Il trekking che da Rusio vi porterà nella Valle dei Mulini a Castione della Presolana è entusiasmante, avvincente ma mai pericoloso ed esposto e pertanto lo si può classificare tra le escursioni facili in Valseriana per famiglie con bambini.
Ci troviamo a Castione della Presolana, una delle mete ideali per le vacanze in montagna in Lombardia perché non troppo distante da Milano ma con tanti sentieri adatti alle famiglie.
Il sentiero per la Valle dei Mulini parte da Rusio
La Valle dei Mulini si trova in una zona molto selvaggia della Valseriana e relativamente poco conosciuta quindi si presta per una tranquilla gita fuori porta in Lombardia con i bambini con torrente o per esempio per un pic nic al fresco nelle calde giornate estive, motivo per il quale entra di diritto nella nostra lista dei sentieri con ruscello.
Avevamo già esplorato un altro canyon camminando nella Valle dei Mulini in Valsassina ma si trattava di un sentiero abbastanza umido e breve. La Valle dei Mulini Castione della Presolana invece, è più godibile per le famiglie perché è un sentiero con tavoli per pic nic, pareti rocciose per l’arrampicata sportiva, fontanelle e tante pozze dove immergersi per fare il bagno.
Un trekking con pic nic tra pozze d’acqua verde smeraldo
Se vi state dunque chiedendo come arrivare nella Valle dei Mulini a Castione della Presolana, dove mangiare a Rusio, dove fare un pic nic in Lombardia e cosa fare nelle vicinanze del Passo della Presolana, questo è il post che fa per voi! Seguitemi.
I contenuti di questo articolo:
Valle dei Mulini Castione della Presolana: come arrivare a Rusio e dove parcheggiare
Si cammina attraversando ponti di pietra e di legno
Il sentiero che conduce nella Valle dei Mulini parte da Rusio, un piccolo borgo raggiungibile a piedi in pochi minuti dal grande parcheggio. Rusio è anche uno dei diversi punti di partenza per arrivare al meraviglioso Rifugio Olmo. Per raggiungere il parcheggio di Rusio, inserite nel navigatore Castione della Presolana. Se non avete con voi il pranzo al sacco vi suggeriamo di fermarvi ad acquistare pane e formaggio (chiedete il furmai de mut stagionato) in uno dei negozi nella via centrale del paese e poi, svoltate a sinistra per raggiungere Rusio.
Al bivio con le paline seguite il sentiero a destra. Andando dritti procedete invece per il Rifugio Olmo
Arriverete in un grande parcheggio gratuito dove potete lasciare l’auto ed incamminarvi per la Valle dei Mulini. Volendo potreste salire anche a vedere il paese ma il nostro consiglio è di farvi tappa dopo l’escursione così da gustarvi un buon gelato ed osservare – dal basso – il sentiero che avete percorso in giornata.
Per raggiungere il punto di attacco del sentiero per la Valle dei Mulini, lasciatevi il parcheggio alle spalle e tenete la sinistra: non potete sbagliare: le paline vi indicheranno la strada. Deviando a destra arriverete al Mulino che oggi è un ristorante ma di quello parleremo dopo. Restate nel sentiero alto lasciandovi il torrente alla vostra destra ed incamminatevi per questo sentiero che vi lascerà davvero a bocca aperta.
Dal parcheggio tenete la sinistra lasciandovi il torrente e il mulino sulla destra
Il sentiero della Valle dei Mulini a Rusio: dove fermarsi a fare il pic nic con i bambini
Le caratteristiche del sentiero che da Rusio porta alla Valle dei Mulini sono presto dette: si tratta di un tracciato semplice che, superato il primo ponte in pietra, entra in un canyon che si attraversa ora su ponticelli di legno, ora percorrendo passerelle scolpite nella roccia. La prima parte del tracciato è in lieve pendenza, mai troppo accentuata e per questo percorribile anche con i bambini piccoli.
Un sentiero scolpito nel canyon
Camminando potrete scegliere alcuni punti di osservazione non pericolosi dai quali guardare il canyon dal basso: marmitte dei giganti, antri stretti ora bui ora illuminati dai raggi del sole. L’acqua è limpida e si insinua stretta tra le pieghe delle rocce modellandole da chissà quanti milioni di anni….
Dalla Valle dei Mulini salite alla chiesetta di San Peder
Proseguendo nel cammino ad un certo punto, ben segnalata, trovate la deviazione per la chiesetta di San Peder. A questo punto avete due possibilità:
- Proseguire e fermarvi più avanti dove ci sono i tavoloni e la fontanella sul torrente.
- Salire alla Chiesetta di San Peder, poi ritornare nel bosco e proseguire di nuovo fino ai tavoloni e fermarvi a fare il pic nic nel canyon.
La Chiesetta di San Peder (San Pietro) nella Valle dei Mulini
Se decidete di raggiungere la Chiesetta di San Peder, sappiate che dovrete affrontare un tratto nel bosco piuttosto in pendenza. Il sentiero sarà breve (circa 20 minuti) ma si farà sentire! Tuttavia, il nostro suggerimento è di salire perché vi perdereste qualcosa di davvero molto speciale.
La chiesetta di San Peder (San Pietro) si trova arroccata su uno sperone che domina sulla Valle e che regala un paesaggio davvero mozzafiato sulle Orobie. Ricordate bene questa vostra posizione per quando rientrerete a Rusio. Salite in paese ed osservate dal basso il dirupo sul quale è appollaiata: vi sembrerà impossibile, in così poco tempo, essere arrivati così in alto!
La tradizione vuole che la Chiesetta di San Peder sia la più antica del territorio. Il piccolo edificio è molto grazioso: il bianco delle sue pareti si staglia contro il verde della vegetazione. Sul retro, poi, un bellissimo balcone erboso regala una vista impagabile sul Corzene che vi lascerà a bocca aperta.
Il balcone naturale dietro la chiesetta di San Peder con vista sul Corzene
Ripreso il fiato, scendete per lo stesso sentiero dell’andata e recuperate il tracciato della Valle dei Mulini. E’ arrivato il momento di trovare un posto dove fare un pic nic e i bei tavoloni di legno con panche e fontanella non vi deluderanno.
Dove sono i tavoli da pic nic nella Valle dei Mulini?
Le aree pic nic della Valle dei Mulini tra ponticelli, torrente e tavoli di legno
Tutto il sentiero della Valle dei Mulini di Rusio è costellato di punti dove fermarsi a fare il pic nic con i bambini: zone erbose lungo il torrente, punti con tavoloni e panche. Alcuni di questi punti hanno anche la fontanella, altri invece sono semplicemente lungo il torrente Il consiglio è di portare con voi sempre acqua per non rischiare di camminare senza poter bere.
Alcuni tavoli hanno anche la fontanella
La Valle dei Mulini di Rusio, è doveroso dirlo, non è tutta adatta per fare il pic nic. E allora fin dove spingersi per non rischiare di trovarsi in difficoltà? Il tratto adatto alle famiglie con bambini termina là dove il canyon comincia a presentare salita accentuata e si insinua nel bosco. Da lì in poi sarà più difficile trovare delle postazioni adatte, quindi vi consigliamo di tenere presente questo suggerimento per sistemarvi nel migliore dei modi. Quando comincia la salita, siete arrivati al punto massimo!
Dettagli tecnici del sentiero nella Valle dei Mulini (dati parziali della sola parte del pic nic)
- Tempo di percorrenza: 1h (soggettivo)
- Dislivello: 120 m (240 m con deviazione a San Peder)
- Difficoltà: facile
- Quota di partenza: 900 m
- Quota d’arrivo: 1050 m (ai tavoli con pic nic)
- Lunghezza itinerario: 1,5 km
- Partenza: Rusio
- Arrivo: Valle dei Mulini zona pic nic con i tavoloni di legno
- Indicazioni/N. Sentiero: CAI 318 Valle dei Mulini
Come prosegue il sentiero nella Valle dei Mulini?
Nel canyon ci sono tante falesie meta di arrampicatori
Il sentiero della Valle dei Mulini prosegue salendo in pendenza accentuata nel bosco. Non ci sono tratti pericolosi o esposti ma non si presta ad essere percorso da famiglie con bambini piccoli o come scampagnata della domenica. Si tratta infatti di un sentiero ripido e lungo sia in termini di sviluppo che di dislivello.
Malga Presolana
Per chi arriva a Rusio nella Valle dei Mulini per camminare, invece, lo consigliamo per la bellezza del luogo che raggiunge: Malga Presolana. Una malga ai piedi del Pizzo Corzene adagiata su grandi pascoli in un contesto di grandissimo respiro. Raggiungere questo luogo percorrendo tutta la Valle dei Mulini significa regalarsi uno dei tantissimi spettacolari e commuoventi angoli di Presolana.
Dalla Valle dei Mulini si sale alla Via del Latte. Paesaggi incantati
Per la via del ritorno, se arrivate sino a qui, potete scegliere il giro ad anello che – percorrendo la suggestiva Via del Latte – vi porterà di nuovo a Rusio attraversando pascoli, maggenghi, baite dove fanno il formaggio e laghetti alpini di una bellezza indicibile.
Cosa fare dopo aver percorso la Valle dei Mulini (consigli per chi ha fatto il pic nic o per gli escursionisti!)
Rusio e la Valle dei Mulini non smetteranno di certo di stupirvi per quanto avranno da offrirvi. Una volta rientrati a Rusio, sia che vi siate fermati a fare il pic nic, sia che abbiate camminato fino a Malga Presolana, avete ancora qualche possibilità di aggiudicarvi bellezza.
Visitare il borgo di Rusio
La chiesina del Borgo di Rusio
Un piccolo gioello dove, percorrendo la strada acciottolata, avrete la senzazione che il tempo si sia fermato. Se avete sete, dissetavi al lavatoio nei pressi della Chiesa (dove vi suggeriamo di entrare). Vagate per le viuzze e semplicemente focalizzatevi sui particolari: antiche scale di legno trasformate in vasi per fiori, paioli della polenta appesi ai balconi, cataste di legna…
Lo sperone di roccia e la piccola chiesina di San Peder vista da Rusio
Alzate lo sguardo ed osservate lo sperone di roccia dove si trova appollaiata la chiesina di San Peder: avrete l’esatta idea del trekking che avete percorso. Fermatevi in paese per un gelato genuino, oppure ritornate verso il torrente dove c’è anche un piccolo parco giochi. Ma le soprese non sono finite.
Al Mulì da Romi: pranzo o merenda in un antico mulino.
L’antico mulino a Rusio oggi ristorante
La Valle prende il nome dalla presenza antica da secoli di numerosi mulini ormai quasi del tutto scomparsi. Eppure, proprio a Rusio, tornati dal vostro pic nic o dalla vostra escursione se volete, potrete vivere l’ebbrezza di entrare in un mulino antico e gustarvi un tagliere o un piatto della tradizione montana.
Il Mulì da Romi si trova nei pressi del parcheggio dove avete lasciato l’auto. Quando siete partiti per la Valle dei Mulini vi avevamo detto di “restare alti” tenendo la sinistra, vi ricordate? Ora scendete verso il torrente e raggiungete l’altra sponda. Il Mulino è accogliente, con luci basse e soffuse. Noi ci siamo fermati in veranda a gustare una fetta di torta fatta in casa. Il pavimento è in ciottoli. Una atmosfera davvero unica.
L’interno del ristorante Al Mulì da Romi, antico mulino
Fuori dal Mulino scorre il torrente (noi siamo arrivati in momento di secca purtroppo). Volendo potete fermarvi anche qui a giocare con i bambini. Proseguendo lasciandovi alle spalle il ristornate trovate diverse panchine di legno sul ruscello.
Il Museo del Mulino
Il Museo del Mulino – Ph credits Promoserio
A Rusio c’è un luogo testimone di questa antica zona di mulini ed è proprio il Museo del Mulino. Purtroppo al momento chiuso al pubblico, vi suggeriamo ugualmente di farvi tappa per vedere l’edificio anche solo dall’esterno. Vi sembrerà di essere stati catapultati nella atmosfera del Mulino Bianco.
Cosa fare nella zona di Castione della Presolana con i bambini
L’incanto della Presolana, regina delle Orobie e la Baita Cassinelli
La zona di Castione, a due passi dal Passo della Presolana offre davvero tantissimi spunti per le famiglie con bambini. Di sicuro uno dei must è l’escursione facile alla Baita Cassinelli. Imperdibile poi il Monte Pora con i suoi sentieri per famiglie e il Bosco Incantato al Colle di Vareno. Se poi decidete di scollinare in Val di Scalve, non si può dimenticare il Rifugio Albani, il Rifugio Cimon della Bagozza e il Rifugio Campione.
4 COMMENTS
Maurizio Ghilardelli
5 mesi agoPerfetto Daniela, hai esattamente descritto come ci si deve adeguare in montagna. Essa ha sempre delle sorprese e sta a noi escursionisti, comprenderne le difficoltà. Ad esempio nel giugno 2019 scendendo dal rifugio Curò dopo un temporale, mi trovai in seria difficoltà a far attraversare un torrente a mio figlio ed alla cagnolina. Ciò non è certamente colpa di chi ha descritto la salita al rifugio come semplice escursione. Buona continuazione
Daniela
5 mesi ago AUTHORGrazie mille!
angela
9 mesi agoBuongiorno vorrei commentare la mia esperienza in questo percorso. Non sono un alpinista ma nemmeno alle prime armi x quanto riguarda le camminate con i bambini. Innanzitutto il percorso non è così agevole. Pietre, massi, pendenze e guardi mica da ridere.. Era impossibile non avere le scarpe zuppe.. Ci siamo fermati prima dell’inizio della salita del bosco dove siamo arrivati nella speranza di trovare un tavolo.. Ma in realtà ne abbiamo visto solo uno.. Quindi dopo aver spiluccato qualcosa davanti ad una piccola pozza siamo tornati indietro e x evitare i numerosi attraversamenti dei Fiume siamo saliti x la chiesetta dal bosco. Anche lì.. Mica da ridere.. Nel rientro dalla chiesetta abbiamo imboccato l’indicazione Rusio che c’ha fatto scendere da un sentiero veramente molto complesso. Ripidissimo, pietroso, scalini distrutti, radici, gradoni in verticale..Morale.. sono riuscita a rompere solo una vertebra alla fine del percorso scivolando sul fango ben nascosto sotto l’ultimo tratto ombreggiato.. Non consiglio questo luogo alle famiglie medie.
Daniela
9 mesi ago AUTHORBuongiorno Angela. Innanzitutto mi dispiace molto che lei si sia fatta male. Spero che sia in ripresa dopo queta brutta caduta. Per quel che racconta, credo di cpaire che la portata del ruscello fosse particolarmente copiosa ma quello è un fattore naturale. Se per guadare avete avuto come risultato quello di avere i piedi zuppi, forse sarebbe stato meglio non farlo. Purtroppo sta alla percezione di ognuno di noi capire se è il caso di andare avanti o di fermarsi e questo non dipende da me che scrivo un articolo relativo ad un sentiero. A questo punto, con le scarpe zuppe e suola bagnata comprendo benissimo che si possa essere fatta male ma nel post non scrivo da nessuna parte che con il ruscello impetuoso bisogna entrare e procedere con l’escursione. Per quel che concerne le salite alla chiesetta e al bosco…nel post ho indicato ben chiaramente i dislivelli quindi anche in questo caso non credo potessi fare di più. Sta poi a chi organizza la gita comprenderne la fattibilità in base ai dati tecnici. Purtroppo la montagna è davvero molto soggettiva quindi opterei per un commento del tipo: alle famiglie medie consiglio di valutare con attenzione se le condizioni naturali del sentiero e quelle personali di avvicinamento alla montagna permettono l’accesso all’escursione.