potete restare a dormire nel parcheggio del Rifugio. Per prenotare la jeep noi ci siamo affidati a Simone Cola – cell. 333 470 6865
Una volta raggiunto il Rifugio dei Forni, dando le spalle al rifugio, prendete il sentiero sulla sinistra che indica il Rifugio Branca. Si tratta del sentiero CAI 530 e che porta prima al Rifugio Branca e poi Ghiacciaio dei Forni. Prendendo questo sentiero potrete seguire una traccia semplice e veloce, adatta ai bambini per raggiungere il Branca e poi il Ghiacciaio. Non salite prendendo il sentiero che sale da destra dopo aver attraversato il parcheggio perché sarebbe davvero lunga e non adatta ai bambini.
Seguite questo sentiero che vi ho indicato e ad un certo punto vi troverete ad un bivio. A destra percorrerete il tracciato adatto anche alle biciclette mentre a sinistra salirete per quello panoramico. Il sentiero di destra segue il corso del torrente: è più lungo ma più dolce. Per risalire sino al Rifugio Branca dovrete affrontare un ultimo tratto in pendenza prima del Rifugio.
Che differenza c’è tra i due sentieri? Il sentiero di sinistra è più breve ma sale costantemente in salita fino all’ultimo tratto prima del rifugio dove la pendenza aumenta davvero molto mentre l ‘altro è più dolce. Entrambi sono percorribili con i bambini perché non sono difficili ma il consiglio è di percorrere quello di destra vista la pendenza meno aggressiva e quindi sopportabile. Qualsiasi sentiero deciderete di percorrere, raggiungerete il Rifugio Branca che si trova proprio di fronte al Ghiacciaio e dalla cui balconata è possibile ammirare uno spettacolo meraviglioso.
Rifugio Branca con bambini: al cospetto del Ghiacciaio dei Forni
Il Rifugio Branca è raggiungibile facilmente con i bambini. Situato nel cuore del Parco Nazionale dello Stelvio a 2493 mt. di quota è gestito dalla famiglia Alberti/Confortola, e si trova proprio di fronte al grande Ghiacciaio dei Forni. Il Rifugio è di proprietà del Club Alpino Italiano, Sezione di Milano ed è aperto da marzo per lo sci – alpinismo, fino a settembre per escursioni e gite. Offre uno dei punti panoramici più rari delle Alpi ed è la base di partenza per numerose ascensioni ed escursioni a tutte le vette del Circolo Glaciale dei Forni.
Una vola raggiunto il Rifugio Branca, potete incamminarvi verso la lingua del ghiacciaio che, procedendo, sarà sempre più vicina a voi. Oltrepassate il piccolo laghetto nel quale si specchia il Ghiacciaio, da questo punto il sentiero si fa un po’ più impervio, caratterizzato da grandi massi erratici e più tecnico ma mai pericoloso o esposto. Vi troverete a camminare in un grande mare di massi dal colore aranciato scuro. Un ambiente aspro e selvaggio con una vista incredibile sulla lingua del ghiacciaio. In circa 30 minuti di cammino (soggettivo) arriverete al cospetto del Ghiacciaio dei Forni.
La lingua del Ghiacciaio dei Forni: come vederla da vicino
Superato il vallone con i grandi massi, avrete davanti ai vostri occhi la lingua del ghiacciaio ma sarete ancora lontani. Volendo potete proseguire ma sarà importantissimo restare sempre sul sentiero tracciato. Mai scendere, mai abbandonare la traccia, mai pensare di raggiungere il fiume glaciale che si trova sotto al sentiero. Fango melmoso, sabbie mobili e punti pericolosi potrebbero mettere a repentaglio la vostra sicurezza.
Procedete sul sentiero solo dove la traccia è visibile e non scendete alle grotte di ghiaccio: limitatevi ad osservarle da lontano o a fotografarle con un buon obiettivo come abbiamo fatto noi per avere delle inquadrature il più possibili vicine. Se avete dei semplici cellulari evitate di avvicinarvi per fotografarle da vicino: l’ambiente in cui vi trovate è molto delicato, estremamente instabile, in continuo divenire e quindi pericoloso. Vi trovereste a camminare su ghiaccio con cave vuote sotto di voi, su ghiaccio che magari si sta sciogliendo e quindi potrebbe aprirsi sotto ai vostri piedi. Non abbandonate il sentiero perché facendolo, potreste essere su ghiaccio senza nemmeno rendervene conto perché scuro di terra e sassi pertanto irriconoscibile e quindi molto pericoloso.
Insomma, non oltrepassate quel limite che di solito superano solo gli alpinisti esperti ed attrezzati con ramponi, piccozza e tutto ciò che serve per la progressione su ghiaccio. Godetevi lo spettacolo, godetevi la lingua del ghiacciaio a debita distanza e restate in contemplazione senza mai mettere voi in pericolo e soprattutto dimostrando tanto rispetto per un luogo così delicato e quasi sacro direi.
Dalla lingua del Ghiacciaio al Rifugio dei Forni
Arrivati a questo punto dell’escursione, vi si presentano ben tre possibilità per il ritorno. Due sono un giro ad anello mentre la terza prevede di ripercorrere a ritrovo il sentiero dell’andata (questa è la più facile e percorribile con i bambini). Ecco qui i consigli per organizzarvi al meglio secondo le vostre capacità e la vostra attitudine alla montagna e la resistenza dei vostri piccoli trekker.
Giro facile dal ghiacciaio dei Forni al Rifugio Forni per chi cammina poco e ha bambini al seguito
Chi non è abituato a camminare o ha bambini al seguito può tranquillamente ripercorrere il sentiero dell’andata. In questo modo i chilometri da percorrere non saranno molti e si potrà abbinare anche un bel pranzo in rifugio che non guasta mai. Lasciatevi dunque alle spalle la lingua del ghiacciaio e puntate di nuovo verso il Rifugio Branca a ritroso. Raggiungetelo e poi proseguite indietro sino al Rifugio Forni. Volendo, se in andata avete percorso il sentiero più dolce ma più lungo, potreste prendere la variante in pendenza che a scendere potrebbe risultare meno pensate per i bambini. Percorrendo questo sentiero non avrete l’ebbrezza di provare i ponti tibetani ma vi assicurerete la certezza di non stancare i vostri figli con un cammino troppo impegnativo
Giro ad anello per chi cammina ma non vuole affrontare troppi chilometri: il sentiero glaciologo basso
Questo giro è quello che possiamo considerare la possibilità intermedia tra il giro breve e quello molto lungo. SI tratta, una volta vista la lingua del ghiacciaio di tornare al Rifugio Branca ma di fermarsi poco prima all’altezza del laghetto glaciale dove trovate le indicazioni per il Sentiero Glaciologo Basso. Prendendo questa variante che passa sotto al Rifugio Branca non vi troverete ad attraversare tutto il versante della montagna e per questo i chilometri da percorrere al rientro saranno inferiori.
Giro ad anello per chi cammina tanto: il sentiero glaciologico alto
Ripercorrete a ritroso la deviazione che vi ha portato alla lingua del ghiacciaio e ritornate poco prima del vallone. Qui troverete le paline che indicano il Sentiero Glaciologico alto e che vi consentirà di compiere un giro ad anello spettacolare.
Il sentiero glaciologico alto non presenta difficoltà tecniche se non una lunghezza abbastanza considerevole: lo consigliamo pertanto anche alle famiglie con bambini a patto che siano dei buoni camminatori e che non siano troppo piccoli. Una volta ritornati nel vallone dopo aver visto la lingua del ghiacciaio, apprestatevi a vivere una bella emozione attraversando i ponti tibetani che attraversano il torrente Frodolfo che scende impetuoso dal Ghiacciaio dei Forni. Sarà un bel divertimento anche se – è importante che lo sappiate – i ponti oscillano e potrebbe darvi un po’ di fastidio.
Una volta oltrepassati i ponti tibetani, percorrerete un sentiero spettacolare sul versante opposto del Rifugio Branca. Un percorso lungo di dolci saliscendi che passando anche dalle trincee di guerra vi regalerà uno sguardo su tutta la vallata, sul Ghiacciaio e anche sulla Val Cedec dove, con buon occhio potrete intravedere il Rifugio Pizzini ed anche il Rifugio Casati.
Raggiungerete di nuovo il Rifugio Forni dopo aver percorso una ripida scala in pietra completando così il vostro giro ad anello e portando a casa una delle più belle escursioni alla scoperta di un ghiacciaio in Lombardia.
Ghiacciaio dei Forni con i bambini: informazioni tecniche sui sentieri
- Giro facile per famiglie con bambini
Rifugio Forni – Rifugio Branca – Ghiacciaio dei Forni – Lingua del ghiacciaio – Rifugio Branca – Rifugio Forni
- N. del sentiero: n. 524. Variante panoramica tenendo la sinistra ma in pendenza: sentiero 28 A. Variante bassa più lunga ma più dolce: Sentiero Glaciologico Basso N.524
- Sviluppo: 9km (A+R)
- Dislivello: 400m
- Difficoltà: medio
- Giro ad anello lungo per famiglie con bambini grandi molto abituati a camminare
Rifugio Forni – Rifugio Branca – Ghiacciaio dei Forni – Lingua del Ghiacciaio – Ponti Tibetani – Sentiero Glaciologo alto – Rifugio Forni
- N. del sentiero: 520.1
- Sviluppo: 10km (A+R)
- Dislivello: 650 m
- Difficoltà: lungo in termini di chilometri
Rispondiamo dunque alla domanda: si può andare al Ghiacciaio dei Forni con i bambini? E’ importante rispondere con onestà come ho sempre fatto. Il sentiero non presenta grandi difficoltà ma bisogna considerare uno sviluppo di 10 km. Valutate pertanto quanto i vostri bambini sono abituati a camminare e se riescono a sostenere percorrenze così importanti. Se sono piccoli potete raggiungere comunque il Rifugio Branca senza grosse difficoltà e vedere il ghiacciaio già da questa prospettiva e sarà meraviglioso. Se sono un po’ più grandicelli e già avvezzi alla montagna, proseguite secondo le indicazioni.
Il Giro ad anello del Glaciologico Alto lo consiglio a ragazzini già grandicelli e capaci di sostenere tempi lunghi di cammino e dislivelli un po’ più sostenuti.
Dove dormire in camper per andare al Ghiacciaio dei Forni e al Rifugio Branca
Santa Caterina ha una splendida area sosta camper adiacente all’agriturismo La Casetta di Zia Edda. Si tratta di un grande prato immerso nella natura con anche allaccio alla corrente. Consigliatissima la cucina dell’agriturismo da consumare sia nelle sale interne che d’asporto in camper: pizzoccheri, polenta, formaggio, carni in umidi e gli immancabili sciatt valtellinesi.
Se volete scoprire altri sentieri e rifugi da raggiungere partendo da Santa Caterina Valfurva, potete leggere i nostri post sul Rifugio Pizzini e sul Rifugio Casati.
Letture per bambini da abbinare al trekking al Ghiacciaio dei Forni
Se siete alla ricerca di un libro che parli ai bambini di una avventura sul ghiacciaio, vi consiglio La Montagna Ghiacciata edita da L’Ippocampo Edizioni. Una vera avventura raccontata e vissuta in un libro-game davvero bellissimo! Dettagli maggiori li trovate leggendo questa mia recensione.
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